I won't be afraid (Just as long as you stand by me) Italian translation

Parte 1

Note autrice

(Ho scritto questa storia anni fa, quindi ecco perché è scritta al presente e non al passato. Per favore non odiatemi,)

Um. Beh, credo che Pretty Princess sia uno dei miei film preferiti. Stranamente, non ho ancora letto i libri. Ma non volevo leggerli, in caso avessero influenzato la scrittura di questa storia.

Quindi sì, questa fanfiction è completamente ispirata dai film (il primo, principalmente). Avevo bisogno di scrivere una Prince!Harry AU con un French!Louis.

Prego. ;)

P.s. Anne non ha mai sposato il padre di Harry nella storia, quindi ha il cognome di sua madre. Ma per abitudine ho scelto Styles e non Cox. Harry Cox...Nah.

P.s.2 RIGUARDO L'ATTACCO DI PANICO: se siete sensibili a riguardo, saltatelo. Vorrei anche mettere in chiaro che sebbene io abbia avuto degli attacchi di panico nella mia vita, non sono un'esperta. Ogni persona reagisce e li affronta in modi diversi. Quindi se volete sapere come gestire attacchi d'ansia/panico, per favore controllate dei siti ufficiali con delle fonti mediche, o parlate con il vostro dottore. Tanto amore.

Divertitevi!

Il titolo è dal testo dalla canzone "Stand by Me" di Ben E. King.

Grazie a Liz per essere una meraviglia e aver editato questo mostriciattolo in due giorni, haha! Sei una legenda.

♔♔♔

Harry si è sempre considerato una persona nella media. Dopo tutto, è la verità. Vive in una piccola cittadina dell'Inghilterra da 16 anni, e non ha visto molto del mondo. Va a scuola tutti i giorni, ed esce con i suoi amici quando può. Ha avuto un lavoro alla panetteria locale quest'estate, e adesso non vuole smettere, anche se le lezioni dovrebbero iniziare a breve. Fa cose normali, cose che fanno tutti, tutti i giorni. Insomma, la routine. Ma gli va bene, perché è la sua vita ed è bella. Non ha motivi per lamentarsi.

Sì, conduce una vita ordinaria e gli va benissimo.

Quindi, ovviamente, quando tutto cambia, non è così facile accettarlo a braccia aperte.

♔♔♔

Harry si sveglia presto il lunedì, confuso.

L'estate è finita e la scuola occupa la maggior parte dei suoi giorni. Già gli mancano le lunghe giornate sotto il sole, e le serate tiepide, passate in giardino, o al bungalow di sua madre. Non è ancora pronto a ritornare alla solita routine di compiti e lezioni.

Ma è la vita, no?

Con un piccolo gemito scosta via le coperte, senza alzarsi. Gira semplicemente la testa, la sua sveglia segna le 7:23am. Non può trattenersi dal sorridere. Può concedersi ancora qualche minuto a letto, e anche solo quello gli dà gioia.

In modo automatico le sue mani cercano il telefono sul comodino, strizzando gli occhi quando la luminosità dello schermo lo abbaglia. Che gli venga un colpo per non averla abbassata la scorsa notte.

Ma quel momento irritante è presto dimenticato, non appena vede un nuovo messaggio da parte del suo migliore amico Louis. Non prova nemmeno a non sorridere, la sua gioia è nascosta nella privacy della sua stanza.