F E L I C I ASono finalmente tornata nella mia città, New York. Prima vivevo con mia madre ma dopo la morte di mio padre, non se la sta passando molto bene quindi ho deciso di affittare un appartamento per conto mio.
È abbastanza grande e confortevole, poi è anche situato in centro. Ho scoperto che vivere da sola non è così difficile dopotutto, insomma, se riesco a convivere con la mia vita da criminale ricercata, posso fare anche questo!
Domani è il mio primo giorno alla mia nuova scuola "Midtown School of Science and Technology" , sono un po' emozionata... e preoccupata. Non conosco nessuno e devo star attenta a mantenere segreta la mia identità. Se ve lo steste chiedendo, certo che sono qui per qualche affare ma mi piacerebbe molto incontrare il mio spidey, mi era mancato...La notte passa velocemente, ora è tempo di alzarsi.
Appena mi alzo, vado dritta nel bagno a farmi una doccia rinfrescante, per svegliarmi un po'. Metto il mio accappatoio nero, faccio la mia solita skincare e mi lavo i denti. È tempo di scegliere l'outfit perfetto. Dopo qualche cambio, prendo un paio di skinny jeans neri a vita alta abbinati ad un top grigio a collo alto a maniche lunghe. Indosso la mia cintura Gucci e un paio di sneakers della Puma. Per il make up, metto una linea precisa di eye-liner con del mascara, illuminante e un lucida labbra neutro. Lascio i miei lunghi capelli platino sciolti, pettinandoli giusto un po'. Quasi pronta, prendo il mio zainetto nero, il mio telefono ed esco di casa.
Sono le 7.45, scuola inizia alle 8.30. Ho tempo per un caffè.
Mi dirigo allo Starbucks più vicino sulla mia strada. Non c'era nessuno tranne le cameriere e due ragazzi seduti ad un tavolo.
-Salve, potrei ordinare un caffè macchiato con latte di mandorla senza zucchero?- chiesi alla giovane barista.
Lei annuí e iniziò a prepararlo. Dopo due minuti mi diede la tazza ed io pagai. Mi andai a sedere e notai che i due ragazzi mi stavano guardando con un'espressione strana. Così li fulminai con lo sguardo.
Che avevano da guardare in quel modo?
Lro immediatamente arrossirono, tornando alle loro cose. Quando finii il caffè, uscii da bar e diedi loro un'ultima occhiata, mi sembravano familiari. Non importa, devo andare o sarò in ritardo per le lezioni.
Oh cavolo! Questo posto è enorme!
Ero appena arrivata a scuola. C'erano una marea di studenti che camminavano in giro per i giardini e chiacchieravano sulle panchine. Salii le scale ed entrai, avevo bisogno di sapere dove fosse la mia prima lezione. Avvertii delle occhiate addosso ma non ci feci caso, quelle di apprezzamento mi fanno piacere, so di avere il mio fascino...
Stavo camminando su e giù per i corridoi ma non riuscivo a trovare la mia classe.-Ehm... Ti serve aiuto?- sentii una voce dolce dietro di me.
Mi girai ed alzai un sopracciglio.
Guarda un po' chi c'è...
-Oh, comunque sono Gwen, Stacy. Ci siamo viste al bar prima- era una ragazza biondina, sembrava gentile ma continuai a guardarla senza dire una parola.
-Non badare a lei, le manca qualche venerdì...- sussurrò una voce maschile.
Era un ragazzo molto carino, alto e slanciato con brillanti occhi verdi.
-Sono Harry e tu sei, Felicia, giusto?!-
Aspetta, cosa? Conosceva il mio nome?
-Chimica 344 è dritto in fondo a quel corridoio, buona fortuna- mi sorrise, poi mise un braccio intorno alle spalle dell'amica e se ne andarono.
Lei mi salutò timidamente ma subito rimosse la mano arrossendo.
Come faceva a sapere in che classe dovessi andare?
Mi sentii confusa da quell'incontro, ma la campanella suonò così corsi verso la mia classe.
-Allora... Ciao, tu sei la nuova studentessa, giusto? Presentati alla classe, se ti fa piacere- chiese gentilmente il professore appena entrai.
Annuii semplicemente e mi avvicinai a lui.
-Hey. Sono Felicia Hardy, vengo dal Queens e... amo la scienza!- dissi semplicemente guardando poi il professore che mi invitò a prendere posto.
Vidi questo ragazzo in fondo, capelli scuri spettinati, occhi castani, indossava una semplice felpa. Mi sedetti vicino a lui. Lui subito chiuse il suo quaderno e si voltò verso di me arrossendo.
-Tranquillo, non rivelerò a nessuno i tuoi segreti oscuri...-
-Peter, sono Peter- completò lui la frase.
-... Peter. Io sono Felicia, piacere di conoscerti, uomo misterioso - dissi.
Lui mi sorrise, poi tornò a scrivere chissà cosa.
Che ragazzo carino...
il primo incontro di Peter e Felicia!
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IN LOVE WITH A CRIMINAL [ITA]
Fanfiction[ spiderman x blackcat ] e se la gatta nera fosse di nuovo tornata in città? ovviamente il nostro amichevole spiderman di quartiere la terrebbe d'occhio... non possiedo nessuno dei personaggi e non sto seguendo una linea del tempo precisa nell'unive...