Io & Te

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È iniziato tutto quel giorno...
Io e Michael rimanevamo impalati davanti ai nostri genitori che urlavano e stringevano le mani, per non fare del male a nessuno.
Non ricordo bene il perchè della discussione, ma credo che io e Michael fossimo andati ad un Party per maggiorenni, anche se non lo eravamo, e i nostri genitori litigavano, perchè credevano che io avessi costretto Michael a venire con me, e che Michael avesse costretto me a venire con lui.
Comunque, quel Party è stato fantastico!
Successe precisamente 4 anni fa:
Il 17 Novembre del 2014.
Il Party ci fu la sera prima della discussione: avevamo pianificato tutto, in modo che non ci scoprissero...
Ma qualcosa andò storto...
Ci aspettavamo che alle 5 di notte i nostri genitori fossero a letto, ma non era così...
Il padre di Michael si stava preparando per un colloquio di lavoro, e mia mamma non riusciva a dormire...
Dopo la discussione non ci rivedemmo più per 4 anni.
Poi, ci incontrammo per caso in gelateria.
Io ero con delle mie amiche e lui con dei suoi amici.
Era cambiato: alto, capelli più folti e ricci, muscoloso e...
quegli occhi...
non ricordavo i suoi occhi colore del cielo...
Mi persi nel suo sgardo e rimasi incantata per 2 minuti interi...
Anche lui sembrava concentrato su di me...
Decisi di salutarlo:
-Ciao Michael! Da quanto tempo!-
-Oh ciao Erica!-
E ci abbracciammo.
Il suo abbraccio era come un morbido e caldo cuscino che ti tiene protetta dai pericoli.
Ci scollammo e ordinammo i gelati:
-Yougurt e Cioccolato per me!- Dissi io
-Anche per me!- Aggiunse lui.
Non so se l'abbia fatto per corteggiarmi o per mettermi alla prova.
Io sorrisi.
In quel momento dimenticai di essere con le mie amiche e lo invitai in un tavolo da due...
-Vuoi venire in questo tavolo?-
-Sembra perfetto!-
Evidentemente anche lui si era dimenticato di essere con i suoi amici.
Si sedette al tavolo e io iniziai a mangiare il gelato, ma lui rimase immobile a fissarmi e io gli chiesi:
-Non mangi il gelato?-
-Ah sì sì!- Rispose con aria affrettata.
Iniziò a mangiare il gelato e io intanto lo avevo finito. Lo finì anche lui poi mi guardò:
-Senti... è da tanto tempo che non ci vediamo...-
Io mi aspettavo già la sua domanda, ma feci finta di non sapere niente:
-Sì?-
-... e io volevo chiederti se domani vorresti uscire con me.-
Io adoro lui, adoro il suo sguardo, il suo carattere, e come potrei rispondere di no ad una domanda del genere?
-Emh... Sì! Mi farebbe molto piacere uscire con te, così riallacciamo i rapporti!- La mia testa per una volta non è andata in "tilt" all'idea che sarei uscita con un ragazzo carino, anzi, con quel ragazzo carino.
-Bene, domani alle 19 sotto casa tua... ti aspetto!-
- Ci sarò! A domani!-
Feci un sorriso da psicopatica, ma quando me ne resi conto lo sistemai e lui mi ricambiò il sorriso...
Dopo continuai il giro con le amiche e quando tornai a casa, i miei genitori mi chiesero com'era andata:
-Ciao tesoro! Ti sei divertita?-
Io pensai subito che non potevo dirgli che avevo incontrato Michael, così mi inventai una scusa:
-Sì, in gelateria ho incontrato un ragazzo, che mi è sembrato subito carino, e mi ha invitato a cena domani.-
-Wow! E chi è questo ragazzo?-
-Un vecchio amico delle Medie-
-Aaahhhh, chi?-
-Emmhhh, non te lo ricordi!-
-Va be, dai, provo a ricordarmi! Chi è?-
Mi impanicai, così provai a dire qualcosa:
-Si chiama Michael!-
-Ah, no non ricordo di un Michael in classe tua...-
-Mamma, ho 19 anni! È ovvio che non ti ricordi!-
-Va bene amore! Dai, ora vai a prepararti che fra poco è pronta la cena!-
-Va bene mamma!-
Andai di sopra e mi feci una doccia, poi misi il mio pigiama preferito e mi feci una maschera per eliminare i punti neri, poi mi feci i boccoli, mettendomi i bigodini, poi chiamò mamma perchè era pronta la cena.
Io scesi, feci una cena buona e salutare, poi tornai di sopra e tolsi la maschera. Rimasi tutta la sera al computer, poi alle 23:30 mi venne sonno e mi addormentai.
La sveglia suonò alle 8 e io balzai sù dal letto e spensi la sveglia. Assonnata e spettinata mi alzai dal letto e decisi di tenere i bigodini tutto il giorno, così la sera, per l'appuntamento, li avrei avuti bellissimi. Rimasi tutto il giorno a decidere sul vestito perfetto, poi il miracolo avvenne: era un vestito color cielo, con alcune sfumature di bianco e altri tipi di azzurro e dietro una scollatura leggera e carina, che cadeva perpendicolare con il davanti, facendo, così, la scollatura anche sul lato opposto.
Arrivarono le 18 e io, per paura di sporcare il vestito non lo misi subito, ma lo misi più tardi. Prima mi tolsi i bigodini e poi mi truccai leggermente, con un po' di Mascara, Lucidalabbra e Correttore. Dopo mi misi il vestito e scelsi una borsa e delle scarpe che si abbinassero al vestito, poi un Giacchino bianco sopra e... voilà!
Ero pronta!
Il campanello suono e io scesi le scale, salutai i miei genitori e aprii la porta...
Lui era bellissimo: una camicia bianca, con una cravatta blu e dei Jeans bellissimi, con aggiunta di Sneakers. Lui mi guardava con uno sguardo incantato, quindi pensai che anche io potevo essere bella a parer suo.
-Sei bellissima...- Mi disse lui molto convinto.
-Oddio, grazie! Anche tu sei meraviglioso!- Risposi io.
-Vieni, ti porto in un posto bellissimo, ti piacerà-
-Ok, dove andiamo?-
-Mi dispiace, è una sorpesa, infatti..-
Tirò fuori dalla tasca una bandana:
-... ti coprirò gli occhi con questa, e quando arriveremo te la toglierò!-
-Va bene-
Lui iniziò poi a legarmela con una delicatezza da far innamorare, poi mi guidò fino al suo motorino e mi mise il casco, poi salimmo sul motorino e luì partì. Guidò non per molto, poi ci fermammo e luì mi aiutò a scendere.
-Bene, ora ti levo la bandana-
-Ok, sono un po' spaventata, ma mi fido di te...-
Lui iniziò a sciogliermi il nodo, poi la bandana si sfilò e lui disse:
-Bene, ora puoi guardare-
Io aprii gli occhi e vidi un sole arancio-giallo, con i raggi che si diffondevano nel cielo e piano piano scomparivano sotto un mare cristallino e infinito.
-Wow... sono senza parole...-
-Lo so, è bellissimo-
-È più che bellissimo...
È staordinario, come te...-
-Erica...-
-Dimmi-
-Ti amo...
Lo so, sono troppo diretto, ma ho capito che non ha senso aspettare...
...i miei sentimenti non possono aspettare...-
Un leggero brividò mi passo dietro la schiena e io non aspettai a rispondere:
-Oh wow... i tuoi sentimenti sembrano veri... perchè lo sono, vero?-
-Io non mento, non ho mai mentito...-
-Quel giorno, quando ci siamo separati... io ti amavo già...
Non ho potuto dirtelo e ho continuato a provare questo sentimento per 4 lunghi anni. Ma ora finalmente posso finalmente dirtelo: ti amo.-
Poi un' attrazione continua e le nostre labbra si incrociarono e si staccarono dopo qualche secondo.
Poi sfrecciammo via nel tramonto, e i rimpianti del passato non contavano più niente, perchè eravamo e siamo solamente "Io & Te".

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 07, 2019 ⏰

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