Capitolo 19

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Cass stava guidando il ristretto gruppo, per la giusta strada da seguire, la loro missione era trovare Armony e salvarla dalle immonde grinfie nemiche, Cass stava sentendo le vari parti del suo corpo doloranti, le fitte le pervase anche nell'animo, sperava ardentemente che non accadesse nulla di irreparabile alla sua migliore amica, non se lo sarebbe mai perdonato, ella aveva gli occhi lucidi per lo sforzo che stava facendo e stringeva i denti per trattenere ogni sorta di lamento, continuando a proseguire in testa al gruppo, ignorando il dolore che la lacerava all'interno delle sue viscere, doveva farsi vedere forte in quella situazione critica e con alto livello di stress e di preoccupazione mischiata alla paura, sentiva quel filo invisibile, delicato quanto impercettibile ed sottile che collegava le due amiche che andava oltre alla morte stessa.  erano immersi nel verde smeraldo e salvia, un colore che dava speranza ed armonia, erano circondati  totalmente da madre natura,  fitta e rigogliosa più che mai, ma ad ogni passo che facevano la vegetazione si spegneva e marciva, spegnendo totalmente il suo splendore verdeggiante, sostituendo il meraviglioso paesaggio, in una landa desolata, fatta di alberi morti, spezzati dal passaggio di una cosa o di una creatura di grande dimensioni, con un peso elevato, lasciando impronte enormi sulla terra arida e secca, i fiori erano appassiti, l'erba verde venne sostituita dal color marroncino, c'erano spazi in cui l'erba era proprio inesistente ed in altri punti  era bruciata, una vallata era diventata una landa desolata come se fosse stata dimenticata da madre natura, gli animaletti che ci vivevano erano scappati e non vi era più traccia della loro presenza, che venne sostituita da corvi, rapaci, avvoltoi e altri animali che incutevano timore e suscitavano inquietudine, i tre adulti continuavano il loro cammino facendo attenzione ad ogni fruscio di foglie secche, che rendevano l'atmosfera estremamente inquietante, tetra e cupa, i tre erano un tutto di fascio di nervi, non si sentivano per nulla al sicuro, ed un rumore alquanto molesto gli fece allarmare e fermare i loro passi, tutto d'un colpo e girarsi verso la fonte del rumore con movimenti meccanici ed assai lenti 

-cosa è stato?-domandò Cass in un sussurro impercettibile ma che i due vampiri sentirono alla perfezione 

-non lo so ma è meglio andarsene dobbiamo tenere le energie per salvare Armony e non per cacciarci in eventuali guai- sussurrò Raina asciugandosi la fronte diafana ottenendo il risultato di sporcarla e di renderla di color marroncino  

-allora seguitemi, siamo quasi arrivati...lo sento- disse Cass per poi trasformarsi in lupo e correre furtivamente con la sua impressionante agilità  in un unica dedizione seguita dai due che tenevano perfettamente il suo agile passo senza emettere nessun rumore se non quello del vento che fischiava nelle loro orecchie    


Intanto Armony stava guardando l'uomo interamente coperto da un mantello scuro ed estremamente logoro in alcuni punti e con odore alquanto disgustoso e nauseabondo per un naso sviluppato come quello di un lupo, Armony si mise una mano sulla bocca per non vomitare anche se ella non avesse mangiato nulla di che, ella stava ascoltando in silenzio quello che disse 

-non si alzano le mani su una donna, per non lasciarle segni e meglio il dolore interno non credi, non si vedono ferite ma si soffre di più, un dolore straziante- disse graffiante e Armony lo immaginò con un rivoltante ghigno che gli deturpava il suo volto sconosciuto  

-ti vergogni del tuo aspetto che non ti fai vedere....o hai solo paura di esser riconosciuto per tutto il tuo orrore, sei vigliacco per caso- disse Armony sprezzante, ficcandosi nei guai e si maledì l'istante dopo aver pronunciato quelle catastrofiche parole, che fecero accendere uno strano luccichio, quasi sadico, nei suoi occhi coperti da quel manto nero come la notte senza stelle ad illuminare il cielo  

-bene bene non vedo l'ora di divertirmi con te....tu impara come si dovrebbe trattare una donna- disse lo sconosciuto abbassandosi il cappuccio e rivelando un volto assai conosciuto ad Armony, che sgranò gli occhi, quasi da fargli uscire dalle orbite, le lacrime che minacciavano di uscire, si coprì di nuovo la bocca, questa volta in un espressione incredula, spaventata ed esterrefatta, ella era incredula chi era quella possente figura, per lei era impossibile 

-n..non è p..possibil...ahhhh- Armony venne interrotta dal suo stesso urlo, un urlo straziante che conteneva solo dolore e disperazione, si accascio sul suo sporco giaciglio fatto di paglia e rametti secchi continuando a mugolare e gemere di dolore, trattenendosi comunque, non voleva dare soddisfazione a loro di vederla così agonizzante    

Armony si prese la testa con le mani continuando ad urlare di dolore, un dolore che si espandeva in tutto il corpo, dilaniandolo all'interno, Armony si stava contorcendo silenziosamente dal dolore, alzò il viso per vedere quell'uomo, che aveva le mani  un alone di potere di rosso e sfumature nero, ella era protesa sul suo corpo tremante, con dei forti spasmi di dolore e fitte in tutto il corpo, la mente di Armony era spaccata a metà dalle visioni che stava vedendo e che stavo riversando sul suo fisico femmineo, ella non riusciva più a ragionare lucidamente, la sua mente era annebbiata dal dolore e dalla sofferenza più cieca e cruda che si potesse mai sperimentare su una persona 

posso farcela non mi farò battere da qualcuno che usa il dolore per dimostrare il suo potenza era l'unico pensiero lucido che fece Armony prima di urlare l'ennesima volta dal dolore e di  sofferenza, per poi addentrarsi in un mondo fatto di buio e di oscure aure che aleggiavano nella sua mente, con una sola frase che faceva capolino io e nessuna della mia famiglia saremo sconfitti da persone del genere  per poi svenire definitivamente ed incombere nei suoi incubi più reconditi  

 Armony non sentì che la porta della dimora in cui vi erano si fosse sfracellata, facendo comparire due vampiri e un lupo estremamente furiosi che si stavano avvicinando lentamente ai due uomini con canini messi belli in mostra


Demon si era svegliato dal pavimento facendo spaventare il resto dei suoi amici, che lo stavano guardando con estrema preoccupazione, l'Alpha non disse una singola parola si alzò soltanto dal pavimento e si trasformò in lupo, si mise a correre a perdifiato verso la foresta, rompendo  rampi ed altre cose che intralciavano il suo passaggio, era come una macchina,  gli non fregava di nessuno, doveva raggiungere il suo obbiettivo qualunque essi sia, egli venne seguito dagli altri che si trasformavano in lupi e in un angelo  

dobbiamo fare in fretta Demon la nostra compagna e nei guai  disse il suo lupo interiore

lo so lo so, no ce bisogno di dirmelo, né sono consapevole protestò Demon ignorando suo fratello e gli altri che lì gridavano di aspettare, di calmarsi o di fermarsi, ma lui non aveva tempo da perdere, doveva salvare la sua compagna ad ogni costo e far pagare a quei sacchi di immondizia di aver toccato con un solo dito la sua amata Mate, egli era un fascio di nervi, i suoi occhi rossi, come dei rubini brillavano più che mai, Demon era immerso in emozioni, che erano la vendetta, il rancore e la rabbia più cieca e vivida che si possa esistere, egli detestava quelle emozioni essendo che gli facevano assomigliare molto a Saumis, ma in quel preciso istante  non poteva farne a meno, avrebbe fatto pentire a suo padre di esser ritornato nel mondo dei vivi, piuttosto lo avrebbe sottratto ancora vivo con le sue proprie mani

sbrigatevi e non lamentatevi per nulla, mi fate solo arrabbiare e perdere tempo prezioso, muovetevi piuttosto ringhio con potenza, nella loro connessione mentale, udendo quelle parole non aveva più osato fiatare, tranne suo fratello che imperterrito cercava di ricavare delle informazioni che riuscì piano piano ad estirpare al fratello, che tutto sommato riusciva a non darli addosso come gli altri


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Ciao Ragazz*  dovevo aggiornare domani ma ho avuto tempo oggi sono riuscita ad aggiornare, spero che vi possa piacere questo capitolo o in generale tutta la storia, per farmelo sapere commentate in tanti

per eventuali errori mi scuso in anticipo e di dirmeli così potrò correggerli 

questo è tutto ringrazio chiunque sta ancora leggendo, commentando e votando il mio libro, grazie dal profondo del mio cuore    


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