𝑯𝒆𝒓𝒐𝒑𝒉𝒊𝒏𝒆 ~𝒍'𝒊𝒏𝒊𝒛𝒊𝒐~

𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 9

Mi sveglio che sono le 10.00 del mattino vado i bagno e la prima cosa che vedo sono gli occhi gonfi e rossi per il pianto.
Ieri sera il telefono mi è squillato diverse volte ma non avevo l'energia per rispondere. Dopo essermi lavata i denti ed essermi messa un paio di culotte nere con sopra una maglia viola che mi arriva a metà coscia, vado a prendere il telefono.
Ci sono quattro chiamate perse e quindici messaggi. Quando vado in rubrica per vedere chi mi ha cercato vedo che tutti i messaggi e tutte le chiamate sono di Hero.
Inizialmente ho la tentazione di richiamarlo ma poi ci rinuncio.
Non è colpa mia se ora si pente delle cose che ha detto.
Tutti i messaggi contengono delle scuse ma non bastano per alleviare il dolore che ho passato ieri sera, se vuole conquistare il mio perdono dovrà fare molto di più, e poi se avesse voluto chiedermi davvero scusa sarebbe venuto direttamente qui in camera mia.
Sento bussare la porta e il cuore mi va in gola.
Non posso permettere a Hero di entrare, vedendolo tornerei a piangere.
Quando apro impaurita, sono sollevata dalla vista di Inanna fuori dalla mia porta.
《Ciao Inanna! Entra pure》 《Ciao Jo scusa se ti disturbo a quest'ora ma volevo chiederti una cosa》
《Certo dimmi tutto》 《Oggi io e le altre ragazze del cast volevamo andare a fare shopping, vuoi venire con noi?》
《Si, va bene, mi farà proprio bene un'uscita tra ragazze!》 Rispondo con molta allegria.
Mi metto dei jeans e una canotta bianca poi esco dalla mia stanza con Inanna.
Andiamo alle macchine dove ci raggiungono le altre ragazze e ci dirigiamo verso i negozi.
Io mi compro un po' di biancheria intima perché ne ho poca di bella e poi mi compro qualche vestito da sera.
Le altre ragazze si comprano più o meno le mie stesse cose, tranne Pia che si è comprata tre buste piene di trucchi.
Ci fermiamo a mangiare una pizza e poi torniamo verso le macchine.
Quando arrivo in hotel metto via le cose nuove, mi rimetto il pigiama e inizio a guardare un po' di TV.
Mentre la guardo i miei pensieri corrono inevitabilmente a Hero, e continuo a pensarci finché gli occhi non mi si chiudono da soli e iniziano a proiettarmi occhi verdi smeraldo e labbra carnose.