• Ciao a tutti! Siamo arrivati al dodicesimo capitolo di questa storia! Volevo ringraziarvi per il supporto che mi date sia qui che su Instagram. A proposito, potete seguirmi anche lì, il mio nome è EMMA950!
E adesso...vi lascio alla lettura! •****************************************************************************************
Avevo passato la settimana successiva con Austin.
LUNEDÌ: eravamo tornati al luna park, Austin mi aveva baciata sulla ruota panoramica confessandomi che avrebbe voluto farlo già la volta precedente. Avevamo passato il resto della serata a mangiare la pizza sul prato e a lanciarci pezzi di cartone strappati.
MARTEDÌ: quando Austin aveva saputo che non avevo mai giocato al minigolf, aveva deciso di portarmici perchè sosteneva che fosse uno dei giochi più divertenti del mondo. Mi ero rivelata una frana e dopo una serie di risate, Austin si era deciso a insegnarmi come centrare la buca.
MERCOLEDÌ: quella sera avevo deciso di presentare Austin a Carolyn che era impaziente di conoscerlo. Per prendermi la rivincita, avevo portato Austin e Car al bowling, sport in cui ero fortissima. Inutile dirlo, Austin si era rivelato un campione anche in quello.
GIOVEDÌ: quel giorno Austin aveva il turno di sera, perciò avevamo deciso di passare il pomeriggio in barca a prendere il sole e fare i tuffi.
La pelle era tempestata di goccioline d'acqua, simili a gemme che risplendevano alla luce del sole. I suoi occhi riflettevano lo scintillio dell'acqua e sembravano ancora più chiari del solito. Austin tirò indietro i ricci bagnati, rivelando il muscolo sul braccio.
Nuotai verso di lui e mi fermai a poca distanza dal suo corpo.
Sorrisi.
Austin mi tirò verso di lui e mi strinse tra le sue braccia. Mi ancorai con le gambe al suo busto e lo baciai. Mi godetti la sensazione dell'acqua fresca che passava nello spazio tra i nostri busti e tirai ancora dietro i suoi capelli bagnati. Le sue labbra erano calde e mi provocarono un brivido quando la mia lingua venne a contatto con le gocce di acqua fresca attorno alla sua bocca.VENERDÌ: serata karaoke. Lo aveva proposto Car ma all'inizio avevo rifiutato perchè lo ritenevo decisamente troppo imbarazzante. Alla fine si rivelò una delle serate migliori della mia vita. Risi fino alle lacrime quando Car e Austin azzardarono un duetto. C'era una cosa che Austin non sapeva fare, ovvero cantare.
SABATO: Austin avrebbe lavorato tutto il giorno perciò non avremmo potuto passare del tempo insieme. Decisi di pranzare al locale per godermi il panorama di quello schianto che serviva i tavoli.
< Salve bellezza! > iniziò qualcuno distraendomi dalla lettura del menu.
Alzai la testa pensando fosse Austin ma il sorriso morì sulle labbra quando mi resi conto che era il suo collega.
" Perchè mi chiami bellezza? " pensai. Volsi lo sguardo dietro di lui, cercando Austin. Non lo vidi. Tornai a guardare il cameriere rivolgendogli un sorriso tirato.
< Servo io questo tavolo. > lo interruppe Austin rivolgendogli uno sguardo crudo. L'altro si allontanò senza battere ciglio.
< Sai che non è necessario essere così minaccioso vero? > dissi sorridendogli.
< Ci tenevo a servire personalmente una bellissima ragazza come te. > rispose canzonandomi.
Scoppiammo a ridere. < Un'insalata di pollo e una bottiglietta d'acqua per favore. > ordinai.
< Arriva subito! > rispose con il solito gesto militare. Era una cosa che mi piaceva un sacco, specialmente perchè mi permetteva di guardare i muscoli del braccio che si contraevano.
Dopo aver finito l'insalata e aver passato un altro po' di tempo a scambiare qualche sguardo con Austin, decisi di lasciarlo lavorare in pace e tornare a casa.
Uscii dal locale e indossai gli occhiali da sole e le cuffiette. Feci partire "Birds" degli Imagine Dragons e mi avviai.
Il sole mi riscaldava la pelle ormai ambrata, sentivo una strana sensazione dentro di me, una sorta di formicolio in tutto il corpo e il cuore che batteva a mille. Avrei voluto sentirmi così per sempre, felice e libera. Passai dalla solita stradina dei ciliegi e mi fermai sotto un albero a scrutarli meglio e a godermi quel delizioso profumo. Toccai un fiore e mi meravigliai della texture vellutata del petalo. Tirai fuori il telefono dalla borsa e mi posizionai al centro del sentiero per scattare una foto.
Mentre ero intenta a scattare la foto, qualcuno mi passò di fianco spintonandomi e facendomi cadere la borsa. Mi piegai velocemente per raccoglierla ma una mano mi precedette.
Tolsi di corsa gli occhiali da sole e vidi difronte a me Kyle che mi porgeva la borsa.
Sorrisi e la ripresi. Restammo lì a guardarci per un po', poi indietreggiai per andare via.
< Aspetta! > mi fermò. < È da tanto che non ci si vede. > disse.
< Già... credevo fossi tornato a casa. > risposi.
< Ho deciso di intrattenermi più a lungo qui. Questa potrebbe essere la mia ultima estate prima del college e voglio godermi questo posto. A proposito, scusami per la spallata ma stavo correndo e non ti ho vista. > Indossava dei pantaloncini della tuta neri dell'Adidas e una canotta bianca che metteva in evidenza i pettorali.
< Ascolta, stavo pensando...ora che abbiamo chiarito...potremmo passare del tempo insieme, sempre se ti va. > disse improvvisamente lasciandomi spiazzata. Avevamo chiarito ma non aveva senso chiedermi di uscire. Non lo aveva fatto per anni, perchè ora?
< Quando siamo usciti insieme la prima volta > ricominciò come se mi avesse letto nel penisero < ho capito che bella persona sei, mi piacerebbe uscire di nuovo con te...da amici ovviamente! >
Avrei dovuto dirgli di no, non sapevo se io e Austin fossimo ufficialmente una coppia ma a giudicare dallo sguardo che aveva rivolto al cameriere del locale, ci teneva a me. Probabilmente non avrei dovuto.
Tornai immediatamente a casa.
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< Stasera esco con Kyle. Non fare niente. Non pensare niente. E soprattutto, non dire niente ad Austin. > dissi spalancando la porta d'ingresso e passando davanti a Car senza darle il tempo di ripondermi.
Entrai in bagno e riuchiusi velocemente la porta.
Continuai a guardarmi allo specchio mentre aprivo il mobiletto e afferravo l'elastico. Richiusi l'anta e mi legai i capelli.
Espirai.
La cosa che più mi preoccupava era Austin. Io e lui non avevamo una relazione ufficiale ma mi sentivo come se lo stessi tradendo.
" M, non stai tradendo proprio nessuno. Kyle non ti interessa più, è acqua passata e tu di certo non interessi a lui. Per una volta rilassati, respira e goditi la serata con un amico. "
Chiusi gli occhi ed espirai di nuovo.
Sentii il panico andare via.
Riaprii gli occhi e iniziai a preparami per uscire con il ragazzo che mi aveva spezzato il cuore.
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•The mirror of the stars•
ChickLitIl cuore di Meredith è spezzato a causa di Kyle, il ragazzo popolare della scuola di cui è follemente innamorata da quattro anni. Sarà grazie a un tè versato su una t-shirt che Meredith incontrerà Austin e si renderà conto di quello che è davvero l'...