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Due giorni dopo.
Milano

Emma dovrebbe essere qua a momenti. Ci siamo dati appuntamento in Warner per non farci beccare in aereoporto.
“ehi”
“ oh fili che ci fai qui?”
“ devo prendere una cosa che ha Giulio. Vado anche di fretta. La mia ragazza sta in taxi facciamo alcuni giorni a Londra poi torno per la radio. ”
“ fai bene. ” gli dico. Si siede sul marciapiede e mi guarda attentamente. Filippo ormai conosceva ogni mio comportamento. Come adesso. In casetta faceva lo stesso.
“ che hai? Ti è successo qualcosa?”
“ sto aspettando Emma. Oggi ha riunione. Poi torno a casa ”
“ e perché stai così giù?”
“ fili Emma non vuole rendere nulla ufficiale. Quindi se ci sarà qualcuno qui nelle vicinanze dovrò nascondermi. Di conseguenza vuol dire non vivere bene”
“ tu ne hai parlato con lei”
“ abbiamo già discusso. Lei non ce la fa a farsi vedere. Ha troppa paura del gossip. Io invece ho paura che ci cambi di nuovo tutto. Che questo nascondersi ci distrugge tutto in un solo colpo” Filippo si sistema meglio.
“ vuoi che le parlo? Magari riesco a farla ragionare”
“ no. Non importa. ”
“Simo non puoi stare così!”
“ va bene quello che sta bene a lei. Vuole tempo glielo do ”
“ si ma così non stai bene tu.”
“ Bro mi è mai fregato di come stavo io?” scuote la testa “ ecco se sta bene così a lei ok. Fin quando posso tenere resisto”
“ però stai con questa faccia appesa.”
“ perché adesso arriverà te lo detto, se c'è qualcuno fuori io dovrò nascondermi e lei entrerà in riunione senza salutarmi. Esattamente come se non fossimo nulla.”
“ e allora non nasconderti. Puoi sempre benissimo dire che sei qua per me” rido per la battuta di filippo. Mi guarda storto non capendo.
“ non conosci le nostre fan . Non crederebbero neppure a una parola di quella frase. Soprattutto perché tu non sei qua e io non devo essere qui. ” sbuffa.
“ vi complicate soltanto la vita”
“Amoreee” alzo lo sguardo e la vedo entrare con Kurt dietro. Sorrido. Si butta addosso.
“ehi ciao. Pensavo che non saresti arrivata in orario”
“ siamo in anticipo in realtà. ”
“ che brava.”
“ ciao fili che ci fai qua? Lavoro in studio” il nostro amico sorride e mi fa segno che già mi stavo facendo paranoie inutili. Lei qua e mi era saltata addosso come se niente fosse. Davanti a suo fratello e a lui.
“ no stavo andando da Giulio. Ma Simone era da solo è gli facevo compagnia”
“ grazie puoi andare tanto ci sto io adesso. ”
“ ci sentiamo allora" annuiamo. Emma si volta verso di una volta che Filippo è sparito dietro le porte scorrevoli della Warner .
“ come siamo belli! Mi aspettavi da molto”
“ mezz'ora nulla di più” mi bacia a stampo e l'ossigeno rientra nei polmoni.
“ sei sempre più bella lo sai?”
“ sei esagerato. ” ridacchiò “ mi dai due minuti non ti devi assolutamente muovere o scappare. Ho tre fan che mi aspettano firmo e ..”
“Emma respira. Tranquilla fai quello che devi fare. Sto con tuo fratello”
“ grazie” appoggia le mani sul mio collo e mi avvicina per baciarmi. Sono confuso, l'avevo lasciata che non voleva mostrarsi adesso è tutta affettuosa mi bacia e non ha paura di farsi vedere.
“ ragazzeee arrivo.” urla e si precipita da loro correndo. Kurt mi guarda è ride.
“ non riesco a smettere di guardarla così felice. ”
“ fai bene Kurt”
“ grazie simo” scuoto la testa. Emma sapeva essere felice anche con sé stessa non per forza lo doveva a me. Era forte e decisa. Aveva il suo carattere particolare. Sapeva farsi rispettare.
“ non mi devi nessun grazie. Emma è cresciuta nel tempo, sa quanto vale, non doveva farsi abbattere nemmeno da uno stronzo come me” affermò convinto. “ Io scappo sempre da tutto. ”
“ ora sei qua” mi dice.
“ perché sono stanco di non essere felice. Forse dovrei iniziare a pensare di farmi bastare ma è inutile Kurt, io non so se posso essere mai orgoglioso di me stesso. Faccio così tante cazzate che poi non me ne rendo conto. Devo sbatterci la testa. L'ultima cazzata è stata quella di lasciare che allontanassi tua sorella dalla mia vita.
Mi sono fatto del male e ne ho procurato a lei. Non me lo perdonerò mai”
“ lei invece ti ama Simone. Non devi torturarti.”
“ i mostri mi mangiano e non riesco a domarli.” sento gli occhi pizzicare ma trattengo le lacrime dentro di me. Vedo Emma salutate le fan e raggiungerci.
“ che fatica queste domande! Firme ovunque. Pure sulle braccia” dice ironica mentre mi prende per mano. Alzo il viso e non c'è più nessuno.
“ ti hanno chiesto di noi?” annuisce.
“ ho semplicemente detto che ho bisogno di te al mio fianco. ” sorrido perché quella poteva essere una conferma a tutto a niente. Ma a me faceva piacere che non aveva sminuito nulla. Anche noi avevamo bisogno di tempo per capire cosa eravamo.

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