<<Cosa provi?>>
<<Non saprei, forse ho solo fame.>>
<<Allora mangia>> rispose l'anziano signore seduto al suo fianco. A quel punto la bambina si girò dalla sua parte con gli occhi intrisi di lacrime e rispose: <<Ho fame ma non di cibo. Ho fame d'amore.>> Il vecchietto non si scompose, e continuò ad osservare i particolari notturni del fitto bosco.<<Hai litigato di nuovo con il principe?>>La piccola annuì, rattristendosi ancora di più.<<Si risolverà>> rispose con tono sereno il veterano signore. La bimba scosse il capo violentemente, e poi a pugnetti stretti disse: <<Tu non capisci nonnino. Io non sono bella, non sono intelligente, non sono una principessa come Roberta. Non ho buone maniere. Al castello combino pasticci, e sono spesso petulante e aggressiva.>>
L'anziano signore si decise a degnarle di uno sguardo. Con le sue dita rugose, aprì il pugnetto della piccola, e dopo averle mostrato un sorriso paterno, la indusse a stringergli la mano. <<Bambina mia, tieni sempre bene a mente, ciò che questo povero vecchio sta per dirti. Le principesse sono fanciulle della tua stessa terra. I loro difetti sono mascherati da gioielli, vesti e forcine. Le vere principesse mostrano i piedi sporchi di terra, e dimostrano al popolo di essere parte di loro.>>
A fine discorso, il vecchietto sorrise ancora. Alzò il capo verso il cielo, e indugiò la piccola a fare lo stesso. Tese la sua mano verso l'alto alle stelle, e con voce beata vociferò: <<Togli il velo, trova la tua stella polare, e seguila. Lei ti confesserà le tue origini figliola, e ti dirà cosa fare.>>
La piccola chiuse gli occhi, e ripetè ad alta voce le parole che l'anziano signore le aveva appena detto. Quando gli riaprì di lui più nessuna traccia. Quella sera Erminia rimase sola su quella collina.
Si addormentò fra i sottili filamenti d'erba. Fu svegliata dalla morbidezza di un bacio sulle sue disidratate labbra. Schiuse gli occhietti scuri, e quando l'immagine si fece nitida, vide Onofrio, il principe dei suoi sogni. <<Torniamo a casa>> Il bambino gli tese la mano, e l' aiutò a rialzarsi. Le luci dell'alba coloravano la loro terra.
La piccola Erminia non comprese se quella notte e quel bacio furono sogno o realtà. La sua unica sicurezza, fu l'amore per quel bambino, che quel giorno, dopo una scorbutica lite, l'andó a cercare, e la riportò a casa.
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Il principe e la paperella
Romance[Estratto] "L'accettazione estrema dell'odio, e il ripudio dell'amore, sono due concezioni che si muovono sullo stesso parametro." [Trama] Erminia ha sedici anni, trovata in fasce nel bosco vicino Roma. Viene affidata alla famiglia Mancini una delle...