26. Cheerleader

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LUKE

Un bacio violento la mattina presto è qualcosa di sensazionale. Ma quando una ragazza come Lena,te lo prende tra le labbra di prima mattina, è più di una cosa sensazionale. Lena apparentemente potrebbe sembrare una ragazza fine e tutta delicata,ma quando la inizi a conoscere meglio... è tutto il contrario.
Delle volte mi sembrava così timida,che le porcate che escono dalla mia bocca le potevano dar fastidio... ma quando lei dice o fa certe cose,mi rimangiavo ogni singola lettera.
È piena di sorprese,e nel giro di due giorni non sono mai stato così rilassato -tranne che per suo padre e tutta la storia della sua famiglia- in vita mia. Quella mattina,fu una delle più strane a scuola.

Quando lasciai Lena vicino l'ufficio del preside,mi recai nel cortile dietro la scuola e mi sedetti con Gabriel e Fred. Stranamente non erano appiccicati a sbaciucchiarsi,ma erano sui libri a fare chissà quale materia. Una volta seduto con le gambe sotto il tavolo,tolsi gli occhiali da sole e sospirai felice, dando il buongiorno ai ragazzi. Di solito metto le cuffie e gli ignoro finché Lena non torna.
«Buon- wuo,aspetta. Ci hai dato il buongiorno? Che è successo Luke?» Gabriel fece cadere la matita per terra e mi guardò.
«Fred non è l'unico a cui vengono strane idee la mattina presto,Gabriel» sorrisi,al ricordo della bruna in ginocchio. Era così sexy...
«PORCA PUTTANA! Tu e Lena..?» non credo che sia un loro principale interesse,ma prima o poi Lena glielo avrebbe detto. Tanto vale farlo per primo.
«Il treno non è entrato in galleria ancora...ma ha ricevuto un ottimo servizio stamane» risposi al biondo,e lui mi guardò con occhi e bocca spalancati. Gabriel invece sembrava serio,ma notai subito che mordeva il labbro all'interno della bocca.
«Devo dire che Lena mi sorprende sempre» mormorò il castano,un po' sovrappensiero. Non ci feci caso,soprattutto perché ero troppo concentrato a pensare alle labbra di Lena...dio che spettacolo.
«Cos'é successo ieri,poi,con il padre?» Fred mi riportò alla vita reale,scossi la testa e lo guardai.
«Vuole che Lena faccia la spogliarellista,in modo che Kayla torni sana e salva...» tutto ciò ancora non era molto confortante. Ho immaginato Lena spogliarsi in modo erotico un miliardo di volte,ma di spettatore c'ero solo io. Invece,sapere che oscilla tra il farlo o non farlo di fronte a gente che nemmeno conosce ed essere toccata da loro,non mi va a genio come cosa. Gabriel e Fred furono del mio stesso pensiero,anche dopo aver spiegato loro la situazione delicata in cui la loro amica si trovava.
Il bruno, seppe soltanto dire un complimento molto carino al padre di Lena: «Gran figlio di puttana» mentre Fred,gli augurò il peggior malore del mondo,lento e doloroso.

Passò la prima mezz'ora di quell'ora buca,tra racconti stupidi da parte di Gabriel e Fred che cercava di ripassare per il compito di chimica. Ma fu impossibile,quando una ragazza ci venne incontro dicendoci di spostarci da lì. Se non sbaglio era Sierra,una ragazza del terzo anno che Lena beccava sempre in biblioteca. Sistemò un enorme stereo sul tavolo,e armeggiò con qualche disco litigando con il coperchio il quale non voleva chiudersi.
«Cosa succede?» Gabriel raccolse le sue cose,e si sposò su un altro tavolo poco più lontano.
La ragazza stava per rispondere,quando una chioma bionda corse da noi con l'affanno e una lattina in mano. Julian si sedette precipitoso sulla panchina,senza dire parola. Era troppo concentrato a guardare fisso il cortile. Mi sedetti accanto a lui,con la schiena poggiato sul tavolo e guardai nella sua stessa direzione.
«Che succede,Smith?»
«Cheerleader amico, cheerleader.» rispose,per poi fare un sorso lungo dalla cannuccia.
«Ma non hai la ragazza tu?» nel giro di pochi mesi,Julian e Violet diventarono una coppia a tutto tondo. La ragazza aveva sempre avuto una cotta per lui,a quanto mi raccontava reprimeva una gelosia profonda verso Kayla tanto che quando lei era a casa per stare con Lena,Violet si rifugiava nella propria stanza per calmare i propri istinti.
Invece, quando Julian era in compagnia della ragazza e di Gabriel o Fred chi sia,lei era sempre presente senza che il diretto interessato si accorgesse della sua cotta segreta. Ma invano,persino io la prima volta che gli vidi,capii più del dovuto. Nel giro di due mesi, si misero insieme.
«Appunto Hemmings,e dovresti anche guardare tu. Ora sh,e goditi le ragazze» tanto valeva farlo ragazzi.

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