Capitolo 54

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DYLAN

<<Allora, Anderson? Come va con la biondina?>> Ammicca Kenickie.
Sbuffo, alzando gli occhi al cielo. <<Non iniziare, Ken.>>
Afferro la giacca in pelle e mi accerto di avere con me chiavi della macchina e portafogli, per poi uscire senza preoccuparmi di salutare questi idioti.

Prendo il cellulare e, appena mi siedo in auto, chiamo Jason.
<<Dyl, che c'è?>> Chiede, dopo tre squilli.
<<Jas, com'è?>> Chiedo, andando dritto al punto.
<<Abitabile. Le tubature del bagno sono ancora da sostituire, ma il resto è apposto. Stai arrivando?>> Spiega.
<<Si, sto partendo adesso.>> Rispondo.
<<Ok, ti aspettiamo.>> Fa lui, prima di chiudere la chiamata.

Metto in moto e guido per le strade poco trafficate del Bronx, fino a casa dei ragazzi.
Salgo in tutta fretta le scale e spalanco la porta, trovando Carlos, Logan e Seth in lacrime sul divano, mentre sgranocchiano patatine e pop corn.

<<Oh, ciao Dyl. Holly no está.>> Biascica il portoricano.
Annuisco.
<<Lo so. >> Li informo, consapevole del fatto che la mia ragazza, in questo momento, è immersa nella ricerca di un lavoro part-time insieme a Kylie.

<<Jason!>> Urlo. <<In cucina!>>
Raggiungo il moro nella stanza accanto e lo trovo a parlare con Jordan e Tyler.
<<Hey Romeo.>> Ridacchia Il riccio. Gli lancio un'occhiataccia. <<Chiudi la bocca, Ty.>> Borbotto, con un sorrisetto.

<<Allora, sei sicuro?>> Chiede Jason. Annuisco, sedendomi di fronte a lui e Jordan.
<<Quindi tu e Holly..insomma, è una cosa seria?>> Ammicca Logan, entrando in cucina.
Sospiro, con un sorriso. Annuisco.

<<Finalmente, hermano. Siete così carini!>> Saltella Martin, ancora con gli occhi lucidi per il film.
Alzo gli occhi al cielo.
<<La finite di sclerare come delle tredicenni arrapate?!>> Sbotto, divertito.

I ragazzi ridono. <<Ok, beh, l'appartamento è quasi del tutto apposto. Tra più o meno una settimana potrai mollare la confraternita, amico.>> Continua Jason.
Annuisco.
<<Poi, va beh, ci sono tre stanze, Holly può venire quando vuole.>> Alza le spalle.
<<Anche perché está aquí en frente de nosostros.>> Aggiunge Martin.

Sorrido.
Questa è la parte migliore. Ho deciso, alla fine, di comprare l'appartamento che Jason doveva affittare ad Holly; in questo modo, anche se lei non vorrà venire ad abitare con me subito, saremmo vicini.
Sembro uno psicopatico, ma non è così male come idea, in fondo.

<<Sono stanze degli ospiti?>> Sta chiedendo Jordan.
Jason annuisce.
<<Ma possono anche diventare altro.>> Ammicca Seth, mentre Tyler muove le braccia come se stesse cullando un bambino.
Scoppiamo a ridere. << Finitela di dire minchiate.>> Sbotto divertito.

In realtà, ciò che ho detto ad Holly due giorni fa, riferito ai marmocchi, era vero.
Non riesco nemmeno a guardare nessun'altra senza pensare a lei, senza che il mio cervello pensi "La mia Hol è più bella"; figuriamoci se riuscissi ad amare qualcuna che non sia lei.
Quella nanerottola mi ha completamente fottuto il cervello, se devo diventare padre, è con lei che voglio affrontare tutto.

<<Che ore sono?>> Chiede Jordan. <<Le quattro.>> Risponde Seth.
<<Dove cazzo sono?>> Borbotta, passandosi una mano tra i capelli.
Mi allarmo. <<Stai tranquillo, Jo. Sono andate a prendere Kev all'asilo, arriveranno tra poco.>> Minimizza Logan.
Faccio un respiro d'incoraggiamento.

Iniziano a parlare dell'incontro di questa sera. Jason dovrà combattere e poi ci sposteremo ad Harlem per la doppia in auto che faremo io e Logan.

𝐋𝐈𝐅𝐄𝐋𝐈𝐍𝐄. (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora