Capitolo 2

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Sono le otto del mattino, è Giovedì. Finalmente sto per toccare con mano il mio sogno. Aiuto mamma a caricare la macchina con le valigie e vari pacchi di roba che ho deciso di portare via. Partiamo, saranno circa quattro ore di viaggio e dobbiamo essere puntuali alle 12 fuori dal palazzo. Per perdere tempo leggo il mio libro. È il mio libro preferito, fa parte di quelli che nonostante l'abbia già letto e riletto non mi stanca mai. Dopo circa un'ora chiudo il libro e mi metto ad ascoltare la musica, metto le cuffie e mi tuffo nel mio mondo. Ascolto Vasco, è il mio idolo. Mi fa sentire libera, mi rispecchia e poi ho tutti i suoi album. Dopo un tot di tempo sento mia madre sta parlando, mi sveglio, dato che mi ero addormentata, e vedo che sta parlando al telefono con la donna dell'agenzia, la donna si scusa per il fatto che e in ritardo,  mentre noi siamo già lì. Mi fiondo giù dall'auto e guardo la palazzina, sono 4 piani, è tutta bianca con i balconi quadrati,che sembrano quasi terrazzini, totalmente neri cromati. Capisco subito qual é il mio appartamento, è l'unico totalmente chiuso e con il terrazzo spoglio. Dopo poco arriva la donna, si presenta e si scusa per il ritardo. Ci presenta la casa, dato che a me piaceva già non mi serviva vederla ancora tante volte. Mentre mia mamma va a concludere il contratto di vendita, io esco e vado a un giro attorno all'isolato. Quando torno trovo mia mamma in macchina...

Mamma: "bene, io ho fatto tutto. Ho scaricato tutto, ho messo le scatole a terra accanto alle valigie.. ora vado, mi raccomando stai attenta, e per qualsiasi cosa telefona."

io: " grazie, ok va bene. Ciao"

Parte con la macchina e saluto con la mano fin quando non scompare dietro ad una curva. Ora sono completamente sola in una città che non conosco, in una casa nuova da sistemare, e penso di essere la persona più felice del mondo.

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