Capitolo 39 ~ Adrian

170 19 10
                                    

Due anni dopo...

Suonai il campanello e fu la nonna di Allison ad aprire.
-Buongiorno, signora Davis. -la salutai facendo un piccolo inchino.
-Ciao, Adrian. -disse lei. -Entra.
Entrai nel salotto della casa di Allison, dove c'era la famiglia Davis al completo. Erano tutti in abito da cerimonia, pronti per il matrimonio di Alexandra e Aaron che si sarebbe tenuto di lì a un'ora. Ero stato invitato anch'io, visto che ormai ero considerato parte della famiglia, perciò indossavo lo smoking nero con la cravatta che avevo preso un paio di mesi prima con Allison. Appena aveva saputo che sua madre si sarebbe sposata era letteralmente esplosa dalla felicità. Anche Arden e Adam erano felici (secondo me perché in questo modo avrebbero avuto il diritto di uccidermi se avessi spezzato il cuore di Allison, ma non lo ammettevano) e probabilmente c'entrava anche il fatto che Arden stesse per diventare padre. Emily era seduta sul divano, con il pancione fasciato dall'abito oro che indossava. Cecily mi aveva spiegato che l'oro era il colore del matrimonio per gli Shadowhunters, perciò intuii che fosse quello il motivo per cui avesse il vestito di quel colore.
-Quel vestito le sta benissimo. -dissi alla nonna di Allison, che ringraziò. Poi la chiamarono dalla cucina, perciò rimasi solo nell'ingresso di casa Davis (dopo quel giorno sarebbe diventata casa Gray, ma Allison e Adrianne avrebbero tenuto il cognome di Alexandra).
Mi stavo guardando attorno, quando notai Adrianne in cima alle scale. Feci appena in tempo a vedere il vestitino azzurro che indossava che corse via, emozionata.
Aveva due anni ed era piena di energia. Mi chiedevo come facesse.
-Ciao Adrian! -mi salutò la cugina di Allison, Riley. Indossava un abito lilla.
-Ehi. -dissi.
-Stai benissimo! -esclamò guardando il mio smoking.
-È stata tua cugina a scegliere.
-Ti ha obbligato?
-Diciamo che mi ha puntato una freccia alla gola, ma è stata abbastanza flessibile.
Ridemmo.
-Smettila, non è vero. -disse la voce di Allison. Ci voltammo e... beh, rimasi senza fiato.
Allison indossava un abito blu con la gonna in tulle, il corpetto era decorato da gioielli e brillantini, la scollatura era a cuore (leggermente), le spalline erano molto sottili, aveva uno spacco sul davanti e così potei vedere le scarpe con il tacco argentate. I capelli castani, che in due anni erano cresciuti e le arrivavano fin sotto il seno, erano stati lasciati sciolti, con un fermaglio per evitare che le finissero negli occhi. Era truccata, ma non pesantemente. Al collo portava il ciondolo a forma di chiave di violino che le avevo regalato per il compleanno.
-Vi lascio. -disse Riley quando Allison fu davanti a me.
-Allison, sei... wow. -non riuscivo a trovare le parole. Era più che bellissima.
La figlia di Apollo arrossì, poi mi sistemò la cravatta.
-Mi accompagni in giardino? -chiese. -Devo provare l'acustica.
Annuii, poi salutammo la sua famiglia e uscimmo di casa. Lì potei finalmente baciarla. In pubblico preferivamo evitare di metterci in mostra.
-Sei bellissima, Sbuffo di Nuvola. -le dissi. Allison mi sorrise, poi, tenendomi per mano, si avviò verso il giardino sul retro della casa. Lì si sarebbe tenuta la cerimonia, all'aperto.
Le sedie per gli invitati erano bianche con un fiocco oro e blu, sulla navata c'era un tappeto bianco con dei petali blu, l'altare era alzato di un paio di gradini rispetto al terreno così che tutti vedessero gli sposi. Per fortuna era una bella giornata di sole, altrimenti saremmo stati nei guai dato che il ricevimento si sarebbe tenuto all'aperto come la cerimonia.
Allison si diresse verso Arden, che la aspettava accanto all'altare. Alexandra aveva chiesto alla figlia di cantare e lei, sebbene un po' imbarazzata, aveva accettato.
Arden ci salutò, poi diede un microfono ad Allison. Io mi sedetti su una delle sedie della prima fila, dove si sarebbe seduta anche Allison durante la cerimonia.
Rimasi lì per aiutare a provare i volumi, fin quando iniziarono ad arrivare gli invitati.
Poi fu il turno di Aaron con i testimoni (fra cui i suoi figli). Vidi Ocean seduto a qualche posto di distanza da me e gli feci un saluto. Isabelle arrivò in quel momento con Matthew e si sedettero dietro mio cugino.
Poi ci alzammo tutti in piedi e Adrianne iniziò a camminare sul tappeto con il cuscino delle fedi in mano, seguita da Alexandra e dal nonno di Allison. Allison iniziò a cantare:

Don't Forget Me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora