how you two met? (M & B)

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Murphy
Vi eravate già visti spesso sull'arca, a mensa o alle assemblee per via delle circostanze che richiedevano la presenza di tutti e quindi, ogni tanto, quando capitava (involontariamente), i vostri sguardi si incrociavano.

Per tuo sfortuna, essendo la figlia adottiva di Kane non hai potuto rifiutarti di assistere alle condanne... che vuol dire? vuol dire che hai visto suo padre morire, e non solo lui... ma praticamente tutti i "cittadini cattivi" dell'Arca.
Quel giorno, il giorno della morte di Alex Murphy, hai visto la luce e la speranza di John svanire... in un lampo.
E ora sei lì, sulla Terra... pronta per il tuo primo vero incontro con John Murphy. Lo stronzo.

Stavi camminando abbastanza tranquillamente, leggermente impaurita da questo nuovo ma vecchio mondo. Ad un certo punto, alibita ancora dalla meraviglia di quel posto, hai incontrato Wells, il figlio di Thelonious, il cancelliere.
"Ei Wells" dici ammiccando un sorriso leggero
"Y/N" dice lui con un alzata di sopracciglie... è sovrappensiero, per quale motivo?
Ti avvicini a lui cercando di capire che cosa attira tanto la sua attenzione per non potersi girare e salutarti decentemente.
Vedi sulla capsula (la navicella con cui siete scesi sulla Terra) una scritta leggermente ambigua e fuori luogo:
"First Son, First To Dye" ("Primo figlio, primo a morire")
"Chi l'ha scritto?" chiedi perplessa
"Un'idea o due ce le avrei ma non lo s-" qualcuno, dal nulla quasi, arrivò e interruppe le parole di Wells e prese a ridere
"Eccolo... lui era la mia idea" disse Wells a bassa voce in modo che tu sola lo potessi sentire.
Era lui, John Murphy, era lui lo scrittore di quella "poesia meravigliosa".
"Che significa" chiese Wells facendosi avanti.
John Murphy rise istericamente come se, le parole dette da Wells, fossero insulse e sbagliate.
"Sai, mio padre..." iniziò Murphy a parlare con un aria superiore ma tu notavi che parlare di suo padre lo faceva stare male "...tuo padre l'ha eiettato"
"E?" chiese Wells perplesso, non capendo il collegamente con la scritta e la storia del padre del ragazzo dinnanzi a lui.
"E?! Scherzi?!..." disse Murphy avvicinandosi minacciosamente e mostrando il suo coltello ricavato dal metallo della capsula e puntandolo verso Wells "...non credere che ora che siamo liberi tu possa iniziare a prendere le decisioni"
"Si esatto, non prendi le decisioni" disse un ragazzo poco più alto di Murphy alle sue spalle, non sapevo come si chiamasse.
"Qualcuno lo deve pur fare"
"Non credo che tu saresti un bravo cancelliere, oh no ragazzi?" disse Murphy chiedendo hai suoi amichetti
Tutti gridarono un 'si hai ragione' all'unisono.
Murphy sorrise soddisfatto.
"E vorresti farlo tu? Il capo intendo..." ti intromisi tu
Murphy ti guardò e si avvicinò a te con il coltellino, era a un metro da te.
"Ragazzina, taci... non centri niente, stanne fuori" disse, per poi riportate la sua attenzione a Wells.
Tu ti facesti da parte ma senza andartene perchè, poco dopo, arrivò Bellamy che distrusse la tensione e la conversazione.
Tutti se n'erano andati... Wells, Bellamy e persino Murphy e la sua "gang", tu invece eri rimasta lì a fissare la scritta che John aveva fatto sulla parete della navicella solo ora, ricordandoti le parole di Wells, ti eri accorta che aveva scritto male la parola morire ("Dye") e trattenni una risata.
"Che hai da ridere, ragazzina?" disse una voce dietro di te, ti volti e vedi Murphy.
"Hai scritto male Dye" dici tranquillamente e senza paura indicando la parola
"Già... divertente" disse lui facendo spallucce
Siete rimasti lì solo per qualche secondo ma, niente di più.

Da quel giorno vi dicevate battutine cattive e stupide, vi lanciavate sguardi di sfida era quasi una nemico-amico amicizia. Ma nonostante qualche litigata, tenevate l'uno all'altra.

Bellamy
Vi conoscevate già sull'arca quindi non ci sono state tantissime divergenze tra di voi sulla Terra, tranne i primi giorni che era troppo bacchettone anche con te.

Vi siete incontrati per la prima volta quando tu avevi circa 16 anni e lui già 18.
Era un cadetto e tu, avendo la stessa età di sua sorella (di cui ancora non sapevi l'esistenza), lo vedevi spesso alle festicciole che organizzavano i ragazzi come supervisore.
La festa in cui è stata scoperta sua sorella è stata la festa in cui avete parlato per la prima volta.

Ti stavi annoiando Da. Morire. Non sapevi più che fare... Jasper era troppo fatto per parlare con te e Monty si era perso, non lo trovavi da nessuna parte. I tuoi migliori amici si sono dimenticati di te. Favoloso.
Eri seduta in un angolino quando una guardia si avvicina a te.
"Che fai qui tutta sola?" disse quel bel ragazzo dagli occhi bruni, di cui già sapevi il nome.
"Direi... che non mi diverto..." dissi tu cercando di non far vedere troppo la tua noia.
"Beh... io sono Bellamy" disse porgendo la sua mano.
"Blake, si lo so" sorridi stringendo la sua mano, subito dopo rifletti su quello che avevi appena detto. Merda!
"Cioè, no... cioè io ehm... no, non lo sapevo ho-ho-ho tirato ad indovinare..." dissi facendo un sorriso strambo e arrossendo.
Lui rise e la sua risata ti rallegrò la serata.
"Va bene..." enfatizzò lui, facendo il finto ingenuo "... e tu sei?" chiese visibilmente curioso.
"Y/N, sono Y/N Y/L/N piacere"

Per tutta la serata avete parlato e legato, avete imparato a conoscervi ma non troppo dettagliatamente perchè pensavate di avere tempo per conoscervi anche nei giorni seguenti ma non fu proprio cosi...
Dopo che sua sorella fu scoperta e sua madre eiettata, lui si isolò dal mondo, e ciò incluse anche te...
Non vi siete parlate per mesi, solo qualche cenno per i corridoi della astronave o a mensa durante i pasti.
Una volta arrivati sulla terra, dove non pensavi di trovare Bellamy, lui ha iniziato a comportarsi diversamente da come si comportava con te sull'astronave quindi all'inizio non eravate molto legati ma dopo le cose si sono sistemate tornando come una volta.

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