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T/N ' s POV
Io:- Non voglio più usare le ali perché mamma mi ha detto che, il giorno dell'incidente , stavo volando, ho preso male una corrente d'aria e sono caduta, se fossi caduta addosso ad un bambino? Da quando mi ha raccontato questa cosa credo che siano un pericolo, ora Bakugo, per favore, dimmi la verità-mi asciugai una lacrima- ne ho bisogno.

Baku:- Eri arrabbiata con tua madre perché ti aveva detto che saresti dovuta venire a vivere qui, con me, sei uscita di casa e hai iniziato a volare, poi sei atterrata vicino a parco abbandonato, quello dove c'è il laghetto, c'ero anch'io e tu mi hai sfidato in una gara di corsa che ho vinto, mi hai dato i 600 yen in palio e ti sei messa su un'altalena, non avevi usato il tuo quirk allora ti ho ridato i soldi, però mi hai sfidato a tuffarmi nel laghetto, cosa che poi io ho fatto con te; ti sei buttata e hai picchiato la testa, ti ho tirata fuori dall'acqua e- e tu non ... non respiravi più; se ti avessi rianimato in quel momento avrei potuto evitarti i coma T/n; ma non ho fatto nulla, niente, scusami, davvero.

Ero sconcertata dal comportamento di mia madre, ma adesso stare bene, volevo volare ora che sapevo che il mio quirk era innocuo, ma prima doveva o rassicurare Katsuki, se non fosse stato  per lui, ora non sarei qui, dal suo punto di vista mi aveva mandata in coma, dal mio invece mi aveva salvata, e con me aveva salvato anche le mie ali.

Io:- Svelato il mistero del tuo senso di colpa!-esclamai alzandomi dal letto tirandolo  per un braccio fuori dalla stanza.

Baku:- Ma che fai?- disse scrollandosi. 

Io:- Fai così, cambiati, mettiti qualcosa per allenarti, e poi aspettami di sotto.

Baku:- Che hai in mente? E non sei arrabbiata?- chiese ingenuamente.

Io:- Katsuki, non sono affatto arrabbiata, anzi,  ti sono infinitamente grata per avermi salvata e avermi detto la verità- dissi allungando un pugno verso di lui- pugnetto?- chiesi, lui grugnì ed imitò il gesto. Ok, il piano "diventa amica della persona ha salvato il tuo futuro pur essendo un imbecille con il ciclo " ebbe inizio insieme al piano "cambia nome al piano di prima" e al piano " smettila di chiamare piani le cose che non sono piani".

Entrai in camera mia, tolsi l'uniforme e misi un paio di leggings, poi cercai nell'armadio una maglia che andasse bene per le ali. Alla fine rinunciai all'essere più coperta di com'ero di solito e optai per una canottiera grigia allacciata dietro con dei fili lasciando scoperte le cicatrici, quindi lasciando scoperta l'origine delle ali.

Scesi le scale ma guardando il corridoio mi ricordai di una cosa, la piuma. Risalii in camera mia, aprii il cassetto della scrivania dove l'avevo messa, poi la guardai per qualche secondo; in realtà guardavo il mio riflesso nel vetro, cazzo ero un mostro, in effetti oggi avevo piantò parecchio.

Andai in bagno e mi diedi una sciacquata al viso, molto meglio senza il nero del mascara sotto gli occhi. Applicai un velo nuovo di rimmel e finalmente lasciai la camera.

Io:- Non c'ho messo troppo- dissi a Bakugo che stava facendo una partita a Fifa.

Baku:- No, non troppo, solo 3 divine commedie e 7 partite a Fifa- disse mentre io appoggiai la piuma al suo posto.

Io:- Bene, andiamo!-esultai spegnendo la TV.

Baku:- Lo sai che ti odio profondamente?- disse appoggiando la console sul tavolino.

Io:- Già, andiamo!- dissi avviandomi verso la porta.

Baku:- T/n non siamo autorizzati ad usare i nostri quirk fuori dalla scuola vero?- mi incalzò lui.

Io:- Si, infatti andiamo a scuola Katsuki.- risposi pimpante.

Baku:- E come vorresti entrare nella scuola più sicura del Giappone?-chiese uscendo dalla porta.

E ora che ti ho, ti tengo e non ti lascio~[Katsuki BakugoxReader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora