Demetra Romano
Le lacrime, accompagnate dal dolore, smettono di scendere nell'esatto momento in cui il mio cellulare inizia a squillare.
Mi allungo e, dopo averlo preso, rispondo: è Valerio.
«Pronto?»
«Demi, sono in pausa e volevo sapere come stai...»
«Io... Ancora non lo so» mormoro, ancora in uno stato di trance.
«Vuoi dirmi che cosa è successo?» esorta lui al telefono.
«È... appena morto mio nipote» sussurro mentendo.
«Oh, non sapevo avessi un nipote...» ammette Valerio. «Quanti anni aveva?»
«Nove anni.» Francesco avrà per sempre nove anni. «Si chiamava Francesco.»
«Demi, mi dispiace. Quando l'hai saputo?»
«Poco fa» balbetto.
«L'hai detto a Luca?» domanda Valerio.
«No» rispondo a voce bassa. «Non so dove sia. È impegnato.»
«Ma avete litigato, quindi? Non potete, perché voi siete perfetti. Non potete lasciarvi» farfuglia agitato Valerio.
«Non abbiamo litigato» lo interrompo.
Improvvisamente il mio stomaco si fa sentire: un forte crampo mi fa capire che necessita di cibo solido. Non mangio da ieri sera; mi alzo e, buttando un occhio all'orologio in salotto – che segna le ventitré –, vado in cucina.
«Ma deve essere successo qualcosa, dai. Perché Luca...?» insiste il mio amico al telefono.
«Non voglio parlarne» lo interrompo. «Sono solo stanca. Avevi ragione: non mi sono fermata per nulla in questo periodo» dichiaro.
Apro i mobiletti per cercare qualcosa da mangiare e trovo il vuoto più assoluto.
Stasera non mangio...
«Allora fallo e smettila di scopare con Luca» ribatte Valerio.
«Ehi!» lo ammonisco ridendo. «Dovrei andare a fare la spesa.»
«Allora vacci!» esclama Valerio.
Ci salutiamo e, chiudendo la telefonata, butto il cellulare sul bancone della cucina.
Non ho voglia di uscire e così, tanto per mangiare, mi ordino qualcosa su Just Eat. Dopo aver finito di mangiare mi metto a pulire la casa per il nervoso.
Luca non arriva e si sono fatte le quattro del pomeriggio.
La casa è splendente e sono cinque. Mi siedo sul divano e continuo a fissare l'orologio, ma il tempo sembra non passare, così mi siedo a terra; metto le gambe sotto il tavolino di vetro e inizio a leggere. Alle nove il libro è quasi finito, ma Luca non si è ancora fatto vivo e alla fine mi addormento con la testa appoggiata al divano e il resto del corpo sul pavimento, con un solo pensiero in testa: dove sarà Luca?
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Il segreto dei Ricordi
FantasySECONDO LIBRO DELLA SAGA DEI SEGRETI Questa storia si può trovare facilmente su Amazon sia in cartaceo che in Kindle Demetra Romano, rimasta senza genitori e amici, deve ricominciare a vivere. Deve essere strano tornare alla normalità quando invec...