Capitolo 1

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"Il bacio proibito.
Sapevamo di sbagliare, perché era promesso a mia sorella. Ma se non era quello che voleva, perché era venuto al campo del desiderio?
Era destino che ci incontrassimo così."
Un cuscino vola verso di me e la colpisce in pieno viso risvegliandomi dalla tranquilla lettura della mattina.
<<Hei!>> Esclamo infastidita.
<<Stiamo un po' insieme o no?>> Chiede mia sorella minore Kitty sullo stipite della porta con sguardo innocente.
<<Voglio solo finire il capitolo.>> Rispondo riprendendo in mano il libro che era scivolato dalle mani per via del colpo di cuscino pregustando la fine dell'episodio.
Un rumore proveniente dal piano di sotto di stoviglie che cadono si fa spazio nelle nostre orecchie e attirano anche l'attenzione di mia sorella maggiore Margot che si avvicina
<<Dovremmo andare ad aiutarlo?>> chiedo con espressione preoccupata.
<<Sapete che vuole fare da solo, però potete preparare la tavola!>> risponde mia sorella maggiore.
<<Detesto quando papà cucina coreano, fa sempre tutto schifo>> puntiglia Kitti mentre le mie sorelle si allontanano dalla mia camera.
<<Qualsiasi cosa papà prepari, tu assaggia e poi dici: "mmh proprio come quello di mamma!">>
<<Mangiavo ancora pappette quando è morta!>> risponde Kitty.
Mentre scendo le scale qualcuno bussa e apre alla porta come se ormai questa fosse casa sua, ed in effetti è come se lo fosse.
<<Ciao!>> Saluta sorridente Josh
<<Non sono in ritardo, vero?>>
Mi aggrappo alla colonna della scala osservandolo leggermente sognante.
<<Stavo cercando di meditare e mi sono addormentato!>> dice ridacchiando.
Margot si avvicina e gli dà un veloce bacio sulle labbra mentre io continuo ad osservare la scena da dietro la colonna.
<<Gran bel profumo Dr. C!>> Si rivolge poi a mio padre.
<<Ciao Josh!>> Lo saluta lui.
Finalmente poi Josh si accorge di me e viene a salutarmi dandomi un cinque.
Io sorrido evitando di far vedere la piccola delusione che mi accompagna ogni volta che lo vedo.
<<Cosa prepara di buono?>> Si rivolge poi nuovamente a nostro padre.

~~

Papà cerca di tagliare l'arrosto che a parere nostro è fin troppo cotto.
<<Di solito basta fare così...>> Dice un po' imbarazzato.
<<Dovrebbe staccarsi subito >> dico annoiata dalla scena mentre mia sorella Margot mi zittisce.
<<Hei Josh, perché non vieni a tenerlo fermo mentre lo sego?>>
Josh fa per alzarsi ma Margot lo ferma
<<Hei sapete cosa? Il coltello elettrico è in cucina, con quello ci si mette due secondi>> Dice mentre io sprofondo ancora di più per lo squallore di questo pranzo.
<<Sembra squisito Papà, torno subito.>> Dice prendendo l'arrosto e portandolo in cucina.
<<Non posso credere che non la rivedremo più fino al Ringraziamento!>> Dice Kitty con tristezza.
<<Veramente a Natale tesoro la Scozia è troppo lontana perché torni solo per il Ringraziamento.>> Risponde mio padre.
<<Cosa? Stai scherzando? Non la vedremo prima di Natale?>> chiedo stupita.
<<C'è un lato positivo!
Margot lascia qui la macchina e tu puoi esercitarti a guidare!>> risponde mentre io affondo le mani nel viso.
<<L'avevo scordato che guiderai tu>> dice Kitty con espressione spaventata.
<<Prendi l'autobus se vuoi>> Sputo infastidita dal suo comportamento.
È vero che non sono la migliore autista di questo mondo, ma non è necessario rimarcarlo così tante volte.
<<Posso portarvi io. Continuerò ad abitare qui affianco d'altronde.>> interviene Josh mentre io sorrido cercando di non farmi scoprire.
Margot finalmente rientra in sala da pranzo con un arrosto decisamente dall'aspetto migliore.
<<Oppure guido io e se ci ferma la polizia combiamo il posto al volo!>> continua Kitty ridacchiando.
<<Idea geniale, tesoro>> mio padre le da corda.
<<Cosa mi sono persa?>> esclama Margot non capendo mentre serve nei piatti l'arrosto.
<<Si diceva che Lara Jean è una frana al volante.>> Kitty mi rivolge un sorrisetto compiaciuto e io le rivolgo un sorriso falso.
<<Si e vero ma parlavamo anche di aerei.>> Dice Josh
<<E ora che ci penso, ho una sorpresa per te!>> continua cercando nella tasca del giubbotto qualcosa.
Dopo qualche secondo dà a Margot un pezzo di carta.
<<Dato che non verrai al Ringraziamento ho pensato di portatelo io>> aggiunge.
Margot eccitata apre il biglietto ma il suo sorriso si spegne.
<<È un biglietto aereo. Verrò in Scozia!>>
Io tento un ulteriore sorriso forzato.
<<E bravo Josh!>> Si congratula mio padre applaudendo.
<<L-l'hai già pagato?>> Dice timidamente Margot.
<<Si.. Beh avevo messo... un Google Alert per i voli quando hai deciso di studiare là>>
<<Perché?>> Finisce mentre il suo viso si trasforma in un'espressione preoccupata
Margot si schiarisce la voce richiudendo il foglio in quattro con fare imbarazzato e colpevole.
Kitty prende le sue bacchette e mangia un boccone dell'arrosto.
<<Mmh proprio come quello della mamma!>> finge un sorriso che purtroppo però non dura molto.
Intanto posso notare Josh deglutire a fatica e il suo sguardo preoccupato.
Forse dovrei raccontarvi qualcosa su Josh.
Lui e Margot stanno insieme da due anni. Ma prima che Margot si accorgesse della sua esistenza, era stato il mio primo ragazzo.
Beh... non esattamente.
Il primo ragazzo che fosse mio amico.
Con lui potevo parlare di tutto, ci capivamo alla perfezione.
Mi ricordo quando durante la pausa pranzo a scuola ci sedevamo negli spalti del circuito di corsa e i nostri stupidi giochi...
<<Ok, quindi preferiresti bere acqua per tutta la vita, oppure bere qualsiasi cosa vuoi ma con dentro una goccia di pipì?>> chiesi io
<<Limpida o giallastra?>>
<<Beh deve essere un po' giallastra!>>
<<La pipì, senza dubbio.
Non posso rinunciare al Mountain Dew.>> risponse infine.
<<Si beh, senza dubbio. Può essere solo quella>> dissi io mentre ridevamo insieme.
Siamo rimasti amici anche quando si è messo con Margot ma era... diverso.
<<Per me l'acqua. Senza dubbio.>> aveva risposto una volta invece Margot.
<<Si anche per me. Senza dubbio>> aveva risposto Josh lasciandomi sorprendentemente delusa.
Per non farmi sentire in disparte mi invitavano dappertutto. Anche agli appuntamenti.
Si sforzano di comportarsi normalmente ma... mi rendevo conto di essere comunque il terzo in comodo.
Non è che volessi rubare il ragazzo a mia sorella.
Ero felicissima per Margot, si meritava un bravo ragazzo come Josh.
Così gli scrissi una lettera.
Non gliel'avevo spedita, era solo per me. Per capire cosa provavo.
Ma in verità lo feci perché a volte immaginavo come sarebbe andata se avessi capito prima di volergli bene.
<<...farmi passare per la cattiva!>> Mentre sbircio fuori dalla finestra sento le urla che arrivano dal giardino di Josh e Margot che litigano.
<<Mi hai ferito, lo sai?>> Risponde Josh.
<<Non avresti dovuto farlo davanti a loro!>>

~~

Le mie lettere sono il bene più prezioso e le tengo nascoste sopra un'alta mensola del mio armadio in una scatoletta di color azzurro rotonda con un grande fiocco sopra.
In tutto sono cinque.
Kenny del campeggio.
Peter della seconda media.
Lucas dal ballo del primo anno.
John Ambrose della Simulazione ONU.
E Josh.
Scrivo una lettera se ho una cotta tale da non sapere che altro fare.
Rileggerle mi ricorda quanto intende possano essere le mie emozioni, quanto travolgenti.
Margot direbbe che sto esagerando ma io mi diverto.
<<Cosa stai facendo?>> Chiede una voce mentre io leggo le lettere.
<<Niente>> Rispondo frettolosamente mentre metto a posto le lettere alla velocità della luce e le copro con alcuni vestiti sopra il tappeto.
Si mi diverto, ma purché nessun altro lo sappia.
Margot entra in camera con un enorme scarolone.
<<La tua camera è un disastro>> si distende sul mio letto e si copre con una piccola coperta.
Io mi siedo vicino a lei con aria tranquilla.
<<Stai bene?>> Le chiedo.
<<Si>> dice troppo in fretta.
<<Beh... Non lo so. Ho appena rotto con Josh>>
<<C-cosa hai fatto?>> chiedo io incredula a quello che mi ha appena detto.
<<Perché?!>>
<<Beh...>> Risponde dopo un sospiro.
<<Prima di morire, la mamma disse di non andare al college con il cuore impegnato>> dice guardando una foto sul mio comodino.
Siamo noi tre con la mamma, quando ancora era tutto come prima.
<<Ma tu lo ami>> Rispondo non capendo.
<<Lo so.>> dice lei.
<<Quindi... pensi di cambiare idea?>> Chiedo.
<<No>> Dice mettendosi seduta.
<<No, è finita>> Conclude sistemandosi i capelli.
Poi fa un grande respiro
<<Mentre facevo le valigie papà ha preparato uno scatolone da dare in beneficenza. Penso che dovresti farlo anche tu, te ne ho portato uno.>> dice guardandomi.
<<Non credo di sia niente da cui posso separarmi al momento>> rispondo io guardandomi intorno.
<<Lara Jean?>>
<<Hmm-hmm>> Rispondo.
<<Domani parto. Vuol dire che sarai tu la sorella maggiore.>> Dice mentre io sono impegnata ad alzare gli occhi al cielo.
<<Devi dare il buon esempio a Kitty.>>
<<Niente patatine prima di cena, e camera ordinata.>> Dice guardandosi intorno rendendosi conto che la mia camera è davvero un disastro.
<<Possiamo tornare a parlare di quanto sei triste?>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 13, 2019 ⏰

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