La porta si spalanca di botto, ma io rimango sul quel letto, impassibile, a fissare quella dannata cartelletta, che non avrei mai voluto leggere.Non sto piangendo, non le sto nemmeno trattenendo, è semplice, non si meritano le mie lacrime.
Tre dita si posano sul mio mento, alzandolo delicatamente.
Incrocio quei due smeraldi, che mi hanno accompagnato per tutta la mia vita, gli unici occhi veri in questa bugia."Hey Hope" mi richiama dolcemente. "Sei confusa quanto me, ma è giunto il momento di farci raccontare tutto, che loro vogliano o no." Dice infine.
"Anche i tuoi gen-" mi interrompe dicendo "si, anche i miei c'entrano" dichiara deluso.
"Sono tutti in soggiorno, ci stanno aspettando" prende di nuovo parola, e dopo di che si alza dal letto."Aspetta Chris" lo richiamo con il cuore in gola.
"Lo so che vuoi chiedermi, e la risposta è si, e lo è sempre stata.
Non ti lascerò mai combattere i tuoi demoni da sola, io sarò sempre li, accanto a te a combatterli"Mi alzo velocemente e corro tra le sue braccia, che sono sempre state il mio rifugio in questi vent'anni anni, e lo saranno per sempre.
"Insieme" dico, asciugandomi una lacrima, che stava scendendo lungo la mia guancia, per quello che ha detto.
"Ora andiamo" dice infine, prendendomi per mano e camminando lungo il corridoio, che in questo momento sembra non finire più.Appena arriviamo in soggiorno, tutti gli occhi dei presenti sono puntati su di noi.
Ci sono tutti; mia madre, Cameron, i genitori di Chris, Ashley, i gemelli e perfino Ash, che non sta guardano né me, né il mio migliore amico, ma le nostre mani intrecciate.Ognuno di loro, ha preso posto sui divani, tutti tranne lui, che se ne sta in piedi appoggiato alla parete, dipinta con un rosa antico.
"Immagino tu abbia già scoperto qualcosina" inizia a parlare, quella che definivo mia mamma.
Sento la voce di Ashley sussurrare a Derek, "io lo sapevo che quel ragazzo non aveva sbagliato indirizzo", riferendosi a Ash."Si e ora voglio sapere tutto, e il motivo per cui non mi avete mai detto nulla" rispondo a mia madre, rivolgendo uno sguardo infuocato a mio fratello.
"Sedetevi e vi diciamo tutto quello che volete sapere" dice dolcemente Alyce, la madre di Chris.Facciamo come dice, e subito dopo inizio col dire "esattamente, quando volevate dirci che eravate tutti e quattro spie del Federal Bureau of Investigation?"
Gli occhi di Ashley, Derek e Connor si spalancano.
"Cosa?!" Urla Connor.
"Cioè, vuoi dire che i signori Evans e i signori Parker, sono tutti e quattro spie?" Continua a parlare il mio amico.
"Più precisamente, spie sotto copertura" risponde Thomas, padre di Chris."Wow, che emozione" dice tutto eccitato Connor.
"Volete dire che i vostri veri nomi non sono questi?" Domando incredula io.
"I nomi sono i nostri, ma non lavoriamo in un'azienda di arte" risponde tranquillamente mia madre.
"Ma voi restate in quella struttura quasi dieci ore al giorno, non sto capendo" sbraita il ragazzo al mio fianco.
"Ora vi spiego, la San Diego Art Company è la sede principale del FBI qua in città, solo che anche lei è sotto copertura per non fare sospettare nessuno, dato che pensiamo che tra li agenti di altre sedi dell'Fbi, ci sia qualche talpa, che fornisce informazioni al Central Intelligence Agency" appena Alyce finisce di spiegare, mi torna in mente il braccialetto con scritto 'C.I.A', che aveva nel polso sinistro quel tipo che mi puntava una pistola alla tempia, ma subito dopo assassinato da Ash."Chi era quell'uomo, che mi stava per sparare? Forse conoscete di già questo avvenimento, dato che lui è qui insieme a noi" dico, indicando con un dito il ragazzo, che e ancora appoggiato alla parete.
"Sapevamo di questo avvenimento" risponde mia madre.
"E non mi date nessuna spiegazione logica? Cioè quello mi voleva morta, e voi non mi volete dire nulla. Ma avrei una domanda più importante; chi è Ash Johnson, e che cosa c'entra con tutto questo""Semplice, sono anch'io una spia, e la mia missione era quella di seguirti ovunque tu vada.
Dovevo solo tenerti d'occhio, senza farmi scoprire. Ma a quanto pare è successo quando sono intervenuto in quel vicolo" interviene Ash, provocandomi i brividi con la sua voce, che come sempre è fredda e determinata.
"E comunque prego, non mi hai ancora ringraziato" conclude sfacciatamente."Secondo te, per tutto questo tempo avrei dovuto pensare a te e al modo per chiederti grazie eh? Non capisci che ho appena perso un genitore? Ma no, tu sei il tipico ragazzo, che si crede l'eroe del momento per avere salvato una vita.
Ma quello che non hai ancora compreso è che, per salvarne una, ti è costata la vita di un'altra."Resta a bocca aperta.
Non se l'aspettava.
Ma ovviamente non perde la speranza e dice "quello ti voleva uccidere, e tu ora mi stai facendo la predica per averlo ammazzato?"
"Ci sono tanti altri modi per evitare un omicidio, ma tu hai ovviamente hai scelto la via più semplice sporcandoti le mani" rispondo a mia volta.
Non dice nulla, e si va a sedere su una poltrona."Ma aspettate un attimo. L'FBI e la CIA sono in guerra? E nessuno lo sa?" Interviene Derek, facendoci riflettere.
"Si, questa guerra va avanti da dal 2009, dieci anni" gli risponde Alyce.
"A che cosa è dovuta questa guerra?" Domanda Chris."Ora vi racconto tutto; nel lontano 2000, quando vivevamo ancora a San Francisco, Io, tuo padre, Alyce e Thomas iniziammo a lavorare per la CIA, fino a quando, nel 2008, scoprimmo, che nei sotterranei della sede, stavano avvenendo una serie di esperimenti.
Ma la cosa che ci fece rabbrividire di più, fu scoprire, che generi di esperimenti.
I cosiddetti scienziati, stavano creando una bomba capace di uccidere miliardi e milioni di persone nel giro di pochi secondi.
Ma la differenza tra quella bomba e le bombe normali è che, quella a cui stavano progettando, non sarebbe esplosa e basta, ma avrebbe emanato gas tossico, capace di togliere l'ossigeno dall'aria, quindi era una propria e vera minaccia per l'essere umano.
Dunque facemmo la cosa più logica da fare in quel momento; denunciammo la Central Intelligence Agency, presentando anche delle prove.
Nel giro di poche settimane la sede della CIA a San Francisco non esisteva più.
E nello stesso anno, la sede principale della Cia, in Virginia ci licenzió per averli traditi.
Ma nel 2009 l'FBI, con la sede qui a San Diego, ci diedero l'opportunità di diventare agenti.
E infine nel 2015 ci nominarono come spie sottocopertura." Ci racconta mia madre.Sono scioccata da quello che ho appena sentito.
Ma ad un tratto tutto si collega.
"Quindi la persona che ha ucciso papà, faceva parte della CIA?
Ed era un modo per rivendicare un loro agente e sia un modo per farvi capire che vi hanno trovati?" Dico."Proprio cosi Hope, quindi è arrivata l'ora per addestrarvi" Conclude Thomas.
______________
Spazio autrice
Hollaaaa,
Non ci credo nemmeno iooo.
Sono riuscita a pubblicare oggii❤.Ecco a voi il misterioso segreto.
Ve lo sarete mai immaginati?Alla prossimaaa♥♥
-Sarah
STAI LEGGENDO
my storm [#Wattys2019]
AksiHope Parker, capelli lunghi bruni e degli occhi grigi come la luna; Per vent'anni è stata circondata da persone che le nascondono tante brutte verità. Scoprirà presto cose che non avrebbe mai voluto che fossere parte della sua vita, ma si sa, nessun...