Essere forte: facile a dirsi...ma a farsi? Una delle cose più difficili che io abbia mai fatto in questi quasi sedici anni di vita. Gli adulti potranno pensare che una ragazzina di sedici anni cosa ne può sapere dell'essere forte. Io credo che ognuno ha vissuto le proprie esperienze e si sia formato grazie ad esse. Tutti abbiamo una storia diversa per la quale abbiamo dovuto affrontare situazioni, ostacoli, persone che ci hanno ferito. Ed essere forti significa, in qualche modo, superare questo buco nero. Sì, io li chiamo buchi neri, perché quando ti ritrovi a stare male per qualcosa o per qualcuno è come cadere appunto, in un buco nero dove sembra non esserci via d'uscita, ne una fine da raggiungere. Sei lì fermo, immobile, pietrificato e non sai minimamente cosa fare, che dire. Piangi, ti arrabbi, piangi di nuovo e poi vuoto: guardi un punto indeterminato.
L'unica cosa che puoi fare, ma che richiede tanta fatica, è semplicemente ricordarti di accendere la luce. Esatto, accendere la luce significa diventare un po' più forti di prima, significa aggiungere un pezzettino alla vostra armatura. Ma non vi preoccupate, non sarete soli in questo "percorso di rafforzamento", a meno che non lo vogliate. Ci saranno delle persone che saranno lì ad aiutarvi, con parole sincere dette dal profondo del cuore, con gesti anche quelli più stupidi. Il loro scopo è quello di vedere te, che sei caduto in questo buco nero, sorridere ancora una volta. Credo che saper far sorridere le persone sia il superpotere più incredibile che possa esistere. Già perché tu, sì proprio tu nel buco nero, hai bisogno di sorridere e sentirti più leggero: io lo so. Quindi caro te, circondati ti persone che ti vogliono realmente bene, che sapranno sempre regalarti il sorriso perché infondo, loro sono la vera luce.