La Panchina

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Rideva. Marinette rideva, e Luka con lei.
Si accorse, Luka, del preciso istante in cui la risata di Marinette si interruppe togliendole il
fiato, e guardando davanti a sé riconobbe Adrien Agreste in compagnia della biondina in
classe di Marinette, che circondava con le braccia il collo di Adrien.
<<Vai da lui.>> sussurrò Luka, guardandola.
<<C-cosa?>> balbettò Marinette.
<<Coraggio: io allontanerò Chloé, così voi potrete stare insieme.>>
<<C-che? Soli? Io e lui? No, assolutamente no! Io...i-io non so mai come comportarmi con
lui, balbetterò e farò la figura della stupida e Adrien mi odierà e non avremo mai un
criceto…>>
Mentre lei farneticava, Luka le prese una mano e la scortò fino al punto in cui gli altri due
sostavano.
<<Ciao.>> salutò.
<<Ciao!>> salutò di rimando Adrien, posando per un attimo lo sguardo sulle mani di Luka e
Marinette intrecciate.
<<H-hey…>> mormorò solo Marinette, con le guance in fiamme, mentre Chloé si limitò a
guardarli infastidita.
<<Ma guardali! Couffaine e Dupain-Cheng! Che coppia carina!>> esordì la bionda, con tono
di scherno.
<<In realtà, Chloé, ero venuto qui per parlare con te. Adrien, perché non porti Marinette a
fare una passeggiata?>>
<<Ottima idea.>> Adrien sorrise. <<Andiamo Marinette?>>
<<S-sì…>> sussurrò lei.
I due si allontanarono, seguiti dallo sguardo inferocito di Chloé.
<<Ma come si permette? Come può una come lei portarmelo via? Non fa che ronzare
attorno ad Adrien, e lui le da molte più attenzioni di quelle che meriterebbe. È proprio
un'illusa se pensa che Adrien sia più interessato a lei che a me. Lui è semplicemente troppo
gentile, ma ci penserò io a rimetterla al suo posto!>>
Mentre Chloé sproloquiava, Luka si andò a sedere sulla panchina poco lontana con un
sospiro. Seguì con gli occhi le sagome di Marinette ed Adrien che si allontanavano,
accarezzati dal sole, e poté giurare di sentirla ridere mentre le loro mani si sfioravano con
un'innocenza casuale.
<<Chloé, ti senti mai come se non fossi abbastanza?>> le chiese, sovrappensiero.
<<Certo che no!>> rispose lei, con tono stizzito. <<Io non solo sono abbastanza, ma sono
molto di più! Sono anche troppo!>>
Per un minuto ci fu silenzio, interrotto solo dallo sciabordio dell'acqua della Senna poco
lontano.
<<Sempre.>> disse una voce completamente diversa, tanto che a Luka ci volle un po' per
accorgersi che era stata ancora Chloé a parlare.
<<Mi sento sempre come se fossi troppo poco.>> chiarì lei, sedendosi vicino a lui.
Per la prima volta, Luka la guardò con attenzione: i capelli biondi, baciati dalla luce solare,
raccolti in una coda alta, gli occhi azzurri velati di tristezza e le labbra rosa e lucide non più
atteggiate in un sorriso altezzoso, ma in una smorfia di sincera tristezza.
La ragazza guardò il punto in cui Marinette ed Adrien erano scomparsi.
<<Posso immaginare cosa Marinette ti abbia raccontato di me. Immagino mi abbia descritta
come una ragazza viziata, antipatica e presuntuosa.>>
<<Marinette non è così!>> rispose Luka di getto. <<Per la verità, mi ha detto che anche se
cerchi di nasconderla sotto maschere di antipatia e presunzione, hai una sensibilità fuori dal
comune ed hai solo bisogno di qualcuno che ti capisca davvero.>>
Chloé, che non era abituata a sentir parlare di sé stessa in questi termini, si sentì nuda
davanti ad una descrizione così realistica che avrebbe dovuto rimanere privata, e per la
prima volta riconsiderò Marinette Dupain-Cheng.
<<Ha detto questo?>> chiese, con gli occhi sgranati.
Luka annuì, con un sorrisetto.
Chloé rimase a guardare l'acqua su cui il sole spandeva la sua luce come una coperta.
<<Credo di capire perché gli piaccia così tanto…>> sussurrò infine.
<<Ad Adrien piace Marinette?>> chiese Luka, voltandosi di scatto verso Chloé.
<<Sì. Ovvero no, o meglio non ancora.>> rispose Chloé. Accorgendosi della confusione che
la sua risposta aveva portato a Luka, si affrettò a spiegare: <<Prova per lei un profondo
affetto. La guarda con uno sguardo affascinato, a volte rimane incantato ad osservarla, e
quando pronuncia il suo nome la sua voce assume una sfumatura morbida. Non mi ha mai
guardata né ha mai pronunciato il mio nome come fa con lei. Non si è ancora reso conto che
lei gli piace, così come non si è accorto di piacerle, per quanto sia evidente.>>
<<E...non ti dà...fastidio?>> chiese lui, cercando di non essere indelicato.
Inaspettatamente, Chloé scoppiò in una risata sincera, tanto che contagiò anche Luka.
<<Ma io non sono innamorata di Adrien!>> esclamò, ridendo ancora.
Aspettarono che le risate si placassero, poi, ancora con l'ombra di un sorriso sulle labbra,
Chloé riprese: <<Probabilmente tutti credono che io sia innamorata di Adrien, forse anche lui
stesso, ma la verità è che sono sempre stata abituata ad avere il meglio, ed Adrien Agreste
mi è stato presentato come "il meglio". Era ovvio che dessi per scontato che dovesse essere
mio. Ma in realtà non provo per lui niente più che un affetto fraterno. Nonostante questo, non
mi va giù che tra me e Marinette preferisca lei.>>
<<Marinette è straordinaria.>> Se lo lasciò sfuggire, e sobbalzò nell'accorgersi di quanto si
fosse esposto. Ma Chloé non rise, non lo prese in giro, neanche si offese. Si limitò a fissarlo.
<<Lei ti piace molto.>>
Non era una domanda, perciò Luka non ebbe bisogno di rispondere.
<<Come riesci a lasciarla andare?>> gli chiese, sinceramente incuriosita.
Luka ci pensò su. <<Mi piace vederla felice. E se lei è felice con Adrien, allora va bene.>>
Rimasero in silenzio, persi nei loro pensieri.
<<Io non odio Marinette.>> disse d'improvviso Chloé. <<Sono solo...invidiosa, credo. Anche se non ha i miei stessi soldi, anche se non è la figlia del sindaco, sembra comunque felice. A volte anche più di me. Lei piace alle persone, ha tantissimi amici che le vogliono bene ed un sacco di ammiratori. Io ho solo Sabrina, e non riesco a capire come possa restare mia amica dopo tutte le cose brutte che le ho fatto.>>
<<È perché le hai permesso di vedere come sei davvero.>> disse Luka, guardandola. <<E poi, non dimenticare Kim! Ha una cotta gigantesca per te! Secondo me dovresti dargli una chance.>> aggiunse, scherzando. Scoppiarono a ridere.
<<Credi che riuscirai a dimenticare Marinette?>> chiese lei.
<<Chissà...forse, con la persona giusta…>>
Lo sguardo profondo che le rivolse credette di immaginarlo, ma gli occhi di Luka erano intrisi di sincerità.
<<Spero di poterti rivedere, Chloé.>>
E, salutandola, si allontanò.
Chloé guardò la sua sagoma allontanarsi, i capelli che gli toccavano le spalle, le mani nelle tasche, e pensò, per un momento, di aver trovato per una volta un vero amico.

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