Capitolo 10

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"Il tuo ex?!"

"Sì, esatto il mio ex."

"E... e che cosa vuole questo Richard da te?"

"Niente di importante. Solo... parlare con me."

Dopo quelle parole, John lo guardò in silenzio. "Sicuro? Insomma Tom gli ex di solito sono piuttosto..."

"No!" Si ritrovò ad urlare Tom. "No. Non tornerò con lui. Il passato è appunto passato e lui mi ha fatto male."

John lo guardò seriamente. "Ok. Se dici così, ci credo."

A quel punto il bellissimo Tom gli sorrise e poi infine, si rimise a sedere davanti alla sua scrivania prendendo in mano dei fogli nel quale doveva svolgere dei verbali circa alcuni arresti svolti recentemente.

"A te invece come va con tua sorella Lawrence?"

"Al solito." Rispose a quel punto John guardandolo poi con molta intensità. "La stanno controllando sotto mia richiesta, soprattutto si stanno accertando del fatto che in ogni attimo non si ficchi nuovamente nei guai, nel mentre io cerco di farle ottenere al più presto gli arresti domiciliari e per ora... non ci sono grandi novità."

Tom annuì. "Senti che cosa ne dici se adesso stacchiamo un po' la spina da tutto e ce ne andiamo a pranzo insieme? Magari ci rilassiamo un pochino prima di riprendere servizio e... mettiamo da parte tutte le nostre ansie e paure, mh?"

A quelle parole John ne rimase totalmente stupito, ma anche meravigliato e felice.

Dunque in quel momento John Taylor non poté fare altro che sorridergli. "Oh, sì! Penso che sia un'ottima idea. Ok..." Disse immediatamente per poi alzarsi dalla sedia. "Allora andiamo! Ho in mente un ristorantino qui vicino che... può fare al caso nostro."

Tom sorrise nuovamente. "D'accordo."

In quel momento dunque i due protagonisti si alzarono in piedi e in un attimo uscirono dalla stanza notando i gemelli Light e Floyd che si stavano bevendo un caffè poco più in là difronte alla macchinetta.

"State uscendo?" Gli domandò infatti Floyd per poi alzare un sopracciglio scuro.

"Sì." Rispose Tom con un breve sguardo.

"Torniamo tra un'oretta. Se ci sono delle novità intanto verbalizzate la cosa e poi ne parliamo, ok?" Continuò a quel punto John.

"Certo capo." Rispose Light annuendo con vigore. "Stia tranquillo."

"Perfetto."

Detto ciò, John prese sottobraccio Tom -che nel frattempo, non aspettandoselo, arrossì moltissimo- per poi salutarli con un piccolo sorriso.

Una volta usciti dal Distretto, Tom e John continuarono a camminare vicini stretti tra di loro, esattamente come se da quel momento fossero diventati fidanzati.

Ad un certo punto però, il bellissimo biondo si staccò "brutalmente" da quella situazione in quanto in quel momento stava provando molta paura e Tom stesso non voleva assolutamente dare quell'impressione, anzi, al contrario voleva essere forte e risoluto.

"Tutto bene?"

Tom lo guardò. "Sì è solo che... insomma non credo sia il caso di tenerci a braccetto."

John lo guardò. "Perché? Era un gesto molto intimo, una cosa che non farei mai con una persona con il quale non ho un minimo di confidenza."

A quel punto Jackson gli sorrise compiaciuto. "Beh, mi fa molto piacere saperlo. Comunque sia non intendevo affatto ferire i tuoi sentimenti e spero che tu non me ne voglia... per quello che è accaduto poco fa."

John sorrise. "Assolutamente. Da quello che ho visto in questo arco di tempo che ci conosciamo, beh, ho notato che sei un uomo molto determinato in ciò che fai e questa tua caratteristica mi piace molto. È questo che ho sempre immaginato del mio Vice Capo, sì! Un uomo risoluto che farebbe di tutto per far star bene le persone che ha accanto e che non si arrende mai!"

Dopo quelle parole Tom percepì il proprio cuore battere impazzito.

"E comunque..." riprese John poco dopo. "Non ti preoccupare Tom, veramente. Non mi hai ferito."

Detto ciò, i due giovani uomini arrivarono al ristorante che John aveva in mente e in un attimo furono guidati da un cameriere che Taylor conosceva bene che li portò in una saletta privata che costeggiava un panorama molto bello di Parigi.

Una volta che i due uomini si misero a sedere, John e Tom presero in mano i menù e il cameriere tenendo in mano un accendino, accese la candela che avevano sul tavolo vicino ai loro bicchieri.

Qualche secondo dopo, Jackson si guardò intorno con aria quasi sognante e ammirando il panorama, disse: "Wow che posto meraviglioso! Non... non ero mai entrato in questo locale in due anni che vivo qui, ma sono... sono davvero felice di averlo fatto!"

John lo guardò. "Bene, allora ti ci porterò più spesso."

Dopo quelle parole Tom stava per rispondergli, quando all'improvviso arrivò il cameriere con un foglietto ed una penna in mano per prendere le ordinazioni.

Dopo qualche minuto in cui i due protagonisti decisero il mangiare, rimasero nuovamente da soli in compagnia però di un buon vino rosso di origine italiana.

Ciò che accadde qualche secondo più tardi, spiazzò completamente il biondo. "Senti Tom... scusami per queste domande dirette, ma... voglio sapere perché il tuo ex è qui. Che cosa vuole da te? Perché è tornato?"

John&Tom ~ Due ragazzi a Parigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora