Capitolo 17

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Ormai siamo alla metà di ottobre, e il freddo inizia a farsi sentire, a scuola vado mi trovo sempre bene, sto legando sempre di più con le mie compagne di classe, specialmente con Mati, con lei giorno dopo giorno il nostro rapporto di amicizia si sta rafforzando sempre di più, giorno dopo giorno scopro qualche piccolo pezzo di lei, qualche curiosità, è un po' faticoso stare nei suoi passi certe volte, ma piano piano c'è la sto facendo, almeno spero. I miei due amici si stanno frequentando, sono arrivati al quarto appuntamento, Lucas si è comportato da vero bene da quello che mi ha raccontato la mia amica, sono sicura siano sulla buona strada sul diventare una coppia ufficiale. Tre settimane fa ho iniziato a ricevere insulti, il motivo non lo sinceramente, ma una mezza idea c'è l'ho, l'ultimo messaggio diceva:

"Non mi importa se sei stata adottata da degli italiani, per me rimani una persona da rimandare da dove proviene ovvero nella merda."

Inizialmente quando ho letto il messaggio per un giorno intero sono rimasta in uno stato di offline, non riuscivo a connettere a trovare un lato positivo come faccio di solito quando ho qualche problema, ma in questa situazione non sono riuscita a trovarlo e non ci riesco tuttora a trovarlo. Inizialmente avevo pensato di raccontare tutto alla mia famiglia, ma sinceramente ho pensato di cavarmela da sola, se la cosa si fa più grave, lo dirò. Di questa situazione i miei due amici non ne sanno nulla. Sono troppo occupati alla loro frequentazione, giustamente ci sta che siano presi, ma non vorrei che mettessero l'amore al primo posto, prima di una storia d'amore ci deve essere una solida amicizia, dopo l'ultimo messaggio devo dire che mi sono un po' distaccata da tutti, a scuola quando suona la campanella della ricreazione io me ne sto ad ascoltare la musica da sola, e quando sono a casa faccio i compiti, aiuto mia madre nella faccende di casa poi mi rintano in camera mia. La mia camera per me è l'unico posto dove mi sento sicura, dove posso essere me stessa, dove posso piangere, dove posso leggere, dove posso rilassarmi, dove posso sfogarmi con i cuscini, dove posso odiarmi in tranquillità. Odiarmi per il fatto di essere di colore, odiarmi per il fatto che non vengo accettata dalle altre persone anche se essere accettati o meno non è una questione importante per le altre persone ma per me sì.

CON ME O SENZA DI MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora