Quella mattina Federico si svegliò più allegro del solito, non sapeva perfettamente a cosa fosse dovuto il suo buono umore, forse all'imminente partenza della fidanzata o all'incontro di ieri con la "sconosciuta". Aveva pensato a quella strana ragazza per tutta la serata, non ne aveva parlato con nessuno di quell'incontro-scontro, tuttavia, si era ripromesso di raccontare l'accaduto a Paulo durante gli allenamenti pomeridiani. Era rimasto molto colpito da quella giovane donna e da come in soli venti minuti era stata capace di farlo sorridere per ben tre volte, si era sentito cosi spensierato come non gli succedeva da mesi. Aveva ripensato al suo volto, ai suoi occhi e alle sue labbra, doveva rivederla ad ogni costo, perché se un solo "scontro"l'aveva ridotto così, voleva dire una sola cosa, che molto probabilmente i suo sentimenti per Veronica fossero realmente finti. Voleva saperne di più, magari proprio quella ragazza lo avrebbe aiutato. Doveva ritrovarla.
-"Fede il taxi è arrivato, io vado". La voce stridula della sua ragazza lo riportò sul pianeta terra, e per un attimo si soffermerò sui jeans skinny che le fasciava le gambe, le quale erano state baciate un milione di volte dal toscano, sui lunghi capelli neri che erano raccolti in un coda che arrivava fin sotto le spalle. Federico non sapeva come salutarla, con un bacio sulle labbra o un semplice abbraccio, si sentiva impacciato, non avrebbe visto la sua ragazza per due mesi e non aveva voglia di baciarla, questa cosa non era positiva. Fortunatamente, fu proprio la ragazza che avvicinandosi al biondo lo baciò a stampo delicatamente, forse anche quest'ultima aveva percepito l'imbarazzo del fidanzato, il casto bacio durò pochi secondi poi la mora si staccò e bisbigliando un ultimo ciao chiuse la porta d'ingresso.
-"Ciao". Rispose con lo stesso tono il calciatore, ma era troppo tardi era rimasto da solo nell'enorme casa. Tuttavia, una sensazione di leggerezza lo attraversò, era felice e inconsciamente si alzò dallo sgabello della cucina per prendere il famoso libro che aveva lasciato sul davanzale del salone. Come se non aspettasse altro lo osservò per pochi secondo rileggendo il titolo per ben cinque volte.
-"Orgoglio e Pregiudizio, dai libro aiutami, dimmi qualcosa sulla tua proprietaria". Avvicinò il portatile e lo posizionò sulle gambe,cercò su Google informazioni su quel libro. Dopo aver visionato ben cinque siti, si rese conto dell'inutilità della sua ricerca, di certo non avrebbe trovato la ragazza cercando su Google.
-"Federico, sei diventato stupido, non c'è altra spiegazione" . Disse a se stesso ad alta voce. Si convinse cosi tanto di esserlo da spegnere il PC, si svestì velocemente e corse a farsi un doccia calda. Doveva assolutamente parlare con l'argentino.
Quella stessa mattina Sofia si alzò stranamente con un enorme sorriso sul suo viso, scese al piano di sotto, attraverso la piccola e bianca scala chiocciola, e raggiunse la piccola cucina. Aveva deciso di preparare i waffle, lo faceva soltanto quando il suo umore era alle stelle, l'incontro d'ieri, anche se breve, le aveva regalato delle sensazioni positive, quindi aveva deciso di festeggiare. Era stato il suo ex psicologo, oramai diventato suo grande amico, Luca Grimaldi a suggerirle di premiarsi ogni qual volta si sentiva felice. Conoscerlo era stata la sua salvezza, si era ridotta cosi male che nessuno ragazzo osava avvicinarsi, ma il dottor Luca sia per il suo lavoro sia perché le voleva un bene dell'anima, l'aveva presa per mano e insieme erano riusciti ad uscire da quel tunnel infernale. Tutto per colpa di stupidi giudizi.
Sofia iniziò a preparare tutti gli ingredienti e man man l'impasto prese forma e la piccola cucina, del appartamento torinese, fu inondata dall'odore di cioccolato e sciroppo d'acero dei waffle che si fondeva con quello del caffè ancora caldo.
-"Ma Buongiorno, sento odore di waffle, oggi qualcuno è felice". Fece il suo ingresso Sabrina con il suo pigiama di Spongebob e i suoi cappelli rossi spettinati.
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My Home
Fanfiction"Casa ieri Casa nei ricordi Casa quando abbiamo fatto tardi E lo capisco mentre te ne vai Casa è il posto dove tu Mi penserai". Un recente divorzio e due cuori infranti sono la cornice perfetta per questa storia d'amore che ormai sembra giunta...