"Il migliore amico di mio fratello", sequel di "Il fratello della mia migliore amica" è uscita ed è sul mio profilo 📕💕🎀
***
Ero sveglia da tempo, o almeno quella era la mia impressione. Lo stomaco ancora dolorante, dopo il mio risveglio mi ero trascinata contro la parete a fatica per appoggiarmi da qualche parte e cambiare posizione da quella rannicchiata a terra. Mi faceva male tutto. Avevo la gola che mi andava a fuoco e avevo sete. Molta sete. Appoggiai la testa contro la parete, le tempie mi pulsavano. Non bevevo e non toccavo cibo da ore. L'ultima volta, forse il giorno prima, mi aveva rifilato della pasta in bianco e quello prima lo stesso. Era tutto insipido, ma non mi era importato. Non avevo fatto storie e avevo finito tutto. Chiusi gli occhi, pregando che lui non tornasse. Era entrato altre quattro volte dal giorno in cui mi aveva dato quel calcio allo stomaco e non sapevo quanto tempo fosse trascorso. Forse giorni, forse una settimana. Non ne avevo idea. Speravo che non mi avesse rotto niente, anche se il dolore atroce che avevo quando compivo il minimo movimento mi portava a dubitarne. Anche se qualcosa di rotto non era niente in confronto alla morte che mi aspettava. Il solo pensiero mi faceva venire voglia di...Di cosa? Di tornare indietro e non uscire da quel maledetto corridoio. Ma magari sarebbe successo comunque. Forse era scritto nel destino che tutto questo accadesse.
Ero atterrita dalla paura e non riuscivo a smettere di pensare a Eliot. Avevo pianto, avevo gridato e mi ero sfogata, ma adesso non mi rimaneva altro che la paura e una debole speranza di uscire di qui. Debole come le forze che mi rimanevano. Mi ci aggrappai con tutta me stessa, però. Perché non avrei accettato di morire chiusa qui dentro, nel buio e nella puzza di chiuso. Soprattutto con un bambino rapito dal padre violento e con il desiderio di rivedere tutti. Mi chiesi che ore fossero, mi chiesi se qualcuno mi stesse cercando. Mi chiesi se mi avrebbero mai trovata. Prima che potesse essere troppo tardi. Pregai che non facesse del male a nessuno, che non riuscisse a farne ad Andrew. Non mi importava se usciva con Maya, non se era in pericolo. E lo era. Avrei dovuto avercela a morte con lui e un po' con me stessa. Ma al momento non ci riuscivo proprio. Ero psicologicamente debole, ma non mi importava. Calde lacrime presero il sopravvento, sgorgandomi dagli occhi per il rimorso di non avere detto a tutti coloro che amavo che gli volevo bene."Non voglio morire." Mormorai in un soffio sussurrato, coprendomi gli occhi con entrambe le mani.
Non appena terminai di formulare quella frase, sentii la serratura della porta scattare. Premendomi una mano sul punto dolorante all'altezza dello stomaco, mi appiattii al muro, spaventata a morte.
Stava per entrare.
Invece, dalla lieve luce che proveniva dall'esterno comparve una figura molto più bassa di lui.
"Kimberly?" Mi chiamò la voce impaurita e tremante di Eliot.
Probabilmente stavo sognando. Doveva essere così per forza. Battei le palpebre più volte, ma lui era ancora lì, che si stagliava sulla soglia.
"Eliot?" Biascicai, la gola arida e secca, gli occhi socchiusi.
Quando mi venne incontro e si abbassò per guardarmi negli occhi, il mio cuore si fermò di colpo e il mio cervello prese a funzionare, come se fino a quel momento l'avessi tenuto in pausa. Eliot era qui e stava bene. Fui travolta dal sollievo."Come..Stai bene?"
"Sì."I suoi occhioni azzurri mi scrutavano preoccupati."Kimberly, dobbiamo andare prima che torni."
Non feci domande, invece mi limitai ad utilizzare le ultime forze che avevo in circolo ed Eliot dopo avermi slegato le mani, mi aiutò ad alzarmi."Come - come hai fatto?" Mormorai, la bocca impastata. Strinsi i denti e mi sforzai di mettermi in piedi. Gemetti quando una fitta dolorosa allo stomaco mi colpì.
STAI LEGGENDO
The bad boy's love
RomantikSequel di "The Bad boy's deal". #È consigliato andare a leggere prima "THE BAD BOY's DEAL" per evitare spoiler# Adesso, dopo le scoperte di Kimberly, il patto stretto tra lei e Andrew sembra essersi spezzato. Niente è da dare per scontato. Misteri...