Anche i giganti di ferro al dolce risuono di un ricordo possono piangere. La vita va avanti ovviamente ma i ricordi restano e tu vivi dentro di me ogni giorno. Tu sei un motivo in più per resistere e sorridere al destino infausto.
Non bastano parole per descrivere il vuoto che hai lasciato nella mia vita, urla miste al pianto soffocate da un pezzo di stoffa e una manciata di piume d'oca. Sogni infranti, svaniti per colpa di chi come noi andava a divertirsi e tornava a casa dopo una caotica nottata ricca di musica amici droga e alcool, con la piccola differenza che queste ultime due a noi non servivano per divertirci, un altro angelo attaccato all'asfalto, un altro angelo che ha lasciato questa terra e che è volato via nella manciata di un attimo. Adesso il silenzio, adesso non c'è la tua voce a riempire le mie giornate, non ci sono i tuoi vocali a ricordarmi quanto impacciato e ritardatario io sia. Mi manchi. Scrivo spesso di te e so che come quando eri in vita continui a leggere e sostenermi da lassù.
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Bozze di una vita insoddisfatta
Short StoryRaccolta di pensieri notturni, perché la notte è uno dei momenti più belli per far viaggiare la mente.
