La mattina del 18 gennaio la sveglia suonò a un orario per Martina impensabile, visto com'era passato il mese precedente.
Le 7:00 era troppo presto per lei. Rimase distesa sul letto nonostante la sveglia fosse già suonata e cercò di respirare. Era in ansia.
Doveva tornare a scuola, la sera prima, Martina e la famiglia avevano festeggiato e la ragazza aveva riso, era sicura di voler tornare a scuola, però tornare in circolazione la spaventava. Per un mese intero aveva passato giorno e notte con Gionata, solo loro due e quella mattina si era fatta prendere da un momento di panico, cosa sarebbe successo? Cosa si era persa in quel mese?
Probabilmente la sua reazione era stata esagerata, però non sapeva come affrontare una cosa del genere, specie visto che era stata una cosa pubblica.
Salutò i suoi genitori e bevve il solito caffè per poi andare e prepararsi velocemente in bagno e perse ancora qualche minuto a farsi una foto allo specchio
@s.martina
Il viaggio in macchina trascorse in silenzio, lei non aveva niente da dire e probabilmente Tiziana non voleva tirare troppo la corda, già sua figlia era tornata a casa.
Era dimagrita tantissimo ma pensava che fosse una cosa normale, ognuno reagisce in modo diverso, Martina quando era in ansia smetteva praticamente di mangiare, mentre molte sue amiche agivano al contrario, si ingozzavano di schifezze.Martina guardò l'edificio scolastico, liceo scientifico statale N. Copernico quella che era la sua casa da anni, le era quasi mandato in quei giorni di assenza, quasi eh.
Martina si faceva mandare quotidianamente appunti e compiti da fare in modo da non restare troppo indietro col programma, dato che a giugno avrebbe avuto la maturità.
Appena entrata a scuola con lo zaino su una spalla sola salì le scale e arrivò davanti alla sua classe, si fermò sulla soglia e prese un sospiro, poi mosse due passi "Marti!!" Fu accolta da un urlo generale.
Caterina, che non sapeva che la sua compagna di banco sarebbe tornata, la abbracciò per forse la prima volta in tutta la sua vita.
Martina sorrise, ma Caterina notò subito che non era il sorriso solito, pieno, luminoso e contagioso, anzi, non arrivava nemmeno agli occhi.Martina consegnò la giustificazione e a tutti i professori che lo chiesero lei rispose di aver avuto un problema personale.
Il giorno prima quando era tornata aveva dovuto addirittura parlare con il preside e spiegargli che aveva avuto un problema e che quindi era stata lontana da casa e non aveva frequentato la scuola, l'aveva fatto giusto per essere sicura di non correre rischi per gli esami.Fu strano per Martina riprendere il suo posto accanto alla finestra e Caterina, ritornare a fare finta di seguire le lezioni e andare in quei bagni schifosi ogni cambio d'ora, giusto per sgranchirsi le gambe.
Di solito controllava il cellulare per rispondere ai messaggi di Nicolò, ora il cellulare giaceva inutilizzato nel sotto banco.
Più volte Martina si era risvegliata grazie a Caterina che le dava un colpetto al braccio perché la mora si era fissata a guardare qualcosa oltre la finestra.
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By your side || Tony Effe
RomanceMartina e Nicolò. Sapete cosa fare 💘 • • • • Una storia mista tra Instagram e capitoli narrati