Fuori dall'Hype

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L'odore acre  che c'era nel laboratorio di chimica della scuola fù la prima nota positiva della giornata, la quarta ora passò in fretta tra le provette e i miei confusissimi compagni di corso, per molti quelle ore del corso avanzato di chimica erano una vera e propria tortura ,ma non per me quello era l'aula dove io mi sentivo più a mio agio.

 << Funzionerà>> diceva tra sè e sè il mio compagno di laboratorio  Kevin, ma io avevo i miei  dubbi dopo averlo visto aggiungere 5ml in più di soluzione, come se non bastasse di lì a poco avrebbe dovuto inserire la sua provetta con soluzione acida nella cappa .

<<Kevin la cappa>> gli ricordai , di rimando lui con un enorme sorriso in volto e un saluto alla militare disse:<< Sì comandante>>.

 Rimasi lì ad osservarlo trattenendo a stento le risa finchè immancabilmente la soluzione al posto di virare al magenta diventò di un verde spento orribile ,scoppiai immancabilmente a ridere e corsi ad aiutarlo.

 << Cosa hai fatto tutta l'estate ? sei praticamente scomparsa.>>

Sapevo cosa intendesse, a differenza del solito, spesso e volentieri preferivo isolarmi; e tra Connor ,i guasti dell'auto  e il trasloco nella nuova zona residenziale della città ho avuto poco tempo da dedicare ai miei amici, ma soprattutto alla mia migliore amica Judith, che ormai in pratica era diventata mia vicina di casa, il che rendeva più grave il fatto che non avessimo trovato molto tempo da passare insieme durante tutta l'estate.

  <<Ma se ci siamo visti praticamente ogni fine settimana !E poi lo sai quanto tempo ho speso a sistemare la mia roba nella nuova casa>>

<<Si si certo, e intanto hai lasciato che ci sorbissimo noi tutte quelle smancerie da coppietta di Judith e Cody. Almeno pranzi con noi oggi ?>>  

<< Ovviamente con chi se no?>>.

 Kevin era praticamente il mio migliore amico dopo  Jude, a loro potevo dire tutto, ma non sapevo nemmeno come esprimere il disagio dei miei pensieri, in quel periodo ero come in un limbo. Non vedevo Connor da una settimana ,ovviamente escludendo  l'incontro della mattinata nel parcheggio, eppure non avevo sentito la sua mancanza.

 Ho pensato tanto a chi volessi diventare e al percorso da intraprendere, e se per lui il percorso era chiaro e cristallino grazie al padre che lo avrebbe avviato in una grossa azienda che si occupa di finanza , per me non era così.

Mia madre non mi aveva mai dato linee guida o consigli, era della filosofia che avrei trovato la mia strada da sola a partire da ciò che ero e volevo, peccato che questi fossero ancora dei grossi interrogativi nella mia vita, non mi rispecchiavo negli occhi e negli abiti di nessuno , da sempre l'ambiente del liceo mi è sempre sembrato artefatto , finto, come se i miei coetanei seguissero un determinato schema sociale e ne fossero felici,ma non io , forse perchè non sono mai riuscita a trovare il mio posto in quello schema ,oscillavo tra le vite di tutti, parlavo con tutti e intrattenevo i soliti convenevoli sociali. 

Mi venne in mente Connor , tutti avrebbero scommesso sulla buona riuscita della nostra coppia, lui era perfetto apparteneva alla categoria dei più fighi della scuola e nonostante fosse un ottimo giocatore di football aveva davanti a sè un roseo futuro nella finanza,mi amava da sempre avrebbe fatto a pugni per me...non volevo pensarci, non volevo pensare al motivo per cui il mio cuore non mancava più di qualche battito ogni qual volta che incrociavamo gli sguardi, non volevo pensare all'eventualità di porre fine a quel rapporto, sarei voluta tornare indietro a due mesi fa quando ancora avrei scommesso su noi due... e su di me; e invece non so che cavolo mi prende , non riesco a smettere di essere così apatica , vorrei svegliarmi domani e ...

<<Ab? Abby?..Ab? Pronto? ci sei? Dobbiamo andare a mensa bella addormentata, smettila di fissare il vuoto che sei anche abbastanza inquietante>> 

<<Si scusa ero sovrappensiero ,andiamo Kev>>. 

Dissi cingendolo con un braccio, lui mi guardò,sorrise e ci incamminammo .

Ci dirigemmo a mensa, dove per fortuna i nostri amici avevano preso posto anche per noi. Il mio posto era accanto a Connor che ancora in tenuta sportiva era un vero schianto, altre avrebbero ucciso per avere anche solo l'opportunità di sedergli accanto... e come darle torto era veramente sexy .

Salutai Judith ,Cody, Jess ,Noah e Kate proseguimmo il pranzo parlando del più e del meno finchè Judith non esordì con i suoi  occhi blu pieni di entusiasmo :

<< Possiamo organizzare una festa di fine estate !>>

 << Jude, l'estate è già finita>> rispose ridacchiando di gusto Kate.

<<Si ma le temperature sono ancora calde e poi i miei questo fine settimana  sono fuori per un weekend alla spa , potremmo organizzare una festa in piscina tra pochi intimi !>>

 <<Ci sarà anche tuo fratello ?>> chiese Jess velando malamente il suo interesse.

 Scoppiammo tutti a ridere e finimmo per organizzare il party  per quel fine settimana, visto che era ancora lunedì saremmo riusciti a comprare tutto il necessario cercando di non dimenticare nulla. Mi crogiolai nell'abbraccio di Connor fino a che non tuonò la campanella. 

Il resto della giornata proseguì senza troppi intoppi fino a che finalmente non tornai a casa, dove mi aspettava una lunga doccia un altrettanto lunga chiamata con Jude che mi avrebbe aggiornata di tutti i pettegolezzi della scuola e di tutte le liti col fratello,che frequentando un college vicino la città faceva spesso incursioni in casa, la sua relazione con Cody non migliorava sicuramente nè l'umore di lui nè la sua gelosia ,anzi faceva alzare il tasso di incursioni non desiderate a casa da parte del fratello; ci salutammo e cercai di dormire.

 Nel silenzio e nella solitudine della mia stanza pensai che forse non aveva senso preoccuparsi troppo sul mio stato d'animo altalenante, quel periodo sarebbe passato sicuramente, in fondo che mi mancava ? Avevo tutto, un ragazzo bello popolare e forte che mi amava, avevo Jude, Kevin e gli altri, avevo i miei genitori anche se assenti per la maggior parte del tempo..avevo apparentemente tutto , eccetto la consapevolezza di chi fossi...forse avrei  dovuto vivere tutto con più spensieratezza. 

Ma come avrei potuto ? quello sarebbe stato l'ultimo anno di liceo, di lì a un anno avrei dovuto decidere chi volessi essere e cosa fare del mio futuro, avevo davanti tante strade, ma quale sarebbe stata quella giusta ? quale college avrei dovuto frequentare?

 Quel silenzio stava diventando assordante . Come fanno gli altri a essere così tranquilli ?...è innaturale. Solo io ho paura del futuro ?Quel silenzio pesante era diventato ormai assordante , in quel silenzio mi ritrovavo a urlarmi contro le mie ansie e le mie paure, da un pò di tempo non ero più me stessa, avevo perso quella scintilla che mi rendeva solare e intraprendente, mi sentivo come un guscio vuoto quando stavo con gli altri ,e per questo uscivo anche meno...

 Mi addormentai sperando che magari mi sarei lasciata alle spalle durante il sonno un pò delle mie paure.Magari da domani potrei cominciare a riscoprire me stessa e chissà magari potrei ritrovare la mia fatidica scintilla.


ignorare i propri dubbi e le proprie incertezze funzionerà ?

Abbandonarsi alla spensieratezza dei momenti risolverà il problema di Abby ?

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