Titanium

122 20 20
                                    

(One shot ambientata quando Eren e Mikasa sono già adulti)

Cammino per il corridoio deserto della sede, sono stanca, stanca di tutto, entro in camera chiudendo lentamente la porta e appogiandomici contro a testa bassa

Alzo leggermente il viso e vedo il disordine nella camera

-Probabilmente Eren è stato qui...-

Dico con un filo di voce avvicinandomi alla scrivania, mi siedo sulla sedia di legno e guardo il casino che c'è, fogli in giro, penne per terra, libri buttati via

-Era arrabbiato....-

Cominciai a prendere dei fogli e sistemarli, tra questi ne trovai uno scritto

"Non credere di passarla liscia Mikasa"

-Eren

Raggelai di colpo e finii di sistemare, Eren era arrabbiato con me....

Non avevo più il coraggio di guardarlo in faccia così presi un foglio e cominciai a scrivere

"Perché sei arrabbiato così tanto con me Eren? Forse perché ho disubbidito ad un tuo ordine andando in missione con te? Ho solo fatto ciò che il mio cuore ha detto di fare, sai quanto mi costa questo? Tu non ne hai idea, più ti sto vicino più tu ti arrabbi e mi urli in faccia, talvolta davanti agli altri soldati facendomi passare per una deficente che non fa altro che il cagnolino, lo hai mai notato Eren?  O eri troppo impegnato a farti i cazzi tuoi per vederlo? Ora mi sono stancata sono stanca di essere odiata, sono stanca di essere derisa, sono stanca di farmi vedere solo come una cagna perché voglio il tuo bene ed essere ripagata con urla e insulti
Ti odio, ti odio, ti odio da morire
Finalmente sono riuscita a dirlo, sai quanto mi costa dire queste parole? Probabilmente ora sarai ancora più incazzato perché ho detto un 'ti odio' bhe, voglio ricordarti che anche tu lo hai detto ed il tuo era detto con del vero e proprio odio, veleno corrosivo ecco con cosa erano contornate quelle parole, tu sei uno di quelli che non ha mai pensato alle conseguenze e crede di riuscire a cavarsela con le sue sole forze, ecco cosa sei, quante volte io, Armin, il caporale Levi ed altri soldati abbiamo dovuto salvarti? Quanti morti ci sono stati per questo? Ci hai mai pensato Eren?"

Guardai il cielo dalla finestra, ero stanca, avrei dovuto farla finita?

"Sai.... Nonostante tutto, non sono arrabbiata con te, probabilmente tu hai dei motivi per la quale ti comporti così, quella nel torto sono io, scusa se esisto, scusa se non mi hanno divorata, scusa se continuo a respirare ogni giorno, scusa se provo emozioni con te mentre con gli altri sono fredda, ora ho imparato, ho capito, d'ora in avanti la vecchia Mikasa Ackerman non esiste più, d'ora in avanti io sarò fredda con tutti te incluso, eliminerò ogni briciolo di ciò che resta del mio cuore e lo rimpiazzerò con una lastra di metallo, essere freddi è l'unico modo per sopravvivere in questo mondo estremamente crudele, e non c'è niente di bellissimo, niente per cui valga la pena continuare, qualcuno continua solo perché non ha la forza di smetterla"

Asciugai le lacrime che scendevano copiose bagnando il foglio

Presi la lettera e la guardai

Mi alzai e asciugandomi le ultime lacrime uscii dalla mia camera dirigendomi verso quella di Eren

Posai la lettera sul suo letto e tornai in camera stendendomi sul mio, abbracciai il cuscino e piansi a dirotto

~Ormai della vecchia Mikasa Ackerman non rimaneva che il guscio vuoto~

Titanium Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora