Prologo

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"L'operazione è andata bene, avrà un lungo periodo di convalescenza ma possiamo dire con certezza che suo marito ora è fuori pericolo" gli occhi della donna si riempirono di lacrime, non erano lacrime di tristezza ma lacrime di felicità e questa era la parte che più amavo del mio lavoro, vedere le persone che ormai avevano abbandonato ogni speranza ritornare felici e sorridenti.
Poco prima che la donna potesse abbracciarmi il telefono iniziò a squillare "Vorrei trattenermi ma purtroppo devo rispondere potrebbe essere un'emergenza"
E purtroppo lo era, se non avessi risposto forse a quest'ora saremmo ancora tutti vivi.
Lessi lo schermo e un brivido mi percorse la schiena, la chiamata arrivava da Derry
"Pronto?"
"Amanda, sono Mike"
I ricordi ritornarono a galla come un cadavere lasciato in acqua per troppo tempo.
"Mike, ciao"
"Ti ricordi della tua promessa, della nostra promessa?"
"Io non.. penso di sì"
"Devi venire a Derry, IT è tornato, molte persone sono scomparse, è più forte, più cattivo, dobbiamo fare qualcosa"
Rimasi ferma immobile in mezzo al corridoio, il rumore dei monitor mi rimbombava nelle orecchie, ricordai le parole di Bill "giuriamo, giuriamo che se IT non è morto torneremo"
"Va bene, prenderò il primo aereo"
"Ci vediamo presto Amanda"
Lo schermo del telefono tornò ad essere nero, all'improvviso il taglio sulla mano bruciava come se fosse appena stato inflitto.
Non volevo crederci, non riuscivo a crederci, tornare a Derry voleva dire soltanto una cosa: affrontare ancora una volta la mia paura più grande.

Aeroporto di Seattle 10 pm

Mentre l'aereo si alzava in volo iniziai a sentire i fantasmi del mio passato toccarmi le spalle.
Se loro avessero saputo tutta la verità probabilmente mi avrebbero uccisa, si, mi avrebbero messa in una fossa con dei leoni e avrebbero goduto nel vedermi sbranata come una bistecca.

Derry 1 am

Derry era rimasta uguale, in 27 anni era rimasta la stessa fogna di sempre, le uniche cose che erano cambiate erano le strade e le insegne dei negozi.
Entrai nel ristorante lentamente, attorno a me c'era un alone misterioso.
Quando arrivai nella saletta privata rimasi ferma, quasi come se fossi paralizzata, loro erano davanti a me ed erano rimasti uguali, erano solo.. più vecchi.
-"Attenzione gente la Signora Harper Avery ha deciso di degnarci della sua presenza"
La voce di Richie mi colpì come un proiettile.
-"Richie" lo strinsi forte, Richie Tozier il ragazzino con la bocca larga che era stato il mio primo grande amore.
-"Siete rimasti uguali"
-"tranne Ben, ha perso almeno 200kg ed è diventato un vero figo"
Eddie lanciò un'occhiata furtiva a Ben e sembrò acconsentire con quello che aveva appena detto Richie.
Ci sedemmo e notai con tristezza l'unica sedia vuota.
-"Dov'è Stan?"
Tutti rimasero zitti e abbassarono la testa, l'unica a guardami fu Beverly.
"Amanda, Stanley è morto."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 09, 2019 ⏰

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