Eri la mia vita.

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Ti stavo aspettando nel bar,consapevole che non avresti mai varcato la soglia di quella porta in legno.
Andavo ogni sera per poi tornare a casa a piangere.
Avevo solo te e tu mi hai abbandonato.
Il primo giorno che ci siamo visti eravamo al game store.
Stavamo entrambi cercando lo stesso gioco e ironia della sorte ne era rimasto solo uno.
Ci siamo dati uno sguardo di fuoco quando entrambi lo abbiamo preso in mano.
Volevi che lasciassi la presa solo perché tu eri più grande e volevi rispetto da me.
Alla fine avevamo deciso di lasciare tutto al destino e così  abbiamo lanciato una moneta.
Avevo vinto io ma vedendo il tuo sguardo triste ti invitai a casa mia per giocarci insieme.
Quel giorno è impresso nella mia mente come un tatuaggio nella pelle.
Mi ricordo tutti i sorrisi che mi hai creato, tutte le lacrime che versavo e verso tutt'ora per te.
Piano piano eravamo diventati più che amici.
Avevamo iniziato a provare dei sentimenti ben più forti e tutto mi è stato tolto da un lurido ubriaco che ti ha investito.
Quel 24 dicembre è stato il giorno più brutto della mia vita.
Stavo solo aspettando te, con i tuoi sorrisi i tuoi bronci.
Quando però tua madre mi chiamò per avvisarmi il mondo mi era già crollato addosso.
Corsi sotto la pioggia per venire da te.
In 9 mesi ti avevo dato tutto di me.
Quando arrivai davanti al tuo corpo inerme sulla barella eri tutto sporco di sangue.
Eri morto sul colpo e neanche il defibrillatore era riuscito a salvarti.
Ero scosso. Stavo pensando al perché tutti mi avevano abbandonato.
Mia madre uccisa da mio padre che poi si suicidò un giorno dopo, il mio migliore amico trasferito in un altro stato e tu investito.
Non avevo più nessuno con me.
Tua madre mi accompagnò a casa e mi pregò di stare calmo che tutto si sarebbe risolto in qualche modo.
Ma tutto questo è come uno specchio ,quando lo rompi è rotto anche se lo incolli le crepe rimangono comunque e fanno male, bruciano e si cicatrizzano in parte.
Prima di andarsene mi consegno il tuo regalo e il biglietto.
Non volevo leggerlo ma era l'unica cosa che mi rimaneva di te.
Quindi lo presi in mano.

 
"Caro kookie. Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata al mondo. Con te ho passato i migliori momenti della mia vita. Ho capito che tu sei la mia vita e non posso stare senza di te. Ti prego adesso di prendere in mano il mio regalo e di aprirlo.
E voglio che mi dai una risposta netta senza giri di parole.
Ricorda che qualunque sarà la tua risposta io ti amerò sempre.
Tuo Taehyung."

Presi in mano la scatoletta e quando la aprì non avrei mai pensato a questo.
Era una fede e io avevo perso la mia felicità.
Voleva chiedermi di sposarlo e anche se non era ad alta voce e iniziando a singhiozzare dissi un flebile si.
Dopo 2 settimane da tutto questo ho capito cosa devo fare.
Dopo 2 settimane in cui i mie ricordi con te ballavano da una parte all'altra ho capito che ti rivoglio qui con me.
Le serate a guardare le stelle,le giornate passate davanti a Netflix, le giornate al luna park. Mi mancavano come l'aria.
Questa però era una serata diversa ,dopo il bar sono andato sul ponte della città.
Potevo già sentirti più vicino a me.
Ti avevo dato anima e corpo Taehyung e ora stavo tornando da te.
Presi un respiro e mi buttai dal ponte.
Potevo già rivedere i tuoi sorrisi, stavo solo pensando che da adesso in poi saremmo stati sempre insieme.
E Mentre precipitavo nel buio dissi due semplici parole.
"Lo voglio".

vkook ~anima e corpo~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora