𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐𝟑-𝐓𝐮 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐮𝐢?

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I giorni sono passati più lenti che mai, come deciso io e Sidney non ci siamo più guardati ne parlati.
Dopo la scuola, durante gli ultimi giorni di punizione, non ci siamo nemmeno salutati.

Mi sento sollevata in un certo senso, so che ora non si potrà più tornare indietro.
Io vivo la mia vita, e lui vive la sua.
Tutto bilanciato alla perfezione.

E allora perché sento ancora quella sensazione?
Perché il mattone nel mio stomaco si fa più ampio ogni giorno che passa?
Perché non riesco a smettere di pensare a quei momenti?

Ho troppe domande in testa a cui non voglio rispondere.
Un lato di me sa che ho fatto la cosa giusta e l'altro si pone tutte quelle domande.

È sabato, sono sdraiata sul letto e la mia voglia di vivere si abbassa ogni minuto di più.
Ora lui starà a casa, a prepararsi per qualche festa alla quale si porterà a letto dozzine di ragazze ubriache.

E io invece sono qui, sul mio letto, alle 7:00 del pomeriggio a farmi domande sul perché io abbia un tornado al posto delle emozioni.

Sbuffo e spiaccico la testa sul cuscino.
Oggi Landon non c'è a casa, la mamma è uscita per delle commissioni e credo che appena tornerà si spaparanzerà sul letto a vedere un film.

In questo momento avrei bisogno di Scott, lui si che sa tirarmi su il morale più di chiunque altro.
Non dico che Kylie non lo sappia fare, ma si sa che c'è molta differenza tra un migliore amico maschio e una migliore amica femmina, e io sono stata così fortunata da avere entrambi.

Chiamo Scott, vorrei tanto che venisse qui con me.
«Ciao Scott, hai da fare tipo...adesso?»
dimmi di no, dimmi di no..

«A dire il vero stavo studiando, ma posso lasciar perdere per la mia Melanie...perché di cosa hai bisogno?»
«Di un tuo abbraccio..e di un consiglio»

«Pettegolezzi?Arrivo subito» non mi fa nemmeno rispondere che chiude il telefono.
Non riesco a trattenere un sorriso.

Dopo circa 10 minuti sento il campanello suonare.
Mi catapulto alla porta sperando che sia il mio migliore amico.

Ed è proprio lui.
"Agente sentimenti, all'azione!"
rido mentre lui varca la soglia di casa.
Raggiungiamo camera mia e lui si butta sul letto e afferra un peluche.

"Allora..raccontami tutto"
giocherello con il mio braccialetto, è ciò che faccio quando sono nervosa.
"Non essere nervosa Mel, a me puoi raccontare tutto, sai che non ti giudicherei mai"

Il suo tono è rassicurante, e mi fa abbandonare il nervosismo che iniziavo a sentire.
"Hai presente Sidney..." lui sgrana gli occhi al solo sentire quel nome.

"Ancora lui?"
io annuisco e lui sfarfalla in aria con le mani come per riavvolgere tutto.
"Non ti preoccupare, raccontami senza problemi"

Mi siedo sulla sedia girevole e scivolo fino al lato del letto dove si trova Scott.
"Tra noi era nata una mezza specie di amicizia...ma era strana, sembrava come se un minuto lui mi odiasse e per altri due fosse...attratto da me"

Scott butta il peluche che aveva fra le mani sul letto ed intreccia le mani.
"Melanie..lo sai com'è fatto Sidney, fa così con tutte le ragazze.
Ma il suo unico scopo è portarsele a letto, e tu dovresti saperlo bene"

Abbasso lo sguardo.
"Lo so, ma io non credo che lui facesse quelle cose che ha fatto con me con altre ragazze: il pulire l'aula da solo, la montagna e tutto il resto"

"Beh forse questo è solo quello che lui vuole farti credere"
"Scott ti ho chiamato per dei si, non per dei forse"

Lui chiude gli occhi per qualche secondo e appoggia la testa sulle mani ancora intrecciate.
Poi rialza la testa.
"Tu provi qualcosa per lui?" mi chiede serio.

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