Victor si era svegliato presto, tutto questo a causa dell'urgenza bagno. Quando tornò, si accorse che nel futon non c'era nessuno. I suoi occhi si sgranarono di colpo, era come se un terremoto lo avesse svegliato e allarmato. Scese le scale facendo un rumore pazzesco, a causa di quanto veloce andò. T/n, che era al giardinetto, con la sua felpa larga che le arrivava al di sotto delle ginocchia, sembrava così piccola in quella veste. Il blu rimase a fissarla facendo un silenzioso sospiro di sollievo. Quando la corvina si accorse degli occhi di Victor su di lei, si girò di colpo, pensando che fosse uno straniero o un ladro che la stava guardando.
Sorrise al suo migliore amico. Era la prima volta che Victor la vedeva con i capelli sciolti. Lunghi e corvini, le arrivavano fino al fondoschiena. Ai primi raggi di sole sembravano di una seta pregiata. Liscissimi e spessi, una vera meraglia. I suoi occhi color oceano somigliavano molto al cielo di quella mattina.
<< Buongiorno, ti ho svegliato? >>
Domandò la ragazza con un sorriso. Sì, in teoria grazie a lei, Victor si era completamente svegliato, con un infarto però. Il ragazzo scosse la testa.
<< Tranquilla, dovevo andare in bagno. Torni a dormire fra poco? >>
Lei fece spallucce.
<< Non lo so. Fa un po' freddo quindi, forse torno a dormire.. Ma è così strano dormire su.. >>
La ragazza tacque di botto. Victor non riusciva a comprendere bene cosa volesse dire, ma le rispose in modo impulsivo.
<< Se hai freddo puoi dormire vicino a me, o sul mio letto >>
Aggiunse quel "o sul mio letto" dicendolo con agitazione, e aumentando di colpo la velocità. Lei rise e poi annuì.
<< Be', allora ti aspetto di sopra >>
Victor la guardò salire le scale. Quel corpo snello e pieno di curve, i capelli che seguivano il suo ritmo calmo mentre camminava. Victor arrossí a un suo pensiero del volerla toccare, e scosse con agitazione la sua testa, domandandosi come mai avesse appena pensato a certe cose. Quando tornò in camera, trovò t/n al lato del suo letto che si girava e rigirava. A guardarla Victor fece un leggero sorriso. Era così imbarazzato, che si sdraiò sul futon.
<< Victor! >>
Sclerò t/n mettendo il broncio, così il ragazzo si avvicinò un po' imbarazzato alla ragazza. Il letto di Victor non era così grande. Stretti, stettero vicini.
<< Che bello! Così fa anche più caldo >>
Sussurrò la ragazza allegramente. In effetti, quel giorno il clima era più fresco da fare freddo. Si addormentarono così. Victor prese sonno più tardi, a causa dell'agitazione che provava stando accanto a lei. Era così imbarazzato dato che spesso gli cadevano gli occhi sul petto della ragazza, o sulle sue labbra. Ogni volta che la guardava aveva paura che potesse farle qualcosa. Per un attimo pensò "se ci fosse un altro ragazzo al posto mio, adesso, l'avrebbe già toccata vero?". Si era sentito anche un "bravo ragazzo" dato che stava mantenendo i suoi istinti. Però si era anche chiesto come mai t/n ci tenesse così tanto a dormire accanto a lui. In fondo non poteva dire che lei provasse qualcosa per il suo migliore amico, o no?
Il giorno dopo, -che in realtà era la mattina stessa- per quanto bene avessero dormito, non riuscirono più a svegliarsi e quando t/n aprí gli occhi e si mise a sedere sul posto, ancora mezza addormentata, la prima cosa che fece è stato cercare un orologio, ma i suoi occhi caddero sul blu, che stava dormendo accanto a lei. T/n gli sorrise. Ha sempre pensato che Victor fosse un ragazzo bellissimo. Si sentiva così fortunata nell'essere la sua migliore amica, ma da quando si sono rivisti, una strana emozione spesso capitava di soccombere, qualcosa che neanche lei riusciva a spiegarsi. Non riuscí a togliere gli occhi da Victor, lasciò stare la ricerca dell'orologio e con naturalezza accarezzò i capelli del ragazzo che le stava accanto. Avvicinò il suo viso per annusargli i capelli, profumavano di shampoo, alla menta, dedusse la corvina.
Poi piano piano con le dita, andò a toccare i capelli di Victor e seguire quella ciocca lunga che poi si intrecciava. Dopo quel piccolo giro, appoggiò il suo palmo sul viso dormiente e calmo del blu, e andò piano piano ad accarezzare con il pollice facendo cerchi invisibili. La pelle del blu era così liscia e morbida. Di botto, t/n decise di nuovo di sdraiarsi accanto a lui. Senza staccare la mano sul viso di Victor, si accasciò lentamente. Ora i loro volti erano a pochi millimetri di distanza. T/n esaminò i lineamenti di Victor. Ora il suo mento era più definito e gli occhi ombreggiati rimanevano come quando era bambino. Il loro colore arancio scuro rimaneva sempre bellissimo. A un certo punto quando Victor si mosse nel sonno per stiracchiarsi, t/n rimosse con velocità la sua mano.
Fece finta di dormire, perché sapeva perfettamente quanto imbarazzante sarebbe stato, se lei fosse stata sveglia e ancora vicino a lui. Victor fece esattamente la stessa cosa di t/n. Si sedette sul posto alla ricerca di un orologio. Stava quasi per alzarsi quando i suoi occhi caddero sulla figura della corvina. I suoi capelli corvini cadevano sul cuscino rendendoli leggermente mossi. Quando t/n decise di accarezzarglieli, lei dovette fingere di dormire anche se dentro di sé era la prima volta che provava una forte ansia e agitazione. Victor pettinò con la sua mano i capelli della ragazza, che erano così lisci da non lasciare neanche un nodo, e questo rilassò molto il ragazzo. In parte aveva paura di farle del male strappandole per sbaglio un capello, e in parte aveva paura che la ragazza si potesse svegliare. Non avrebbe avuto nessuna scusante se t/n si fosse svegliata. Però in fondo gli stava toccando solo i capelli.
A un certo punto accarezzò il suo viso, e notò che le guance stavano diventando più calde. E certo che erano calde, t/n stava scoppiando dentro come una tigliera. Victor dopo le carezze che diede sul viso della ragazza si protese in avanti. La corvina sentí il respiro del ragazzo sfiorare le sue labbra. Sentí il rumore che fecero le labbra di Victor quando lui le bagnò e ingoiò saliva. Erano rumori che le fecero percorrere i brividi sulla schiena. A un certo punto sentí il pollice di Victor accarezzare la pelle delle sue labbra. Poi un sospiro da parte di Victor, che rimase fermo per un po' prima di rialzarsi. Quando il ragazzo scese, t/n non esitò ad aprire gli occhi, ancora scioccata per quello che aveva appena provato. Come mai Victor l'aveva toccata in quel modo?
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Anime Gemelle - Victor Blade X Reader
FanfictionNon si aspettava nessuno che quel tiro storico facesse parte di tutta l'anima di due giocatori. Due giocatori che provavano amore reciproco. Ma quel tiro sarà sufficiente a salvare t/n e chiunque avesse quel potere sulla Terra dalla regina di Falam...