"Alpha;
È sempre al centro dell’attenzione.
Ovunque tu Vada basta dire “Sono un alpha” per avere tutte le strade spianate e per darti il consenso di trasformare una persona in una proprietà.Mentre se sei Omega sei solo capace di aprire le gambe e molte strade saranno chiuse e come se non bastasse un giorno diventerai la proprietà di qualcuno.
E poi ci siamo noi, i beta. Tutti parlano di Omega e Alpha di quanto sia difficile per entrambi. Ma neanche per noi è altre tanto facile. Se qualche Omega entra nel suo periodo di calore mentre lavora chi si deve prendere la briga di salvarlo? Noi. Lo stesso vale per gl'alpha. Oppure, quando loro stanno a casa per il loro calore chi si deve prendere il loro lavoro? Noi. E, anche se tu fossi un beta molto capace, basta che entri un alpha che si è no ha fatto metà del tuo duro lavoro e lui viene promosso mentre tu? Rimani lì, sconcertato.
Ma almeno questa società sta cambiando poco a poco. Hanno messo in vendita dei profumi e altri cosmetici e anche medicinali che servono a coprire gli ormoni impedendo così che venga scoperto il secondo genero. Ovvio, non servono a molto cuando si entra in calore ma, almeno permettono fare "una vita normale" a gli Omega e anche ad alcuni alpha che non vogliono approfittarsi di ciò. Chissà, magari arriveremo ad essere sempre più vicini all'essere persone più... "Aperte", diciamo."
- Maaax! Max! Sbrigati! Farai tardi il tuo primo giorno di scuola! -
sbraito mia mamma dal primo piano. Non so come faccia ad avere tutta questa voce la mattina. Chiudo il mio diario e l'appoggio nella mia scrivania.
- Sto arrivando mamma! - le risposi. L'ultima cosa che volevo era che tutto il vicinato conoscesse il mio nome ancor prima di esserci presentati. Presi il mio zainetto e mi sistemai un po’ i capelli. Scesi le scale in maniera molto veloce. Controlai attentamente prima di uscire di casa. Per fortuna, lei non c'era. Tirai un sospiro di sollievo e salutai mia mamma prima di salire di uscire di casa e salire sull'Autobus.
▼△▼△▼△▼
- La scuola, anche conosciuta come Zoo umano. - disse la mia amica Margaret.
- su avanti, non essere così cattiva... Zoo è un parolone. Io direi Giungla... - Jimmy si prese un paio di secondi per lasciare un po’ di "suspense" mise le sue braccia attorno al nostro collo e ci attirò a sé. - Perché con tutti questi Omega e alpha assomiglia di più a una Giungla di Ormoni. Tra un po’, vediamo il Re Leone scopare dico, mangiare qualche zembra. Akuna makaka, o qualcosa del genere no? -
Mi levai dalla sua presa seguita da "Margie". - Su su, non esagerare. Ti ricordo che in questa giungla di Ormoni tu sei una delle prede preferite dai leoni. E ti piace... Molto direi. - Io e Margaret ci siamo messe a ridere dandogli qualche pacca sulla schiena, mentre vedevamo com’era rimasto offeso.
- Siete solo invidiose che questo pezzo di manzo qui, -che per altro è di ottima qualità- abbia più spasimanti di voi~. - disse Spegnendo "la fiamma" del suo dito nel suo posteriore. Margaret negò la testa sospirando.
- Ma come Margie, ti arrendi già di prima mattina? - la stuzzicai un po’.
- No, solo non vedo come si possano chiamare spasimanti gente che va solo dietro il tuo culo Sr. Manzo. - Ci mettemo nuovamente a ridere e stavolta anche Jimmy si unì a noi.
- Okay, ragazze scherzi a parte. Qualcuno a visto che la regina si è tinta i capelli di blu? Sta proprio bene così! - Disse prendendo i libri dal suo armadietto. Io mi limitai solo a fare lo stesso.
- Nella prima ora abbiamo tutti Scienze no? - Chiesi quando annuirono presi anche i libri di scienze.
- Max, sai che un giorno dovrai per forza affrontarla. Metti che un giorno vi incontrate a scuola. Che fai? La ignori e basta? - chiese Margaret.
- Wow, Margaret. Non sapevo che fossi capace anche di pensare a tale soluzione. Non avrei pensanto di ignorare... lei mentre era a scuola per evitare problemi. Anzi, sai, pensavo di salutarla e di dirle "Ehy, ciao ti ricordi di me? Viviamo nella stessa casa". - la guardai un po’ male. Loro sapevano che tra di noi non scorreva buon sangue. Letteralmente dato che lei è la mia sorellastra da parte di padre e, che mi odiava. Per quanto riguarda me, sono indifferente voglio solo evitare problemi con quella alpha di brutto carattere. Sospiro e abbraccio Margie. - Mi dispiace, non dovevo reagire così. Ma lo sai che odio quest'argomento... Per no dire poi tutte quelle volte che l'hai fatto uscire fuori insieme a Jimmy. -
- E tutto okay, solo che penso che dovreste almeno salutarvi, dopo tutto vivete nella stessa casa.- disse lei prima che qualcuno s’ intrufolasse nella conversazione.
- va bene, cambiamo discorso. Avete saputo l’ultima? Il professore di Scienze esce con quella di Letteratura.-
- Wow, che esplosione di cultura Jimmy.- Dissi io.
- Letteralmente, Il prof, voleva fargli un regalo d’amore alla sua dolce... Metà. E quindi fece una pozione -per così dire- che non andò a buon fine. - Si a vicino a noi lentamente e poi si mise a gridare "Boom!" Facendoci susultare e brontolare per le nostre povere orecchie.
- Per questo la Prof. Erietta ha i capelli corti quest’anno. - disse Margaret tentando di salvare le sue orecchie.
- Così dicono, care amiche mie. Così dicono. -
- Ma c'era proprio bisogno di quell'urlo? - Gli chiesi iniziando a prender posto nell'aula.
- Suspense amiche, suspense. Cosa sarebbe il mondo senza di esso? E... A proposito di suspense... Guarda chi ha quest’anno la stessa ora di scienze. - mi fece un segnale con gli occhi dicendomi di guardare indientro. Mi girai attentamente e per un micro secondo i nostri occhi s’incrociarono. Mi voltai immediatamente e guardai male il mio migliore amico.
- potevi anche non dirmelo e farmi rimanere all'oscuro. -
- Beh, effettivamente un po’ di beata ignoranza ci vuole ogni tanto ma non oggi. Almeno non in questo caso amica mia. - Disse accomodandosi meglio sullo Sgabello e sistemando il nostro banco di lavoro.
Fantastico, come potrebbe andare meglio di così?
Pensai rassegnandomi al mio destino.
STAI LEGGENDO
La mia sorellastra
Short Storynon so se la continuo. Pd: una specie di omegaverse femminile.