Isabella si risvegliò dal sonno ristoratore che gli permise di recuperare le forze.
Era distesa in un letto enorme a baldacchino, in una stanza arredata con mobili costoso e pregiati , gli stracci che indossava erano stati sostituiti da una bellissima camicia da notte di colore grigio , accanto al letto , su un tavolinetto era stato appoggiato un vassoio contenete una copiosa ciotola di zuppa calda e un bicchiere colmo di acqua pulita , Isabella mangiò tutto con gusto , godendosi finalmente un pasto decente mancato ormai da molto tempo.
La porta della stanza si aprì e dall'entrata fece capolinea una donna anziana dal viso gentile che si diresse verso la giovane , felice di vedere che finalmente si era svegliata.
Isabella indietreggio un poco , intimorita che qualcuno potesse farle del male- Tranquilla piccola , non devi avere paura non voglio farti del male , ora sei al sicuro -
La donna aiutò Isabella a lavarsi e a indossare un abito dalla gonna ampia e ricamato con stoffe pregiate
- Da oggi in poi mi aiuterai nelle faccende domestiche e dovrai obbedire a ogni ordine che Kaito ti darà - l'anziana spiegò alla piccola che era stata presa in custodia dall'uomo più importane del regno , Kaito era il direttore di una delle banche più prestigiose del paese , ogni cittadino lo rispettava profondamente e nessuno aveva intenzione di contraddirlo.
Arrivò l'ora di cena , Isabella si recò in cucina con Silvia , la donna anziana , e l'aiutò a preparare la cena , quando ebbe finito , la giovane apparecchiò la tavola nella sala da pranzo.
Mentre stava posizionando gli ultimi piatti , entrò l'uomo che l'aveva salvata dagli orrori del mercato , Kaito si accomodò sulla sedia senza dire una parola e aspettò che gli fosse servita la cena da Silvia.
Isabella senza sapere cosa fare si mise in un angolino della stanza con le mani incrociate e lo sguardo bassa al suolo
- Ti senti meglio ora? - la voce di Kaito interruppe il silenzio , l'uomo si rivolse alla giovane che non aveva smesso di guardare da quando si era seduto .
- Si p-padrone grazie per la vostra gentilezza -
- Non so ancora il tuo nome -
- Isabella , signore -
- Piacere di conoscerti Isabella - quelle furono le ultime parole che le rivolse durante il corso della serata.
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Libertà rubata
RomanceLe legai i polsi dietro la schiena impedendole ogni movimento , era distasa sul letto , il suo corpo nudo mi mandava in estasi , ogni cosa di lei mi faceva impazzire. Mi avvicinai lentamente e con la mano le sfiorai i fianchi facendola tremare sotto...