For a second || Pietro Maximoff

19. Danger Room

<<Sono un po' in ansia...>>

<<È normale. Non sarà troppo severa con te... credo. >>

Io, Tempesta, Jean, Kurt, Scott e Pietro stiamo scendendo nel corridoio sotterraneo, per allenarci nella Danger Room.

Ok, calma. Non morirò. Insomma, è solo un esercitazione. Non metteranno a repentaglio le nostre vite... Spero.

<<Bene. Indossa la tuta. >>

Jean mi poggia sulle mani una tuta argentata dalle sfumature azzurre.

<<Questa è la tua. >>

Vedo che ognuno ne indossa una uguale, con le sfumature di colore diverso. Okay, forse in questo momento non dovrei notare questi dettagli, ma non posso farne a meno.

Ci dirigiamo con le teste alte davanti la porta, che si apre automaticamente.

Entro nella stanza, che è completamente blu. A prima vista sembrerebbe quasi vuota, ma so che non è così.

Noto McCoy impegnato in una postazione tecnologica... fin troppo, per essere negli anni '80.

Mystica, nello splendore della sua forma originale, si fa avanti. Ha un' espressione abbastanza dura, ma quando si ferma davanti a me si addolcisce, sorridendo.

<<Benvenuta.Sei ufficialmente un X-men.>>

Un attimo di silenzio scandisce la solennità di queste parole. Le mie labbra si increspano in un sorriso fiero.

<<Bene, non perdiamoci in formalità. Hank? Fa' partire la simulazione. >>

In un tratto questa non è più la Danger Room, ma lo scenario di una città distrutta.
Partiamo bene.

Cerco i miei compagni con lo sguardo. Anche loro sembrano scioccati quanto me.

<<RINGRAZIATE HANK! È UN BEL NUOVO GIOCATTOLINO! >>

Grida Mistyca per farsi sentire nel rumore di spari.
Mi pare di sentire Hank borbottare qualcosa come... "ti ho detto mille volte di non chiamarlo giocattolino".

<<Cosa dobbiamo fare? >>

Chiedo a Scott, che in realtà sembra più confuso di me.

<<Okay,restiamo uniti. Cominciamo a perlustrare la zona. >>

Sentiamo dei boati molto forti. Ci giriamo tutti. Un enorme robot si dirige verso di noi, con delle mitragliatrici al posto delle mani.

<<Oh-oh. >>

Fa Kurt, prima di teletrasportarsi sul collo del robot per fargli perdere stabilità.

Il robot comincia a sparare. Jean ferma la maggior parte dei proiettili, altri, invece, sono sviati da Pietro. Kurt è di nuovo vicino a Scott che gli distrugge la testa con i raggi laser.

Notiamo altri due robot più piccoli dirigersi verso di noi, ma Tempesta li fulmina entrambi in un solo colpo.

Ma io a che cazzo servo?

Non ho nemmeno il tempo di formulare questo pensiero che un missile si sta per fiondare verso di me.

Morirò.

<<AL! Ma sono impazziti?! Alyssa, ehi,
ehi... >>

Non mi ero nemmeno accorta di aver chiuso gli occhi. Più imbranata di così non potrei essere. Sento molta nausea, e per poco non mi salgono conati di vomito.