Andare o non andare?
Rischiare o non rischiare?
"Melanie mi stai ascoltando?" la voce di Kylie si insinua nelle mie orecchie e mi riporta alla triste realtà."No Kylie non ti stavo ascoltando"sbuffo
"Beh non ti biasimo di certo" sussurra Scott.
Kylie gli tira un piccolo schiaffetto sulla testa.
"A cosa servono i migliori amici se non stanno nemmeno ad ascoltare i tuoi disagi mentali?""Il problema è che tu hai fin troppi disagi mentali Kylie" Scott fa una finta espressione triste.
La campanella dell'ultima ora suona.
Biologia, o meglio, bioqualcosa.Il professor Clark si fa strada verso la cattedra e intanto sento Kayden dietro di me ridere a crepapelle.
Non sento però la risata di Sidney.Il professor Clark è un tipo strano, lo ammetto.
Ha un accento inglese molto marcato e si veste sempre con giacca e cravatta.
Forse pensa di essere ancora negli anni 60."Buongiorno alunni" dice con tono severo.
Già mi girano le palle, inizio disegnare sul banco.
"Signorina Melanie Holland, mi faccia capire cosa diamine sta combinando a quel povero banco"Come se non bastasse, sono fottuta.
"Oh, nulla professor Clark" balbetto nervosa mentre strofino la mano sul banco tentando di cancellare il disegno.
"Perché non viene interrogata?" Kylie si gira verso di me e mi fa una faccia preoccupata.Ho ripassato con Landon.
Più o meno so gli ultimi due argomenti, ma se mi chiede cose più vecchie, sono ufficialmente una Melanie morta."Diamine" abbasso lo sguardo.
Il silenzio è tombale.
"Va bene" dopo alcuni secondi mi alzo lentamente dalla sedia.
Kylie mi da una pacca sulla spalla per incoraggiarmi, anche se in quel momento, serve a poco e niente per calmare i miei nervi.Possibile che debbano chiamare sempre me all'interrogazione?
Sono arrivata alla conclusione che i professori pianificano un complotto contro la mia media scolastica.Fortunatamente durante tutta l'interrogazione il professor Clark mi chiede solo argomenti più o meno recenti.
"Signorina mi ha stupito, una B-"Cazzo, B- in biologia, sto per caso sognando? Datemi un pizzicotto.
"Grazie Landon" sussurro mentre guardo il cielo e faccio finta di pregare.Tiro un sospiro di sollievo.
Di certo dopo la D- in matematica, la punizione di 10 giorni e la mia media che fa schifo già di suo, un altro brutto voto non ci voleva proprio.Ritorno al posto e le labbra della mia migliore amica si curvano in un sorriso mentre ci battiamo il cinque da sotto il banco.
Il resto dell'ora passa piuttosto velocemente.
Sarò stupida, ma non ascolto le parole del professore.
I miei pensieri sono occupati dall'immagine di mio fratello con un sorriso a 32 denti stampato in volto quando verrà a sapere che ore e ore di ripasso sono servite a qualcosa.Io, Kylie e Scott usciamo dal grande portone di scuola quando finalmente l'ultima campanella della giornata suona.
"Che ne dite se oggi andiamo a pranzo fuori e poi tutti da me?" chiede Kylie in tono euforico
"Ragazzi..oggi avrei da sbrigare alcune faccende.." Kylie sgrana gli occhi."Di quali faccende esattamente si parla?"non posso mentigli un'altra volta..
"Colins mi ha chiesto di.." sussuro a voce bassissima
"Oh lo sapevo!" Scott non mi fa nemmeno finire la frase.
Roteo gli occhi al cielo."Ragazzi potrebbe essere nei paraggi, abbassate la voce."
Scott incrocia le braccia
"A me va bene che tu parli con quel tipo" sussurra Scott
Kylie gli da uno schiaffo sul bicipite.
"Scott ma che dici!Sei a favore di farla andare con Colins invece che con i suoi migliori amici?""Beh rimane sono a Melanie di scegliere se andare o no" Scott mi guarda fisso negli occhi.
Quindi vado o non vado?
Da una parte vorrei andare per confrontarmi con lui, vedere che ha da dire e se si ricorda almeno qualcosa di ieri sera.Dall'altra parte c'è la possibilità che lui voglia che io vada lì con lui solo per tendermi una trappola.
60% per la parte positiva, 40% per la negativa.
Guardo Scott e Kylie che aspettano ansiosi la mia risposta.
"Vado" dico prima di oltrepassarli e iniziarmi a dirigere verso casa.
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||Break The Ice||
Любовные романы«Avevano un rapporto strano quei due: amore e odio, un minuto inferno e l'altro paradiso. Era diventata una routine, una sorta di abitudine. Ma una cosa era certa: avevano costantemente bisogno di entrambi:lui di lei e lei di lui» Nella cittadina di...