𝟎𝟐 ─ 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐞𝐢 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐨𝐦𝐞𝐠𝐚

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Jungkook quella mattina si concesse di riposare un po' dato che con il passare dei giorni le sue energie venivano sempre a meno. Sentiva di stare male, di essere vicino alla sua fine ed aveva paura più stava male e più necessitava di legarsi a qualcuno, avrebbe fatto qualunque cosa pur di ottenere un nuovo marchio.

Si fece forza e ─ nonostante la debolezza ─ decise di uscire dalla tenda e vagare per il villaggio alla ricerca di qualcuno con il quale poter passare la notte.

«Ehi ma tu sei l'omega di questa mattina!» esclamò una profonda alle sue spalle che lo fece trasalire ed accucciare immediatamente ─ terrorizzato dall'aver fatto arrabbiare qualcuno ─ con il muso basso e le zampette a coprirlo. «Cavolo sì, sei proprio tu, hai reagito nello stesso identico modo!» ridacchiò ancora, appiattendo il più possibile anche le sue orecchie sotto lo sguardo del ragazzo di fronte a lui che ─ con fare divertito ─ continuava a fissarlo curioso.

Rispetto per gli alpha, Jungkook, rispetto.

«Certo che sembri un omega proprio obbediente» costatò sporgendosi per raggiungere il suo musetto che alzò in modo che lo guardasse negli occhi. «Dammi la zampa» e subito, nonostante il dolore ancora presente, Jungkook si sforzò di dargli la zampetta. «Proprio obbediente» sorrise e quando Jungkook a quel punto fece per ritrarre la zampa, la presa del ragazzo di fece più stretta facendolo guaire.

«M-Mi fai male..!» guaì vittima del forte dolore che quella forte stretta gli stava provocando.

«Oh ma quindi sai parlare?» domandò divertito, prendendolo in braccio senza però mollare la ferrea presa alla sua zampetta. «Sai, la madre di Namjoon ha detto che non vuoi trasformarti nella tua forma umana, dice che non te la senti, che sei ancora debole e stronzate varie» prese a dire, incamminandosi per i vari sentieri di quel villaggio. «Quello che però non ha capito è che tu ora sei nel nostro villaggio e non potrai restare ulteriormente qui se prima non verifichiamo il tuo clan di provenienza» spiegò, raggiungendo il confine di quel loro villaggio che non dava su nient'altro che non fossero grande voragini riempite di spini. «È necessario che torni nella tua forma umana per permetterci di vedere lo stemma del tuo clan»

«Ma io non voglio-»

«Zitto omega» gli ordinò facendolo zittire. «Sappi solo che ti aiuterò ad uscire da qui solo quando ti trasformerai in forma umana. Fino a quel momento, goditi le spine» e ancor prima che Jungkook potesse far altro, il ragazzo lo lanciò nel dirupo facendolo sprofondare tra i vari spini che causarono il suo guaito.

Guaito così forte da essersi più che probabilmente sentito per tutto il villaggio.

Il ragazzo invece era ancora fermo in cima al dirupo a controllare la situazione mentre lui ─ dimenandosi con fare spaventato ─ cercava di liberarsi dalle varie spine ora conficcate dolorosamente nella sua carne.

Gli faceva, gli faceva terribilmente male ma i suoi continui guaiti disperati non sembravano toccare in alcun modo il ragazzo che continuava ─ con sguardo scrutatore ─ ad osservarlo dall'alto del dirupo.

Cercò di nuovo di risalire il dirupo ma quelle innumerevoli spine e rampicanti avvolti dolorosamente attorno al suo corpicino gli impedivano ogni movimento.

Se solo fosse stato un po' più grande e forte.

«A-Aiutami..! Per favore-» piagnucolò, trasalendo ed agitandosi maggiormente nel sentire il sangue colargli dalle varie ferite.

«Torta in forma umana e ti aiuterò» stabilì però l'altro, facendolo guarire in un lamento frustrato. «Potresti appartenere ad un clan rivale e non m'importa minimamente di quanto tu innocuo possa sembrare, dobbiamo comunque controllare il tuo marchio» gli spiegò dall'alto, corrugando le sopracciglia e incrociando le braccia al petto, stanco e nervoso dal comportamento di quel lupo così terribilmente fastidioso e piagnone come lui.

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