Per tutta la settimana ho cercato in tutti i modi
di evitare Federico e in un certo senso sono riuscita.
Non lo incontravo né in hotel e né sul campo.
Mi alzo dal letto, finalmente domani si ritorna a Torino, non ne potevo più.
Mi faccio una doccia veloce e poi mi vesto velocemente.
Era la prima volta che mi vestivo controvoglia ed era la prima volta che uscivo dalla stanza senza guardarmi allo specchio.
A dire la verità è da tutta la settimana che non mi guardavo allo specchio.
Forse é l'aria del Giappone.
Arrivo nella sala, prendo il vassoio ed inizio a riempirlo con tutto il cibo che c'era, appena finisco mi guardo attorno per cercare Paulo ma era seduto con Federico.
Sospiro.
Perché si è seduto con lui?
<<Ale! Vieni qui vicino a noi!>> urla Giorgio.
Sorrido.
Era seduto con Leonardo, Gigi, Miralem, Mario, Cristiano, Gonzalo, Juan, Matthijs, Adrien e Douglas.
Menomale che c'era la BBC.
Anche se Barzagli non c'era più, era come se ci fosse ancora.
Mi siedo vicino a Giorgio e a Gonzalo.
<<Tutto bene?>> mi chiede Leo che era di fronte a me mentre addenta un pezzo di carne.
<<Tutto bene.>> ammetto mentre mi sistemo il tovagliolo sulle cosce.
<<Ma come ti sei vestita?>> mi chiede Gonzalo non appena si gira verso di me.
<<Perché?>> chiedo diventando rossa.
<<É tutto trasparente.>>
Guardo il top.
Cazzo.
La prossima volta mi guarderò allo specchio.
<<E allora? Non avete mai visto un reggiseno?>> chiedo.
Le mie guance andavano a fuoco.
Alzano le mani al cielo.
<<Scusaci!>> dice Juan.
Alzo gli occhi al cielo.
<<Okay okay.. possiamo continuare a mangiare? Mi date fastidio!>> prendo la forchetta e inizio a mangiare.
<<Nīna, Fede ti sta guardando in modo..>> mi sussurra all'orecchio Gonzalo ma lo blocco.
<<Non mi interessa.>>
<<Ma ti sta guardando in modo..>>
<<Non mi interessa.>>
<<Ma..>>
<<Gonzalo!>> mi giro verso di lui
<<Non Mi Interessa.>> scandisco bene le parole.
<<Okay.. excusa >>
<<No scusa a me..solo che non mi interessa di quello che fa e di quello che pensa di me. Non mi interessa più.>> ammetto mentre appoggio la forchetta.
Non avevo più fame.
<<E perché se posso saperlo?>>
<<Mi ha ferita. Tutto qui.>>
Lui annuisce, consapevole del fatto che avrei continuato.
<<Grazie.>> rompo il silenzio che si era creato.
<<E di cosa?>>
<<Di non insistere.>>
<<De nada, nīna>>
Sorrido.
Ecco perché gli volevo bene.
Ecco perché volevo bene a tutti loro.
Non insistevano.
Tranne Paulo.
Va beh.. lui è così!---
Che bello il ritorno a casa!
Il volo è pieno di turbolenze, hanno perso la mia valigia e tanto per cambiare ero pure seduta vicino a Federico.
Sbuffo mentre prendo le mie AirPods dalla mia borsa, l'unica cosa che mi era ancora rimasta e le collego al telefono.
Scelgo la playlist da viaggio ed ecco che il destino si fa strada nella mia vita.
NMRPM dei Gazzelle.
La canzone che più mi faceva ricordare in assoluto di quella sera.
Anche perché era stata la colonna sonora della serata.Non mi ricordi più il mare,
se penso a te ora vedo un centro commerciale,
o lo scorso Natale a cena dai tuoi a guardare le foto dell'estate.
Che fanno i tuoi?
Chi è tuo padre?
Insomma suoni, ma dai?
Perché non provi a fare un talent,
io conosco molto bene, il produttore generale,
ti prego passami il sale.
E non mi vedi più.Federico appoggia la testa sulla mia spalla e mi stringe la mano.
Sgrano gli occhi e sospiro.
Cosa faccio?
Stacco la mano dalla mia e lo scuoto.
<<Federico, alzati.>> bisbiglio.
<<S-scusami Alessia.>> ammette stropicciandosi gli occhi mentre si sposta da me.
No tranquillo, resta, avrei voluto digli ma alla fine annuisco.
<<Tranquillo.>> mi stiracchio e sposto lo sguardo fuori dal finestrino.
<<Mi dispiace>> ammette.
Sento il suo sguardo su di me.
<<a me no.>> ammetto anche io.
Sbuffa.
<<Perché dovrei??>> chiedo dopo un paio di minuti di silenzio.
<<Perché sei mia amica.>>
<<E allora? Senti non ho voglia di parlarne ora.>>
<<Solo perché non ti piace fare sceneggiate davanti a tutti, perché non vuoi affrontare le cose?>> chiede
<< Perché mi arrabbierei e basta. Quindi non ne ho voglia.>>
Sbuffa rassegnato.
Mi slaccio la cintura e faccio per alzarmi.
<<Mi fai passare per favore?>>
Annuisce e mi alzo dal mio posto è vado dritta in bagno.
Mi chiudo dentro e mi appoggio alla porta.
Lui lo sa bene che odio le sceneggiate in pubblico.
Ma più che altro odio il fatto che mi sto innamorando di lui.
Lo penso di continuo.
E mi vergogno ma, in questa settimana, non ho mai pensato a Davide.-----
Non mi ricordi più il mare
Se penso a te ora vedo un centro commerciale
O lo scorso Natale
A cena dai tuoi a guardare le foto dell'estate
Che fanno i tuoi?
Chi è tuo padre?
Insomma suoni, ma dai?
Perché non provi a fare un talent
Io conosco molto bene
Il produttore generale
Ti prego passami il sale
E non mi vedi più
Posso aiutare a sparecchiare
Ma non mi vedi più
Meravigliose le foto
Ma non mi vedi più
Non mi ricordi più il mare
Se penso a te ora vedo un albero che cade
O le scorse serate
A uscire coi tuoi amici del mare
Che cosa fai?
Quanti anni hai?
Insomma suoni davvero?
Perché non provi a lavorare
Se vuoi ti posso presentare
A un mio amico all'ospedale
Ti prego passami il cocktail
E non mi vedi più
Posso pagare, insisto
Ma non mi vedi più
Se vuoi ti posso accompagnare
Ma non mi vedi più
Ma non mi vedi più
Ma non mi vedi più
Sì non mi vedi più
Sì non mi vedi più
STAI LEGGENDO
4:44
Fiksi Remaja"E lo vorremo ancora. Forse un giorno ci innamoreremo. Ma intanto fammi tua ogni notte che passiamo insieme. Voglio sentire l'odore della tua pelle, la tua voce, il modo in cui mi pre...