Anche avendo notato che il loro papà non era a tavola con noi non chiedo nulla.
Sapevo la sottile e complicata situazione di Axel con il padre e di chiedergli cose personali mentre eravamo a tavola con la sorellina Julia non mi sembrava il caso.Il padre voleva che Axel seguisse la carriera da dottore proprio come lui, però il cannoniere della reimon, Axel, non voleva.
La sua passione era il calcio fin da quando era piccolo e aveva deciso di non voler rinunciare alla sua passione.
Aveva totalmente ragione, bisogna sempre lottare per ciò che si desidera.Julia però non era a conoscenza del rapporto tra i suoi due grandi amori e quindi quella sera avevo preferito mangiare in silenzio.
Appena vedo che tutti e tre abbiamo finito di mangiare mi alzo e seguita dai due fratelli Blaze saliamo in camera.
Mi dirigo a passo spedito in camera di Julia, arrivata mi siedo sul letto che mi aveva preparato la loro domestica in precedenza e silenziosamente aspetto i due.
Subito Axel fa capolino in camera tenendo Julia per mano, appena mi vede la lascia e lei subito corre sul mio letto per saltarci sopra come una molla.
Non le dico nulla, dopotutto è una ancora una bimba Julia.A interrompere il rumore del letto che rimbalza è Axel che si siede anche lui sul mio letto, però viene subito scaraventato sopra di me dalla dolce sorellina che saltando non l'aveva visto.
Appena Axel mi cade addosso per la sorpresa e la paura cado a terra seguita da lui che cade come un sacco di patate sopra di me.<<Ahia Axel!>> gli urlo subito dopo aver sbattuto il sedere a terra.
Axel senza farselo ripetere due volte si alza di scatto e come se niente fosse mi alza dolcemente da terra e mi poggia sul letto.In famiglia sono figlia unica, mi sono sempre sentita sola fin quando non ho avuto l'onore di conoscere Axel alle elementari, da allora il bomber non ha mai smesso di comportarsi come un fratello, il perché di questo suo modo ancora non lo so, ignoro la ragione, ma mi piace pensare di avere un fratello come lui e uno come Mark.
Che poi sotto sotto i due capisaldi della squadra tanto diversi non sono.A interrompere i miei pensieri è la voce autoritaria di Axel che dice alla sorella: <<Julia adesso basta, è ora di andare a dormire, è tardi.>>
E detto questo la abbraccia e le lascia un dolce bacio sulla fronte, subito dopo viene al mio fianco per fare lo stesso con me e solo dopo avermi augurato la buona notte sale sul suo letto e va a dormire tra i tanti pupazzo poggiati sul suo letto.Dopo che Julia è salita sopra io ed Axel non ci siamo mossi di una virgola, entrambi continuavamo a fissare il letto di Julia con insistenza, senza una ragione apparente.
A interrompere quel silenzio lacerante che si era creato è la voce di Axel.
Appena la sento mi giro subito a guardarlo e lui, con tono dolce e con un sorriso sulle labbra mi dice: <<Spero tu non ti sia fatta niente Anna.
Io adesso vado a dormire, domani dobbiamo svegliarci presto>>
Detto questo si avvicina per stamparmi un bacio in fronte e poi si dirige verso la porta.Appena arriva all'uscio gli guardo per pochi secondi la schiena e avvolgendomi i capelli attorno alle dita gli dico: <<Comunque sta tranquillo Axel, non mi sono fatta male>>
Mi fermo per pochi secondi giusto il tempo di farlo girare e poi continuo dicendogli: <<Buona notte, a domani Ax>> e accompagno poi il tutto con un bacio volante.Axel di conseguenza mi sorride e prima di uscire, ridendo mi dice: <<Spero per te che domani sera il pigiama che indosserai sarà più sobrio di questo>>
E detto ciò scoppia a ridere come un imbecille.
Subito mi guardo il pigiama che stavo indossando e beh, non era malaccio...
Rosà con i cuoricini azzurri, molto da bambina piccola però questo è uno dei pigiami più caldo che ho, ma soprattutto me l'aveva, regalato lamia nonna.Prima di far girare Axel lo guardo e gli faccio una linguaccia come una bambina, poi facendo il broncio gli dico: <<Questo è sobrio!>>
E subito dopo a causa del mio buffo modo di parlare scoppiamo a ridere entrambi.
Appena le nostre risate cessano Axel esce dalla stanza chiudendo la porta.Di conseguenza mi stendo comodamente sul letto e girando lo sguardo da destra a sinistra, improvvisamente cado tra le braccia di morfeo e mi addormento.
A svegliarmi è il rumore delle tende che si aprono e poi le finestre che vengono spalancate di getto facendo entrare tutto il freddo gelido di dicembre.
Subito apro gli occhi e vedo Julia con la domestica intente a cercare di chiudere le finestre.
Appena le due capiscono di essere osservate si girano in contemporanea verso di me, mi guardano e poi Julia con la sua vicina mi dice: <<Scusa Anna se ti abbiamo svegliata così, però abbiamo sentito dei rumori provenire dal giardino e volevamo controllare chi o cosa lì provocasse>>
Appena Julia finisce di parlare mi stropiccio lentamente gli occhi con le mani per poter mettere a fuoco la sua figura e poi, solo dopo aver sbadigliato sorrido ad entrambe per poi dire loro: <<Tranquille, non fa niente>>
E subito mi rigiro nel letto coprendomi il più possibile a causa del freddo che era entrato prepotentemente in stanza.Di conseguenza Julia sale di nuovo sul suo letto mentre la domestica esce dalla stanza borbottando una cosa che non si rivela incomprensibile.
<<Sempre alla stessa ora, mi chiedo chi sia...>>
E subito esce dalla stanza chiudendo la porta con dolcezza per non fare troppo rumore.Appena sento il rumore della porta chiudersi mi giro verso la porta e inizio a riflettere.
Se le due sentivano sempre lo stesso rumore alla stessa ora significava che a farlo era sicuramente qualcuno.
Di conseguenza mi alzo dal letto senza fare altri rumori, prendo poi le pantofole in mano e mi avvicinò alla porta.
Appena mi trovo lì vicino abbasso la maniglia e prima di uscire mi assicuro che Julia stia dormendo.
Appena fuori dalla porta poggio le pantofole di pelliccia rosa a terra e mi dirigo verso la camera di Axel.
Magari quel rumore era udibile anche dalla sua camera e aveva voglia di scoprire anche lui chi lo provocasse.Appena giungo fuori dalla sua camera mi guardo intorno e non vedo nessuno quindi mi faccio coraggio e busso.
Niente, Axel non risponde.
Busso per altre due volte e stanca di non ricevere risposta entro nella sua camera senza avere il consenso.
Mal che vada posso trovare un Axel dormiente penso senza preoccuoarmi.Entro e la prima cosa che noto è il letto vuoto illuminato dalla luce della luna.
Axel non era qui.Proprio quando credo che il rumore sia terminato lo risento, ancora più forte e potente.
Axel forse era uscito alla ricerca di colui che provoca tanto rumore penso guardando il letto vuoto.D'improvviso immagino un Axel solo al buio e facendomi coraggio scendo le scale e senza preoccuparmi di stare in pigiama esco fuori alla ricerca del cannoniere.
Il rumore ad ogni passo si faceva sempre più forte.D'improvviso mentre cammino sul retro della casa vedo una borsa gettata a terra.
Oh cazzo, sarà sicuramente un ladro che ha preso il cannoniere della reimon!Piano piano mi avvicinò alla provenienza del rumore e proprio ritrovando lui resto senza parole.
Axel tutto sporco di terreno che senza sosta stava calciando con estrema prepotenza il pallone contro i tre alberi da cui si era fatto circondare.Mentre lo guardo mi sorgono tante domande, ma solo due sovrastano tutte.
Perché lo stava facendo?
E a quale fottutissimo scopo?Angolo autore
Scusatemi però questa storia mi sta appassionando e quindi credo che durerà ancora un po'.
Siamo arrivati a 35 letture, grazie mille❤️.
Se volete supportarmi fatemi sapere che ne pensate e se volete lasciatemi una stellina⭐
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//Viaggio tra le montagne// Shawn Froste, Inazuma Eleven
Fiksi PenggemarUn gruppo di amici, tutti legati da un'unica passione. Un viaggio che porterà confusione, delusione e promesse come se fosse un freddo gelido e probabilmente farà anche sbocciare fiori... Il destino dipende solamente da noi, ognuno ha già in mente u...