Perché quando ti vedo, lo sento... E quando ti vedo, mi sento a casa.
Alla Ricerca Di Nemo, 2003
Gli anfibi bagnati dalla pioggia, i capelli coperti dal cappuccio della felpa ormai zuppa, le mani tremanti per l'improvviso vento freddo. Al secondo tentativo riuscì ad aprire la porta di casa infilando la chiave nella serratura, si liberò delle scarpe prima di entrare per non sporcare il pavimento, infilò le ciabatte e si tolse di dosso i vestiti ormai fradici. Il calore della casa gli restituì un lieve colorito sulle guance fredde, le mani smisero di tremare. Una voce tenera, infantile, lo chiamò urlando da un'altra stanza. Una lampada vicino alla porta di casa illuminava flebilmente l'ingresso, i lampadari erano spenti, fatta eccezione per una luce in cucina: la sua cena era lì pronta in un contenitore, segno che gli altri due avevano già mangiato. Erano le dieci di sera, su Seul un improvviso temporale bloccò il traffico facendolo tardare dopo il lavoro in studio, facendo saltare la cena e bagnandolo dalla testa ai piedi come un pulcino. Che brutta giornata, ma poteva essere ancora recuperata: sfregò le mani e, soffiandoci su, si incamminò verso la cameretta della sua bambina, della loro bambina. Il suo viso angelico, innocente, si girò di scatto accorgendosi della sua presenza nella stanza. Un sorriso scaldò ulteriormente lo sfortunato Yoongi, che sorrise di rimando. Una mano raggiunse la sua, stringendola e tirandola, "ciao yoon, com'è andata oggi?". Prima di rispondere, lasciò un bacio sulla fronte della bambina e sulle labbra del suo compagno, che sorrise al dolce contatto. "Bene, fino a quando non sono uscito dallo studio beccando il finimondo, ci ho messo un'eternità a tornare". Yoongi prese posto sul bordo del letto della loro bambina, sul lato opposto dove Hoseok si era allungato sulle coperte colorate. "Papà, hai i capelli bagnati!" Yoongi si lasciò sfuggire una piccola risata che fece sorridere gli altri due nella stanza, "li asciugherò più tardi, ora abbiamo da fare". Adora, tirando la manica della sua felpa, sapeva già a cosa si riferisse il suo papà. "Cosa mi leggete stasera?" chiese rivolgendosi all'altro con occhi pieni di curiosità, "Dobbiamo scegliere noi? Aiuto, chiediamo consiglio a papà" disse Hoseok guardando l'altro, con sguardo complice e con un sorriso che metteva in mostra la sua bocca a cuore e il neo sul labbro superiore. Yoongi rispose accarezzando la mano dell'altro e alzandosi subito dopo per scegliere il libro da leggere alla piccola. "Direi che questo va benissimo!" esclamò, ritornando sul letto stringendo in una mano Alla Ricerca di Nemo.
Pagina dopo pagina, gli occhietti di Adora si riducevano gradualmente a due piccole fessure, la bimba sempre più vinta dal sonno a ogni riga che Hoseok leggeva. "-arrabbiato per l'ingiusto rimprovero, Nemo decide di disubbidire al padre e nuota verso la barca-", Yoongi sorrise "tu mi raccomando, non disubbidire mai a papà Hobi, gli prenderebbe un colpo". Ormai la bimba, nelle braccia di Morfeo, ronfava rannicchiata sulle gambe di Yoongi, che la sollevò lentamente per sistemarla meglio sul letto senza svegliarla. Hoseok si alzò rimboccando le coperte e spostandole una ciocca di capelli dal suo viso, accarezzandola delicatamente sulla guancia rosea e calda. Hoseok si trattenne sull'uscio della porta, come ogni sera, per assistere alla buonanotte che Yoongi riservava esclusivamente alla loro principessa. "Sogni d'oro fiore mio" le sussurrava all'orecchio inginocchiandosi di lato al letto, prima di lasciarle un bacio sulla fronte parzialmente coperta dai lunghi capelli. Le rivolse un ultimo sorriso prima di alzarsi e raggiungere la porta, spegnere la luce e dirigersi verso la cucina, dove Hoseok gli aveva già scaldato la cena preparata da lui stesso con cura un paio d'ore prima.
"Nemo, davvero? Come sei prevedibile" disse Hoseok, giocando con le morbide ciocche scure dell'altro, appena uscito dal bagno dopo una calda e rigenerante doccia. "Un papà che cerca il figlio in lungo e in largo per l'oceano senza sosta, è quello che faremmo noi per lei e volevo ricordarglielo anche stasera". Hoseok sorrise alle parole dell'altro e rispose "Spero che non sarà mai necessario, sia perch-" Yoongi lo guardò negli occhi stringendogli delicatamente le mani sotto il lenzuolo e lo interruppe "sia perché non vivresti un'ora senza sapere dov'è Adora, sia perché l'oceano è tuo nemico" sorride "lo so, lo dici ogni volta che scelgo quel libro".
Yoongi lascia momentaneamente la presa per spegnere la luce e sistemarsi sotto le coperte di fianco ad Hoseok, che non esitò un momento prima di lasciarsi avvolgere le spalle dal braccio di Yoongi e poggiando la testa sul suo petto, ancora accaldato per via della doccia."Alla fine il padre ritrova Nemo sano e salvo, rimane al suo fianco per sempre, fidandosi di lui" disse Yoongi spezzando il silenzio che era lentamente calato nella stanza. Hoseok respirava piano e a ritmo scandito: stava già dormendo. "Sogni d'oro amore mio" sussurrò nel suo orecchio, baciandogli la fronte.
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nemo - [sope oneshot]
Fanfiction"Hoseok si trattenne sull'uscio della porta, come ogni sera, per assistere alla buonanotte che Yoongi riservava esclusivamente alla loro principessa"