Un sogno nel cassetto

Il mio nome è Matteo

<<Il mio nome è Matteo>> ed è un ragazzo di 12 anni. Il suo sogno è di giocare nella Juventus! Matteo gioca a calcio a Viareggio e gioca in una squadra dove non può avere una carriera professionale. E la sua famiglia non può fargli fare un provino costerebbe troppo per il loro budget.

Matteo è un ragazzo estroverso e disponibile per tutti, dunque un ragazzo modello. Gioca in centrocampo, di preciso è un mediano.

Finché una volta un osservatore della Juve lo vede in una partita e decide di fargli fare un provino. Lui è felicissimo e nn vede l'ora di dirlo hai suoi genitori. I genitori accettano perchè l'osservatore gli dice << Paga tutto la Juve però se però verrà preso dovrete pagare il convitto e l'iscrizione>>, i genitori aveva fatto i conti e si potevano permettersi questa spesa.

Il provino con la Juve va bene, decidono di prenderlo. Decide di chiamare sua madre per dirgli che era stato preso, ma appena la chiama la mamma piangeva e matteo gli chiese<<Mamma stai bene? Tutto apposto?>> la madre gli disse che suo padre era morto sul posto di lavoro e che doveva subito tornare a Viareggio. Lui si mise subito a piangere a quel punto non gliene importava niente del provino. In poche ore la sua vita si era trasformata in un incubo.

Matteo ha deciso di lasciare il calcio, il suo sogno. Tutti cercano di convincerlo di tornare a giocare, ma è troppo giù di morale per tornare a giocare a calcio.