Ciao, esatto sono proprio io, sono quella solita ragazza che sta sempre in disparte , quella ragazza presa in giro , quella ragazza poco apprezzata, quella ragazza invisibile.
Bene ora che sai chi sono possiamo andare avanti, sono sempre stata fragile, qualsiasi cosa mi ferisce, anche le cose belle come le rose , sono bellissime ma se le prendi in mano ti pungi,
Il fatto è che non mi fido di nessuno , l'ultima volta che l'ho fatto non è finita bene.
In classe ho iniziato ad non ascoltare, iniziavo a mettermi seduta in ultima fila dalla finestra, guardavo il vuoto e mi sentivo parte di esso, forse lo ero forse lo sono, ma ora non lo sono più.
Nessuno si è mai preuccupato nessuno.
Nessuno è mai venuto da me a chiedermi se stavo bene .
Nessuno ha mai notato quanto erano rosso i miei occhi .
Nessuno ha mai notato quanto ero magra.
Nessuno si è mai interessato a me. E ora non è più possibile , sono morta, eh si ora sono morta del tutto ma era da tanto che fuori ero viva ma dentro stavo appassendo come quanto le rose muoino 🥀 nulla le può riportare in vita.
Era il 20 dicembre 2018 quando mi dissi una cosa: se devo continuare a morire dentro forse è meglio morire anche fuori.
Presi una decisione.
Andai dalla persona che mi aveva pugnalato di più di tutte e le dissi ció: ti ringrazio per tutte le pugnalate allo stomaco , ti ringrazio per tutti gli insulti , ti ringrazio perchè facendo ció mi hai convinto a prendere una decisione e questa sera scoprirai qual'è questa decisione, grazie.
Andai a casa abbracciai mia mamma le dissi che l'amavo abbracciai mio padre e gli dissi che lo amavo tanto , andai dal mio cane e gli feci tante coccole e le sussurai nell'orecchio addio stephe sei e sarai sempre la mia unica gioia addio amore mio.
Andai in camera presi il telefono scrissi a mia mamma e a mio papa una lettera importante ,presi il mio bracciale e lo posai sopra la lettera, presi tutto e lo depositai sull cuscino del loro letto, e poi arrivó il momento, mi misi a letto, e mi pugnalai allo stomaco molte volte.
E posso dirvi una cosa, fanno più male le pugnalate finte di quelle vere.
Iniziai a vedere tutti i ricordi solo quelli belli solo quelli che voglio ricordare e quelli per cui voglio essere ricordata, e mi rendo conto che alcuni momenti non finiscono mai anche quando sono finiti continuano , sono il senso della vita.
E poi chiusi gli occhi.