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È solo una cotta…
Una di quelle passeggere, che quando ci ripensi, in un futuro, scoppi a ridere…
È solo una cotta, continuavo a ripetermi mentre provavo a riacquisire quella poca lucidità che serviva per mandare avanti il ‘test’ di Cecchini…
Un bacio ‘di scena', un bacio dato così, per gioco, secondo lui.
Un piccolo bacio, che è bastato a farmi perdere la testa.
Ma si… era una cotta… l'avevo sicuramente presa per le parole che Marco aveva usato in mio favore mio, andando contro mia madre.
Era una cotta…
No… non lo era! E forse l'ho capito quando me lo sono ritrovato a casa mia per ringraziarmi, gli avevo impedito di fare una “cazzata mondiale” come ha detto lui.
E poi… la sua mano sulla mia guancia, i nostri occhi, incatenati tra loro…
Un attimo, un bacio.
Quella strana sensazione allo stomaco, la voglia di abbandonarmi a quel momento e il desiderio che non finisse mai…
Ma come una stupida l'ho fermato, quando la ragione è tornata prepotentemente in me… e ha messo fine a quel magico momento.
Non dimenticherò mai il terrore negli occhi di Marco, quel terrore al solo pensiero di aver sbagliato, quel 'scusa' mormorato, quasi come avesse paura che qualcuno ci sentisse…
E la sua fuga.Dopo nemmeno trenta secondi ha ribussato alla mia porta, avrei voluto mandare al diavolo la ragione, baciarlo, di nuovo.
Volevo riprovare di nuovo ‘quella strana sensazione' a cui adesso sono finalmente riuscita a dare un nome.
Amore
Sì. Ma quello vero! Quello per cui faresti anche mille di cazzate!
E io ne ho fatte!
Ho interrotto quel bacio.
E per paura ho anche provato ad evitare di trattare l'argomento.E quando 'finalmente' Marco è riuscito ad aprire l'argomento… Ho fatto passare tutto per uno stupidissimo errore…
Idiota. Sei un’idiota!
Sono idiota! È vero!
Ho avuto l'occasione e l'ho sprecata, per cosa?
Paura…
Paura di dover ammettere che è vero…
‘Al cuor non si comanda'.
Al cuore non si comanda perché lui non si fa comandare…
Al cuore non importa chi sei o cosa fai.
Al tuo cuore non importa se sei un Capitano dei Carabinieri che sta al comando di un’intera caserma di uomini.
Il cuore non è un tuo sottoposto!
E tu non sei il suo Capitano!
Non puoi decidere tu per lui.
Ci ho provato. Ho provato a chiudere le porte del mio cuore…
Avevo bisogno di un po’di riposo, di un po’di tempo…
Tempo per riprendere in mano la mia vita dopo la chiusura della storia con Giovanni.
Ho provato a reprimere i miei sentimenti, ho provato a nascondere il mio cuore sotto la divisa promettendo a me stessa di non cadere più in quella trappola chiamata amore…
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Noi non siamo amici
FanfictionÈ solo una cotta... Una di quelle passeggere, che quando ci ripensi, in un futuro, scoppi a ridere... [...] Quella strana sensazione nello stomaco, la voglia di abbandonarmi a quel momento e il desiderio che non finisse mai... Ma come una stupida...