𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐𝟕-𝐃𝐨𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐫𝐞

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Apro gli occhi e stiracchio le braccia lentamente.
Ieri Scott è rimasto a dormire da me.
Mi metto seduta sul letto con gli occhi ancora incollati dal sonno e giro la testa verso l'altro lato del letto, dove ieri sera si era messo a dormire Scott.

E indovinate un po'? Non è più lì.
Giro lo sguardo verso il pavimento e per poco non ho un infarto.
Scott è totalmente spiaccicato sul pavimento, a faccia in giù.

Non riesco a trattenermi e scoppio in una risata.
Lui si rigira di scatto e apre gli occhi.
"Dove mi trovo?" chiede preoccupato
inizio a ridere più forte.

"Chi è che sta ridendo?Melanie sei tu?" scuote le mani in aria come per cercare di toccare qualcosa.
Lui si alza in piedi aiutandosi con una mano per terra e poi inizia a barcollare.

"Credo di essere in hangover" dice mentre si butta a capofitto sul letto facendolo quasi saltare in aria.

"Credo di si" rispondo io interrompendo la mia risata.
Oggi è domenica, e stranamente non devo studiare.

Mi sdraio vicino a Scott.
"Che facciamo oggi?" gli chiedo sbuffando
"Dormiamo" risponde lui in tono monotono, mentre affonda la testa in un cuscino.

"Sei noioso sai?" gli metto una mano nei capelli.
So che lui odia quando qualcuno tocca i suoi amati riccioli, ma non posso trattenermi.

Il rapporto che abbiamo io e Scott è indistruttibile.
"Non mi toccare i capelli babbana"
sgrano gli occhi per il modo in cui mi ha chiamata.

"Ti disconosco Scott" giro lo sguardo e gli do le spalle.
1..2..3..ed eccolo lì, che mi abbraccia.
Iniziamo entrambi a ridere.

Ad interrompere le nostre risate è la porta che si apre improvvisamente.
"Melanie hai visto le mie mutande..oh, ciao Scott" Landon diventa completamente rosso in viso.

Scott non risponde, si mette seduto sul letto e si copre la bocca per non mostrare il sorriso.
"No Landon, non le ho viste le tue stupide mutande, ora arieggia fuori da qui"

Landon è sul punto di dire qualcosa ma fortunatamente si ferma.
"Ok tolgo il disturbo" afferma lui serio mentre esce fuori da camera mia.

"Mio fratello è così stupido.." Scott mi guarda
"Io lo trovo...carino" sobbalzo
"Eh?" gli lancio uno sguardo pervertito.
Nel profondo del mio cuore so da sempre che Scott è gay, ma a me va più che bene.

A lui non va di dirlo esplicitamente, ma l'ho sempre saputo.
"Non fraintendere scema" faccio la vaga
"Non fraintendo nulla io, ho afferrato il
concetto" gli lancio un occhiolino prima di uscire dalla porta e andare in bagno.

Mi lavo la faccia, i denti e mi spazzolo i capelli.
Sono ancora in pigiama e ho la faccia assonnata.
Credo che oggi sarà un no-wash day.
Non so se ne avete mai sentito parlare.

In sostanza è un giorno in cui non si fa un cazzo dalla mattina alla sera, in pigiama e senza lavarsi.
In fin dei conti la mia intera esistenza è un no-wash day.

Prendo un elastico e mi faccio una coda alta.
Mi passo le mani sulla faccia ed esco fuori dal bagno.
Rientro in camera e vedo il mio migliore amico già rivestito, seduto sul letto con il telefono tra le mani.

"Te ne vai così presto?" faccio gli occhioni dolci sperando che lui mi assecondi.
"Ho da fare Mel, ma più tardi se vuoi torno" si alza e mi da un bacio sulla fronte.

"Ciao" dico in tono triste prima che lui esca dalla stanza.
Mi butto sul letto e prendo il telefono in mano.

Improvvisamente sento il telefono vibrare ed emettere un "ding".
Apro la notifica ed è un messaggio da instagram.
«@sidneycolins_ ti ha mandato un messaggio"

Mi morbo il labbro inferiore, sono indecisa se premere la notifica e vedere cosa vuole oppure no.
Aspetto qualche minuto e poi mi decido ad aprire il messaggio.

«@sidneycolins_: Domani alle 4:30 al parco vicino scuola, dobbiamo parlare.»

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