50.Per il bene di entrambi

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Oggi è il compleanno di Placido, ed io ed alcuni suoi amici di lavoro siamo seduti su degli sgabelli di un piccolo pub qui a Firenze.
A lui quest'anno ho regalato una nuova chitarra molto semplice nel suo complesso, ma che dietro di essa custodisce una frase a noi molto cara: "IL SUPERLATIVO DI AMARE".
Sono qui a pensare al suo viso quando l'ha girata per vederne il retro ed ancora continuo a trovarlo indescrivibile, per non parlare di quando gli ho annunciato la futura nascita di una nuova stella. All'inizio mi aveva anche chiesto se fossi rimasta incinta, e stranamente non sembrava poi così sconvolto o arrabbiato all'idea, ma i suoi occhi si sono illuminati per davvero quando gli ho raccontato la storia per intero.
Mia sorella Clarissa, colei che ha dovuto trasferirsi in Germania per questioni di lavoro, è incinta!
Sono qui a pensare a questo da quando lei stessa mi ha chiamata per dirmi che a breve sarei diventata zia. Era così felice mentre mi parlava al telefono, ed io lo ero quasi più di lei, l'unica cosa che mi lasciava un po' perplessa era il fatto che volesse che lo dicessi subito a Placido, come se ormai fosse straconvinta che stessimo insieme, ma a dirla tutta, Zio Pla non mi suonò affatto male in quel momento.

Sono ancora immersa fra i miei pensieri desiderando di avere al più presto il mio nipotino fra le braccia, fino a quando Placido non mi invita a ballare sulle note di "Anima", una bellissima canzone di Pino Daniele.
Appena raggiungiamo timidamente la pista stracolma di persone, mi avvolge le braccia in vita mentre io poso le mie attorno al suo collo... D'improvviso la sua presa diventa più forte e la sua bocca inizia a percorrere il mio collo, per poi baciarlo in seguito.
La canzone scorre indisturbata nel suo tempo e noi siamo proprio qui, all'angolo della pista, in mezzo ad un botto di gente, lui incurante delle conseguenze che potrebbero sviluppare le sue azioni ed io con lo stomaco in subbuglio.
Sento di star per morire... Mi sembra di essere completamente immersa in una piscina di brividi quando le sue mani mi accarezzano la schiena, e la situazione degenera quando piano piano cominciano a scendere verso il basso fino a raggiungere il mio sedere...
Pla:"Iuri?..."
Sussurra contro il mio collo facendo quasi cedere le mie gambe.
Amo quando mi chiama in questo modo, questo nomignolo che mi riserva ogni volta che ha voglia di me, ha un non so che di erotico misto ad una scarica di pace, ecco perché continuo ad apprezzare le sue attenzioni pur essendo in contrasto con la mia mente.
Debby:"Pla, resisti ancora un po'..."
Pla:"sei così bella stasera..."
Biascica facendo finta di non sentirmi, ed ecco che ci risiamo: noi due da soli in mezzo ad un mucchio di gente, persi nel nostro mondo e nuovamente in preda alla voglia di averci.
Debby:"può vederci qualcuno, smettila"
Ma lui continua a non ascoltarmi e a baciarmi imperterrito il collo, mentre le sue mani sono ancora sul mio sedere che lo accarezzano dolcemente.
Pla:"perché non possiamo fare come tutti gli altri? Voglio baciarti..."
Debby:"non qui piccolo, resisti ti prego..."
Dico col cuore in gola, cercando di trovare la forza per fermarlo.
Debby:"dopo mi fai tutto quello che vuoi, divento il tuo nuovo regalo di compleanno ma adesso ti prego, non fare così o rischierai di fami morire."
Esalo iniziando a disfarmi al suono delle mie stesse parole.
Pla:"tutto quello che voglio?"
Debby:"tutto..."
Sentenzio.

Pla:"voglio fare l'amore con te Iuri..."
Debby:"anche io..."
Ammetto. Devo essere sicuramente impazzita per contraddirmi in questo modo...
Pla:"voglio baciarti e dirti che sei bellissima..."
Debby:"lo farai"
Certo che lo farà, appena andremo via da questo posto, giuro che lo farà!
Pla:"voglio toglierti questo vestito di dosso e poi voglio toccarti, baciarti, sussurrarti che sei tu la cosa più bella che ho..."
Debby:"Pla... Ti prego"
Lo imploro. Così non ce la farò...
Le sue mani risalgono lentamente la mia schiena, si infilano fra i miei capelli e mi tirano ancora di più verso di lui, facendomi aderire completamente al suo corpo e mostrandomi la sua determinazione ad ogni piccolo gesto.
Pla:"mi sei mancata così tanto, in questi giorni non ho fatto altro che immaginare il tuo corpo, le tue mani e la voglia che hai di tirarmi capelli"
Trattengo un mugolio mentre mi accarezza il viso con delicatezza. Solo dopo scioglie un sospiro sulle mie labbra, che in meno di un attimo mi fa pizzicare gli occhi, e nel silenzio di questa canzone gli chiudo.
Pla:"non ho fatto altro che immaginare te..."
Sibila, questa volta strappandomi un lamento.
I nostri nasi si sfiorano mentre i suoi polpastrelli disegnano i contorni delle mie labbra, ed il mio cuore, ormai disperso nel calore del suo, inizia a scalpitare.

IL SUPERLATIVO DI AMARE 2//"Ho voglia di scegliere te"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora