capitolo 9 - Scelte

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Con il passare delle poche ore del pomeriggio il mio mal di testa aumentó e, al contrario, la voglia di andare in discoteca diminuì.
Arrivate circa le otto fissai per almeno quindici minuti buoni l'armadio, nel quale si trovavano una miriade di vestiti.
Con mio rammarico dovetti optare per una gonna, e passai diversi minuti a maledirmi per aver accettato l'invito.
Parecchi minuti, e due paia di calze rotte dopo, finalmente passai in rassegna il mio aspetto allo specchio:
la camicetta bianca, da cui spuntava una canottiera dello stesso colore, era infilata dentro ad una gonna color argento che, nonostante i miei sforzi di tirarla giù, arrivava appena a metà coscia.
Arrivata all'ingresso indossai degli stivaletti neri, di quella simplicità che ritenevo mi fosse sempre appartenuta, e il mio adorato cappotto.
Una volta arrivata all'ingresso del palazzo, non mi ci volle molto per individuare la macchina di Giorgia.
Proprio di fronte a me, infatti, si trovava una mini color verde mimetico dalla quale proveniva una forte musica.

"già aria di discoteca qui" dissi aprendo lo sportello e sedendomi accanto alla mia amica.

"affermativo" rispose lei con un sorrisetto, mettendo in moto.

Neanche mezz'ora dopo, ci trovammo all'ingresso del locale.
Nonostante ci fossi stata pochissime volte, mi mossi con molta familiarità verso quella sorta di appendiabiti che era la stanza accanto all'ingresso.
Per sciogliermi un po', soprattutto I pensieri, io e Giorgia ci avventammo subito sui due sgabelli liberi di fronte all'angolo bar.
Ordinai una tequila, ma non essendo in vena di ubriacarmi la gustati a piccoli sorsetti, lasciane un'abbondante metà nel bicchiere.
Durante la prima ora feci quello che mi riusciva meglio: ascoltare.
Giorgia infatti cominció a raccontarmi tante piccole cose successe nell'ultimo periodo, senza omettere particolari.
Ma d'altronde a me stava bene..in fondo erano proprio i piccoli particolari che determinano una persona.
Mentre il mio sguardo girovagava per il locale, inevitabilmente giunse alle mie orecchie un ritmo familiare.
"la nostra canzone!" sbiascicó Giorgia, alzandosi di scatto e trascinandosi per il braccio.
"High Hopes", dei Panic! At the disco.

'canzone azzeccata in pieno' pensai.

Effettivamente tutto si incastrava come pezzi di un puzzle, partendo dal nome del complesso musicale ed arrivando al titolo.
Grandi speranze erano quelle che avevo avuto.
Nella vita.
Nell'amore.
Amore.
Ci avevo mai creduto all'amore?
Arrivata a questo punto penso di aver trovato la risposta esatto: no.
Mi ero sempre crogliolata nell'idea di crederci, ma in fin dei conti non c'ero mai riuscita.
In men che non si dica mi ritrovai al centro della pista ad osservare la mia amica scatenarsi.
Io, d'altro canto, cercai di rendere i miei movimenti il più fluidi possibili ed un paio di canzoni dopo, finalmente, mi allontanai da tutta quella gente.

"ho bisogno di un po' d'aria".
Con questa frase liquidai Giorgia.

La verità?
Avevo bisogno di tanta di quell'aria, da esaurire l'ossigeno.
Aria buona e genuina e fresca.
Purtroppo, in quel momento, la mia aria si riduceva ai piccoli sospiri che venivano fuori dal fondo del mio cuore, così gravosi e profondi.
Mi avvicinai a grandi passi all'uscita secondaria, che trovai socchiusa, e mi sobbalzó il cuore nel petto.
Due figure alte e seminasconte dal quella strada buia stavano discutendo animatamente.
Ma non due persone qualsiasi.
Loro due.
Istintivamente portai una mano davanti alla bocca, attonita, maledicendomi di aver creato quello scompiglio tra loro.
Una lacrima, forse repressa da troppo tempo, mi rigó il viso quando Fabrizio assestó un pugno sullo zigomo del ragazzo di fronte a lui.
Fabrizio.
Quel Fabrizio che non avrebbe potuto fare male ad una mosca, aveva appena mollato un cazzotto ad Ermal.
Appena metabolizzai l'accaduto feci qualche passi avanti, decisa a fermarli.
Ma qualcosa mi bloccó.
Il dover scegliere.
Scegliere tra due cuori, due anime.
Scegliere da quale parte stare.
Scegliere chi amare.
Ermal o Fabrizio?



Ciao a tutti!
Si, sono ancora viva😂
Scusate veramente tanto l'assenza di questi 20 giorni, ma agosto non è stato un passeggiata diciamo!
Peró ora sono qui, e sto cercando di organizzare i programmi per settembre cercando di aggiornare il più spesso possibile!
Vi ricordo, se volete, di seguirmi anche sulla fanpage di instagram (_ilsorrisodiermal_)
E nulla, spero vi piaccia questo capitolo!💗

p.s. Aspettatevi dei capitoli un po' movimentati🙃

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 02, 2019 ⏰

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L'ombra di un respiro || Ermal MetaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora