Capitolo 21

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capitoli precedenti 

-wow abbiamo un dizionario vivente, che bello abbiamo una nerd con noi- disse Natasha con ironia incrociando le braccia al petto e con evidente ghigno sul volto, Crystal si girò verso di lei e fulminarla con lo sguardo e utilizzando inconsciamente un suo potere, fece vedere diversi eventi catastrofici accaduti nella storia, scene di tortura, di morte e chi più ne metta, aveva fatto spaventare assai Natasha che fece un passo indietro. la dea lupa si girò in direzione delle Arpie senza degnarla di uno sguardo

-ma guarda qua che abbiamo dei cuccioli di lupo che litigano tra loro, mi sta venendo un languorino -disse un Arpia con voce graffiante ridacchiando con tono assai acuto

-lo sai che non possiamo il nostro padrone si arrabbierà, però possiamo mangiare altri-

-che volete da noi- disse Lem.......



....Le due arpie si guardavano ghignati e gracchiarono una risata di scherno, pensando quanto quei cuccioli di lupo fossero ingenui e stupidi, pronti solo a combattere contro se stessi e tra di loro, da non dar conto alle piccole cose che potevano solo rovinare con le loro proprie mani, non sapevano che il male stava lavorando non solo alla luce del sole ma anche nelle penombra delle notti oscure e fredde, nel buio agiva indisturbato, mettendo gli uni contro gli altri, loro non sapevano che cosa stese realmente tramando il male, che stava piano piano soggiogando le loro piccole menti ingenue, non avevano conosciuto appieno la potenza nemica e quanto loro potevano colpire in baso pur di vincere, per far sovrastare il male e sconfiggere il bene una volta per tutte    

-pensavo fosse ovvio cosa voglia il nostro padrone...non credevo che foste così stupidi ma meglio per noi-disse una delle arpie ridendo con un tono assai stridulo che dette solo fastidio ai ragazzi che si tapparono le orecchie

-zitte oche in calore che date solo fastidio con le vostre orribili voci, se vi prendo vi cucino come il pollo-disse Joshua facendo vedere i suoi canini che non aspettavano altro di azzannare qualcosa e sentire fuoriuscire fiotti caldi di sangue carminio e a quel pensiero il principe dei vampiri ghigno in un modo assai sinistro

-adesso smettiamo di giocare dateci i figli della Dea Lupa ora o ci divertiremo a squarciarvi i vostri corpi con i nostri artigli- disse una con la pazienza che stava iniziando a mancare dopo le parole del vampiro, l'altra alzò le zampe per enfatizzare quello che disse 

Crystal sentendo le parole dell'arpia riguardanti sua madre non ci vide più dalla rabbia, essere immondi non devono manco pronunciare i suoi genitori, non avevano nessun diritto di farlo, avrebbero pagato un caro prezzo per l'affronto che ebbe subito sentendo quelle parole sgradevoli, nessuno poteva dirle dove stare o cosa doveva fare, Crystal era ed è una persona libera, non voleva che qualcuno la legasse e le dettasse a suo piacimento le sue stupide regole, le sottostava solo alle regole proprie, quelle che le dettava il cervello, Crystal era uno spirito libero e come tale doveva spiccare il volo e seguire il filo invisibile del proprio destino 

-cosa avete detto, ripetete se avete coraggio, vi sfido-  questa volta fu Crystal a parlare, ma allo stesso tempo non  era lei, ella aveva i capelli di un nero più scuro di quello suo originale, le sue punte dei capelli si alternavano da bianco latte e rosso fuoco, i suoi occhi erano indefiniti, erano un miscuglio di colori che non promettevano nulla di buono, tetri, dei colori che simboleggiavano morte, dolore, ira e oblio, le arpie vedendo come si era trasformata la ragazza indietreggiano di qualche passo, non sapendo cosa stesse succedendo, Crystal come il fratello, non avevano solo i geni della madre ma anche quelli del padre, che era un demone lupo, facile che quella specie potesse prendere il sopravento la rabbia più distruttiva e nefasta, Crystal stringeva  le mani a pugno -beh...che ce il gatto vi ha mangiato la lingua, non parlate più a sproposito-continuo ella avanzando di qualche passo da essere affianco a Noah che la stava guardando a sottecchi con fare estremamente preoccupato 

Il fratello di Crystal si aggrappò al retro della maglietta del suo migliore amico e sussurrando il nome della sorella in modo preoccupato e pauroso, egli non aveva mai visto Crystal ridursi in quello stato,  Nat aveva timore di lei e un enorme paura di perderla da un momento all'altro, Armony aveva spiegato ai suoi figli come se si usavano i poteri soprattutto quali pericoli e che hanno un effetto collaterale si poteva perdere pure la vita, se si dovevano usare i poteri della Dea Lupa solo in modo considerato ed intelligente si poteva controllargli al meglio, Nat aveva paura che sua sorella stesse superando i suoi limiti e che si stava auto distruggendo piano piano con le sue stesse mani, incurante delle sue condizioni fisiche, ella era spinata solo da un sentimento distruttivo per chiunque, la rabbia, quello si che il peggior nemico di tutti, la rabbia annebbiava il cervello, non lasciava nessuno pensare in modo razionale e portare chiunque a far del male agli altri ed a se stessi, Nat pregò con tutto se stesso verso la Dea Luna che non portassero via sua sorella via da lui e che rimanesse sempre al suo fianco 

Ad un certo punto la piccola villa incominciò a tremare da scossoni forti e ben assestati che fecero quasi cadere i presenti, i ragazzi e le arpie si domandarono cosa stesse realmente  succedendo, anche se la risposata era davanti ai loro occhi, che stava per iniziare a levitare con i suoi capelli sinuosi che stavano giocando tra di loro in aria, come se fossero posseduti da un entità superiore alla loro, Crystal aveva le lacrime agli occhi pensando a sua madre che era stata presa e portata via chi sa dove, alle spalle della ragazza comparve l'immagine olografica di una figura femminea,  estremamente bella, di una bellezza angelica e delicata quanto una piuma,  con dei meravigliosi e setosi capelli dorati come il grano, ed in mano aveva uno scettro grande quando la sua figura eterea e slanciata, ella calmò solo con la sua presenza Crystal che incominciò ad emettere una luce giallo chiaro per poi diventare bianca, quasi tutti  in quella stanza si inchinarono alla sua presenza, tranne le arpie che la stavano guardando con disgusto e rabbia, come se fosse stata solo spazzatura, che non valeva nulla per loro

-alzatevi figli miei io sono solo venuta per cacciare queste creature magline da un luogo sacro che è solo per le creature buone, un posto dove stare al sicuro e non essere attaccati...vuoi avete attaccato la terra del Dio del Cielo e questo è imperdonabile- disse la Dea Luna con una luce bianca  e assai cristallina, che avvolgeva sia Crystal che la Dea stessa, che fece solo gracchiare di dolore le due Arpie che si stavano coprendo con le loro braccia raggrinzite per non vedere quella fastidiosa luce che mano a mano le stavano bruciando vive 


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Ciao a tutti quanti che leggono il mio libro, sto avendo ancora problemi col computer ma sono riuscita comunque ad aggiornare...amatemi...ahahahah scherzo. Spero che questo capitolo vi possa piacere ditemi cosa ne pensate che mi fa molto piacere sapere le vostre opinioni...adesso vi lascio in pace, vi auguro di passare una buona giornata                 

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