Fixed thought

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Cosa potrei dire? A quanto pare, per quanto io mi sforzi, risulterò sempre il cattivo.
Un contininuo percorso, pieno di errori che non si potranno mai cancellare, si estende dietro di me; quegli stessi errori che mi hanno rovinato come persona.
Mi sento marcio dentro, ogni volta che faccio un passo avanti ne faccio quattro indietro.
Il marciume che sento, invade tutto il mio corpo facendomi sentire orribile ai miei e a agli occhi degli altri.
Rovinare la vita ad una persona con due semplici lettere non è da tutti.. E sentirsi dire le parole: "ti odio" (anche se dietro uno schermo) mi fanno capire che persona orribile io sia; quelle uniche due parole, piene di rimorso, disgusto e rancore, hanno fatto cadere ogni mia più piccola speranza rimasta.
Ormai il desiderio di sparire è devastante; e continua a farsi vivo tra i miei pensieri.
Tutte quelle persone che sono intorno a me, che promettono di volermi bene,
hanno perso la faccia... Ogni volta che le sento parlare, non riesco a fare a meno di pensare: "Stai mentendo.", "Bugiarda!", "Smettila.", "Ti prego fermati!"; anche se vorrei solo riuscire a credere a quelle belle parole che mi rivolgono.
È incredibile come una sola persona che io stesso ho portato ad odiarmi, possa influenzare tutto il mio modo di pensare.
E come quella stessa persona possa essere perfida a sua volta, facendomi odiare da tante altre persone che conoscono sia lei che me.
Gli altri non sanno quello che io stavo sopportando, lei stessa è concentrata solo sui miei errori... Sento che tutti si basano solo sulla sua versione, non lasciandomi neanche il tempo di spiegare il perché delle mie azioni.
Credo che, in fondo, sia giusto quello che mi stia succedendo; credo che, alla fine, io mi meriti di essere odiato e di essere considerato il cattivo.
Non c'è bisogno di mostrare compassione per un mostro.
Alla fine io sono veramente il cattivo, le persone mi giudicano soprattutto per i miei errori.. E visto che ormai la mia vita ne è stra colma, credo che abbiano ragione ad odiarmi.