~ Capitolo 27: Pizza e paura.

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Era Alessio, risposi: "Ehi Bernabei, dimmi."

Lui: "Dove state?"

Io: "In centro, vicino Sephora."

Lui: "Perfetto andate un pò più avanti, troverete un locale chiamato "Pizzando" fermatevi lì, stiamo arrivando."

Io: "Che nome originale, comunque va benissimo, a che ora state qui?"

Lui: "Calcola che guida Lorenzo, quindi fra 15 minuti al massimo."

Io: "Ok."

Lui: "Ciao piccola a fra poco."

Io: "A tra poco Berna."

Chiuse.

Arrivammo, ed aspettammo davvero 15 minuti, furono puntuali, questo locale era bellissimo all'interno, il colore dominante era il rosso, ed i pizzaioli cominciavano a far roteare queste pizze enormi, erano napoletani e avevano da poco aperto questo locale, ma c'era già molta folla, attendemmo circa 10 minuti e finalmente si avvicinò una ragazza con una bandana rossa e ci disse: "Prego accomodatevi qui, tavolo per 8."

Ci accomodammo su delle panchine di legno massiccio, ci misero davanti delle tovagliette a scacchi bianchi e rossi, con delle posate e un bicchiere di plastica.

Dopo un pò arrivò di nuovo la ragazza precedente con un blocchetto per le ordinazioni, io ordinai una pizza Prosciutto e Funghi, Alessio una Diavola, Marta e Tamara entrambe una Margherita con Patatine Fritte, Riccardo una Capricciosa, Lorenzo una Margherita con la Mozzarella di Bufala, Francesco una Quattro Stagioni e Alessandro una Quattro Formaggi.

Dopo 15 minuti arrivarono le nostre pizze, mangiammo senza fermarci avevamo tutti molta fame, finita la pizza i ragazzi pagarono ed uscimmo dal locale.

Ci facemmo una passeggiata nelle vie di Roma che di sera è qualcosa di stupendo, ad un certo punto Alessio mi abbracciò e cominciammo a camminare abbracciati.

Lui: "Ehi piccola, piaciuta la pizza?"

Io: "Si Bernabei, era buonissima."

Lui: "Tu invece sei bellissima."

E mi baciò a stampo.

Arrivammo all'hotel, e salimmo su in camera, andammo in bagno, ci mettemmo il Pigiamino e decidemmo di vedere un film di paura.

Riccardo accese la tv e inserì il DVD, il film cominciò ed io a sola la sigla mi presi paura, allora ridemmo tutti insieme.

Alessio mi abbracciò, io alle scene più brutte avendo paura mi coprii sotto il suo braccio e lui disse: "Ma sei qualcosa di stupendo."

Io con la voce da bambina dissi: "Ma io ho paura di queste cose."

E lui: "Oh mio dio."

E mi baciò, ma fu un bacio diverso dagli altri, con molta più passione e foga, continuammo per circa 2 minuti era qualcosa di bellissimo, ma ad un certo punto ci interruppe..

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