Il parco è pieno di bambini e giocano nel prato, i loro genitori o altri individui stanno seduti sulle panchine o passeggiano allegramente.
Camminiamo sul marciapiede in silenzio: lui ha le mani in tasca mentre io giocherello con le maniche del giubbotto.
Ci sediamo ai piedi di una grande quercia e rimaniamo in silenzio per qualche minuto, Una farfalla dalle ali nere si posa su una margherita, vicino a noi.
Sento gli occhi di Sebastian posarsi su di me e i giro verso di lui.
<<Perché mi hai portato qui?>>chiedo e il cuore accelera all'improvviso.
<<Se ti avessi portata in un bar o in un ristorante ti avrei messo ancora di più in imbarazzo>>
Mi mordo il labbro inferiore e guardo il terreno, probabilmente sono rossa in faccia.
Mi mette una mano sotto il mento ed è così calda sulla mia pelle fredda a causa del freddo primaverile.
I miei occhi non vogliono incontrare i suoi. Sono imbarazzata e non voglio farglielo capire.
<<Guardami>>sussurra e avvicina il viso al mio.
Non lo faccio e continuo a guardare per terra.
<<Per favore...>>dice e sembra una supplica che una semplice richiesta.
Qualcosa mi dice che devo farlo e in un nanosecondo il mio sguardo incontra il suo.
<<Smettila di morderti il labbro, mi fa impazzire>>dice leccandosi le labbra rosee e sottili.
Cosa?<<Cosa?>>
Mi attira a sé, abbracciandomi e io mi sciolgo come cera tra le sue mani.
Avevo già intuito che saremo arrivati a questo punto ma era solo una supposizione.
Ripenso alle videochat , in cui lui mi faceva ridere. Mi piaceva essere spensierata insieme a lui.
Le nostre braccia e gambe si incrociano e la mia testa si posa sul suo petto. All'interno della sua cassa toracica il cuore inizia a battere più forte e la mia mano destra si intreccia alla sua. Le porta alle labbra e mi bacia il dorso di essa.
<<Cri...>>sussurra e alzo la testa e mi ritrovo a poche centimetri dal suo viso angelico.
Si avvicina e so che le sue labbra saranno sulle mie a breve...
Sento un soffio d'aria poi il rumore di uno schiaffo.
Riapro gli occhi e vedo un pallone da calcio a pochi passi da noi.
Mi volto verso Sebastian e vedo che la sua guancia è arrossata e dei bambini ridono per l'accaduto.
<<Stai bene?>>chiedo preoccupata.
<<Sì>>risponde e tira la palla verso di loro.<<La prossima volta, vi buco il pallone!>>
I diavoletti sghignazzano e se ne tornano da dove sono venuti.
Sebastian si frega la guancia con il palmo della mano.<<Ti va di fare due passi?>>
<<Okay>>
Mi aiuta ad alzarmi e iniziamo a camminare fino ad arrivare all'arco che fa da ingresso al parco.
<<Seb!>>dice una voce da oca e una ragazza dai capelli biondo-oro, lunghi e riccioluti, gli salta addosso.
<<Togliti Serafina!>>dice lui, togliendosela di dosso.
<<Mi sei mancato. È così che mi tratti? Solo perchè hai questa qui?!>>dice riferendosi a me e io divento rossa per la rabbia.
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Love me- Amore indecifrabile (primi capitoli)
ChickLitChristal, una ragazza dal cuore ingenuo e addolorato, si reca a Milano per conoscere Sebastian, un ragazzo conosciuto ad una festa nei pressi di Torino. Lui è il tipico ragazzo della porta accanto ma anche se ha un bel faccino ed è un perfetto genti...