Victor non riusciva a togliersi da lì, per un motivo che neppure lui capiva. Vladimir ci mise un'eternità a rispondere, ma questa era solo un'impressione di t/n, il dolore che si stava celando dentro di lei era immenso, e rendeva ogni secondo sempre più doloroso. Vlad lasciò un sospiro. Accarezzò la guancia della ragazza, pulendole via una lacrima la quale lei non fece affatto caso. Era così concentrata su Vladimir, che non riuscì a vedere le sue stesse emozioni.
<< Luna.. Ecco.. Io non so se Victor abbia letto quella lettera. Volevo che tu glielo dicessi il prima possibile. Sopratutto per Victor sarebbe uno choc rivederti, proprio perché te ne sei andata in quel modo.. >>
Disse in tono triste, tutto colmo di colpa.
<< Ma è proprio per questo che vi ho lasciato quella lettera! >>
La sua esclamazione fece preoccupare l'infermiera che era fuori, ma vedendo Victor, il ragazzo la pregò di non entrare e di non dire al fratello del fatto che lui fosse passato in ospedale quel giorno. L'infermiera annuí e augurò a Victor che potesse stare bene.
<< Ti sbagli.. Anche io ero davvero triste. Ma non quanto Victor. Sai benissimo quanto sia timido, io a quei tempi stavo con i miei amici. Victor invece no. Ha passato quegli anni da solo. La tua lettera é arrivata due anni dopo che tu ti sei trasferita. Sul serio? Quando l'ho letta ero felice per te, ma Victor non aveva il coraggio di leggerla. Ed è in quel momento che ho capito che nella sua vita tu valevi più di chiunque altro, forse anche più di me. Andava ogni giorno al parco, da solo.. Il mio fratellino. Io pure ci andavo, ma tu non ti facevi mai viva. Victor non ha mai mollato. E persino dopo il mio incidente andava al parco ad aspettarti, nella speranza di poter giocare con te.. Ora che ci sono non ho rispettato i sentimenti di mio fratello. É stato lui a darti il soprannome "Luna". T/n ho una cosa da mostrarti >>
Victor divenne tutto rosso, non poteva continuare a farsi umiliare da suo fratello in quel modo.
<< Adesso basta Vlad.. >>
Disse perplessa finché Victor non le prese il braccio e con rapidità si trovarono fuori dall'ospedale, in quel grazioso giardinetto. Il ragazzo mollò la presa, e non ebbe il coraggio di parlare. Il silenzio soccombe tra i due. La loro unica consolazione era quel bellissimo tramonto. Rendeva l'edificio bianco dell'ospedale di un arancione splendente.
<< Come il colore dei tuoi occhi Victor. Questo tramonto >>
Lui girò la testa per poter vedere il viso di t/n. La guardò con la coda dell'occhio. Timidamente il ragazzo replicò:
<< Era la tua parte preferita della giornata. Smettevamo sempre di giocare per una decina di minuti e tu mi costringevi a guardare il cielo >>
Lei rise.
<< te lo ricordi ancora! >>
E come credi che possa scordarmelo? Pensò il ragazzo. Sembrava che la loro confidenza di un tempo fosse tornata di nuovo.
<< Victor.. Immagino che hai sentito tutto.. Allora.. Hai letto quella lettera? >>
Lui con un sussurrò rispose di sì.
<< Scusa. La mia intenzione era esattamente l'opposto. Io non volevo niente di questo. Non ce la facevo a dirti addio. Neanche a Vlad. É per questo che me ne sono andata senza lasciar traccia. Sono successe davvero tantissime cose. Io.. Durante la mia assenza scrivevo sempre lettere.. Indirizzate a te. Ma non le mandavo mai >>
Disse in modo serio, ma dall'esterno sembrava proprio una battuta, e Victor ci rimase un po' male, ma dentro di sé fece una piccola risata.
<< Tanto in quelle lettere non ho fatto altro che sgridarti.. Comunque durante la mia assenza sono successe tantissime cose nella tua vita. Sono contenta che tu stia bene.. Ora.. >>
Fece una breve pausa. T/n sembrava in difficoltá nell'esprimersi.
<< Io non so come farmi perdonare. Non avevo la minima intenzione di lasciarvi. Io volevo vederti tutti i giorni! Durante il mio trasloco non c'è stato un giorno in cui non ti ho pensato. Ho seguito tutte le tue partite, anche quelle di Falam Orbius.. quando avevi tradito la tua squadra. Spesso ho pensato che forse.. Forse.. Forse se fossi stata accanto a te nulla di sbagliato ti avrebbe colpito.. Il quinto settore...poi Falam Orbius. So anche dei tuoi viaggi nel tempo.. Cose grandiose che ha compiuto solo la Raimon.. Io dentro di me ho sperato il meglio per te. Perché ti voglio tanto bene Victor.. E scusa.. Scusa per tutto.. >>
Lui nel sentire queste parole piene di sofferenza non riuscí a resistere. L'abbracciò, così stretta e la sollevò facendola roteare più di tre volte, ma questo fu utile, perché t/n si mise a ridere e a gridare come una bambina:
<< Basta così, mi gira la testa! Victor eddai! >>
Lui la posò di nuovo a terra e divenne serio, ma sorridente.
<< Tranquilla. Nessuna ragazza potrebbe mai sostituirti >>
Victor lo disse pensando a Roleia. In fondo t/n aveva detto che aveva visto anche le partite a Falam Orbius, quindi sapeva che quella regina voleva averlo come sposo, oppure Victor si sbagliava?
<< Ti sei per caso fidanzato in mia assenza? >>
Domandò la ragazza entusiasta. Questo quesito fece capire a Victor che t/n non lo vedeva affatto in quel modo.
<< No. Ma a Falam Orbius.. >>
Lei tagliò corto.
<< Una regina aliena ti ha chiesto.. No non so molto bene questa parte. Vladimir mi dice sempre tutto! >>
Esclamò trionfante sapendo che suo fratello fosse dalla sua parte.
<< Non ho accettato. Ma per lei forse ho provato qualcosa.. >>
Era vero. Victor ha tradito la sua squadra pur di difendere Roleia, ma voleva difendere la regina o il suo popolo? Non lo capiva. Questo perché Victor non ha mai capito cosa fosse l'amore.
<< Oh capisco.. >>
Rispose t/n curiosa.
Author's Note
Io odio Roleia :3 solo perché é stata l'unica ragazza ad essersi avvicinata a Victor T^T
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Anime Gemelle - Victor Blade X Reader
FanficNon si aspettava nessuno che quel tiro storico facesse parte di tutta l'anima di due giocatori. Due giocatori che provavano amore reciproco. Ma quel tiro sarà sufficiente a salvare t/n e chiunque avesse quel potere sulla Terra dalla regina di Falam...